Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

di socialismo. JL 1\,larx, iu l'ent.a, negli se.ritti in cuj ebbe ad occuparsi di tale argomento, più che 8UI disegno dclJa fuLu.ra soc"ietà socialistica, pre· ferì intrattenersi :.1 dimostr.are J.a fat.alitù storica della decadenza del regime capitalistic-o f! della successione, c11c :wrchbe dov-ulo fan·i seguito. di nn re• gime socialistico. in tulli i paesi nei q°iiali iJ capit.<tlifmo giungeesc alla pie. ae-M.a delJa su.i. e,,oluzionc. Al disegno della società futura egli noo aocenna clic di rado e fugace.mente, Egh dice, pc,· esempio. che 11.. i comunisti p08· ~no ri~!(sumere fo lpro lcoriu in mm fr'ase: a;boliziouc della proprietà pri• .-.at.a »; dice ancora che còmpito dellu futu.ra rivoluzione proletaria sarà quello di « togliere a ma.no a mano alla borghesia ogni capitale per .aecen• trarc tuttj .gli ,stn1menti di produzione in ·mano al.lo Stato .... e per a.cere· see['e il pii1 rapidamente po&sihile la uia.ssu delle forze p['oduttive ». Questa :..ua trascuran:r.n o questa sua riserva vogliono di.re che 1>cr tutto il resto egli -.w1met1eva le concezioni dominanti e più univen;.aJme-ute diffuse. F,u, Len-iu il ·primo, se 11011 andiamo errati, ,a stabilire una di@tinzione concettuale \['a socialismo e comunismo. Per ]u.i, come per Marx,· 1•umaoi1,\, oggi « t10t1 Jfll.Ò passare )) che al socialismo. "-e cioè aJ possesso in comune dei wezz·i di produzione e ali.a ripartizioue dei prodotti, propor::.ional.mentc fll laVoro <li. ciascuno >1, Ma egli soggiungeva: « Il nostro partito [il parlito holscc• vico] va più in ]à: il socialismo è destinalo a trasformarsi a poco a poco· in comuuismo. 8Ulla cui banò.iera è scritto: - Da ci<1scunosecond-0 le .tue forze; a ciascuno secorulo i suoi bisogni "'· -. A questa dif{crenza s.peei• lic.a tra i •due çoncetti egli 11e aggiungeva una terza, di importanza m..inore, ·•1a che non a\lt'Cbhe dovuto essere piccola, se egli fosse riuscito a fissarla in modo chiaro r µreciso: il sociaUsmo. egli diccvu, :unmette ~rncor-.:1 l'e.si• ilen;r,a dello Stato: il comunismo . .invoce, sarebbe IL nemiéo di ogni forma di Stato». incluse quelle fomi.e così dette democratiche, che h1lte ven– aero escogitale al serviz.io della borgheeia. Lo Sla.lin, fedelissimo aJ -pensÌC['O del suo grande awioo e maestro, ha ripetuto la sua stessa distinzione tra socialismo e comunismo, e si è ta– lora j,ntraueriulo Jupgamente a mustrarc io che cos:, fa Tealizr.• azione del primo di q11t.Hi due ideali consista. Nel suo discorso del 1939 ,Il XVIII Cougresso del partito comunista, descrivendo le fasi successive, attraverso cu..i la Rivolu:r.ione russa er.a passata. ne definiva la prima - '{UeJia che. per intenderci, corri8pondcrehbe cronologicamente .nJ pc1·iodO del f< coum– Jliimo di "h'llCrra », deJ_la «· dilla tura del proletariato », e della NEP - come llUa fa.se socialistica, e spiegava che iu essa si sarebbe compii.1to lo schiac. oi.amento dell'opposizione degli elcmeuti capitalistici, nouchè il primo « s,+ lu1>po dei gcnuogli della nuo,·a economia capitalistica e della rieducazione 4.egli uomi.n.i nello spirito del soci..-.lismo >t. A quesJa sarebbe seguitA una iMX:ondaCase: quella che andò dall'inizio c\cl primo l'iano <JulTlquennale a."I §i.orno io cui lo Stalin l'ivolgeva Ja parola ai suoi riscoltatori comunisti. ,Questa fa.se egli la defiui!i1ce egualmente socialistica., e durante il suo corso N. Hrebbe eotnpJetat.a la liqu.idazione degli elementi capitalistici della città e della campa;na. e il' iÌSlema di economia •oci.tlista &arebbe stato O['p.• 2,i

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