Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

sio,,i, l'indiflerenu,, lo scetticismo che troviamo cos: di.iusi. nei /X>J,oli. è o,xtra loro. CQme è opera loro se La classe privilegiata, <In. sbigott.it.a. e inti– nwrita. subito dopo la fine delle,,8ucrra, quando il fuoco purificai.ore flrdeva ancora iri molti combattenti, sta ora rialzando baldauzosament.c I.a t.estct.Ed in alto,_a capo della reazione, 1.roviamo, com'è logico, la Chiesa. La ChieMi, che attraverso il laL'oro di due secoli è riuscita co11,for– mule e riti a rendere sterile quello che di vitale poteva contenere la. reli– gimie. che manca di umanità, che è terribilmente conservatrice, che nella pratica della sua azione quot"idiana è sempre dalla parte dei forti,. pretende oggi di esercitare incontrastato il suo dominio in 1.utti i campi della vita. sociule. Essa ha abilmente approfittalQ delle debolezze ,~ degli errori dei suoi avversari per rafforzare il suo potere. Oggi lancia scomuniche, insl.alla il predominio del clero in molti poesi d'Europa, s'im1xulronùce delle scuole, della pt1,bblica assistenza, interferisce in tutte le istituzioni polit'ich.e e so– ciali. Ed in. essa si so~mano tutte le forze oscurantisticlre che stanno ftb-– batteudosi su tanta parte del mon<lo. I J,Opoli sono i seni di sempre e/re debbono ubbidire e tacere. Il quadr0 è triste e fosco ma lw pure i .iuoi raggi di luce. U,w. luce che mm proviene dall'Oriente, dove è stato costruito un morulo nuovo che può destare la nostra ammirazione per tutto quello che la. scienza e la tecnic" haimo saputo mettere a disposi.zione degli uomini, ma che è pur semJlre un mondo di se/riavi che attene/e anela,' esso La sua liberazi.one. È una luce che ci viene da quei. piccoli aggruJ>pamenti e da <1uegli 110· 'rni11.i che hanrn>capito che un momlo siusto non Si. costruisce face,ulo sacri- _ ficio deUa libertà, JJerchè la minima rinuncia alle nostre libert.à concrete costituisce un peso che rimane legato al r,,ostro piede, che si farà. nucleo per pro1,-ocare ed aggregare a sè altre rinuncie, lwi.go il cammino che si farà sempre più lento, sempre più nemico. T--aLu.ceproviene da quelle verità che si.anno facen,losi si.rada anche tra la gente più semplice: l'inutilità dei. p,olirici, delle elezioni, delle grandi organizzazioni, dei governi fortf e di quelli democratici, dellè u11ioni contro natura, delle collaborazioni. La luce ci viene da quei gruppi che i1&. seno a Jxtrtit.i che non, difendono ormai che le ambi:"ioni e le aspirazioni de.i loro cc,.pi. o sono al servizio di potenze straniere, sono finalmente decisi a rompere quella discit>lina che soffoca Le forze più sani, e vitali. per uscire dal/' equivoco ed agire nel!" chiarezza. · [,a.luce· ci viene dalla coscienza di quallto tJoi anarchici possi<mw dr,re di forze in lotte in cui ci. sia, con l't1zione, da difendere gli interessi degli oppres.si . Queste forze noi vediamo sorgere e rinforZarsi in tutt.i i paesi del mondo. ed attche di frorJte a quelle gigantesche della reazione, esse hanno la loro importanza. Esse sono giovani e vit~i, esse interpretano le aspir~-ioni delle m05se sofferenti, esse st.an( Jodalla />arte della- giustizia e perci-0 dovranno trionfare.

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