Volontà - anno I - n.10 - 1 aprile 1947

Rcliu:ionc -.;irchlJc propa~andar·c :111":iriu aperta idee nelle ,·0111r i dict"i comnndamcnli, o ,·omc il <:cnnqnc della montag11t1. in un mondo in ,-ui nessuno pii, rnctlc in pr:.ilit·a nemrnc-110 l'ombra delle parole ,·lie ha .sulle labhra. in cui nes.:--uno piìi è ui;:ti:ino. Xoi potremmo da tnle diffu· --ione d"idec clis<:cn1if·c, o con cs,,a con<:.cnlire in qualche parte: ma con,cu-.o e di...5,c11so :--arcbbero entro la rcciproc:.1 libcr1i,, animati da ,·olo11ti1 di di– ~cu--sionc e mag:.1ri di pcrsua,ione, non d:1 volontà di 1011:.1. ,Ma l'azione della Chic,a è ben altro. Sl'inta dall'u11-.i;1 del Potere, utilizza tutte le 1•ill lia-.--e pa~~ioni, conducle in effetti antilibcrlari su tutli i piani: è ~olo :,ziouc polilic.i 1wr la t·onqui,ta dello Stato, mezzo cli as~icurazionc per il ma--simo di potenza alla <•aii-ladei ,,uoi preti. E questa .1zione non \UOlc di-.f·orsi: vuole ;azione, vuole ('Ornba11imc1110, -=enza tregue. L'edut·azionc delle nuove generazioni di i1aliani è ,-s,,cnzialc per il 110-.tro ,1\·,enirc. Già i giovani d"oggi ;:ono avvelenati ,lalla violenza. dalla prosti1uzione, dal men:ato nero, dalla fome. Oc:corrono re.attivi cner!!id pcrrhè il male non :--'inc:1m·1·enis('a. O(·eo1-rc un ;:.i.:tema di H:uole profon,b– ·mcnre libcrlario, profondnmc111e societario, che giìt ;:.iu c~o s1e.:..-:o ,1mhic111<• formatore dell'animo dei A:iO\ani fuori d:il ,·aos presente. li <·01111,ito C ~ra,·c: e non noi diremo che b:.1sti a,·ere ~cuoi e senza preti pcrchè il pro– blema ,..ia riii-olto. ltancano maestri and1c laici. Mancano scuole. M:111c,1110 mezzi. Tullo è d:1 riforc. Ma la ii-(•uolalai1·a ani, almeno <1ucs.lo di huono: · t·hc 110,1 conterrà in sè stc,;sa il germe di immoralil:'1 e cli illibenì1 it1-.i10 m·lla azione della Chic::a cattolica. Invitiamo i giovani - e specialmenlc i giovani imc-gnanti. i tc-c·nic·i della ;:cuoia, Ira i quali pur vi ;:ono nuclei profonclnmenlc libertari cd au– ,io--i cld!'av"cnire -· a pen,;arc i problemi dcli.i ~cuoia, a discuterne. ~oi -:!on ,1bhiamo (( tes.i >) a priori d,1 difendere: siamo ansiosi di ascohurc tulle le opinioni. ~1u diciamo and1c ui :;:-iovani, tutti: ricordatevi sempre "-·lu· a lato del pcn;.arc i metodi mip:liori per le !:,1•uoledi domani v"è da <.-ornbattcrc oggi b. hatt:1glia permanente t·ontro la Chiesa (•a11olic:.1, d1e mium'l'Ìa di toglier(" alle "t:uolc di domani la possibilil:'i di avere un'anima. Guai a dis-armarc anc.:hc un attimo: i pre1i non disarmano mai. E-.s: - i·omc luttc le orga1•izzazioui fondale su una disciplina indiscus-1:.a - :illi• n1110 :t .:è i clclu~i i dis.perati gli abulici, contrapponendo il loro ret·lut.1- ·mcnto di sen•i all'altro rctlutamento di .:crvi per cui sono in opern i t:on· 1·orrenti della Chici:n n.1.ssadi Mosc:.i. l.1 Chi<-Sa ha impurato am·h'ess.:, d1c ~i 1mò e'-SCrc ~utoc::rati e dcmocra1ici nello stesso tempo: cd è« <lemocra– tic:.i 11, :11 punto che o"-a mellcrc sullo S<·uclo del proprio Partito il 1111,110 ◄1 1.ihertas ». Lotlarc t·outro di css.n è duro. Ma è n«cssario. Soprntullo in c1ucsto campo clclb educazione: che lasciata nelle mani dei laici ~arà quel tunto di bene o di male che noi ;:tessi saremo, ma affidala ai prcli :--i impianteri1 e si :--vilupperi, come w1a diseducazione siHem:1ti"n, cd al• loru il nostro avvertire ;:i farà i:em1>.rc 11iì1 buio, e d,n·,·ero si giungcd1 a di--1wn1re di noi. G. BENF.Tn 19

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