Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

alle critiO:he che J'anarchismf'I fommla è necessario. oggj 1 pili ohe ruai, èhe porti delle sol.uzi.oni. La rivoluzione attende i Suoi uomini È così c1w ]a rivoluzione cerca. degli uom.iai.. Intanto, se 1a corrente rivoluziOnaria non è capace di anticipare, di forzare gli avvenimenti; se ~i rimette .alla fatalità storica., queato suo atteggiamento passivo -rischi3 cli maw tenere ancora per 11.noltotempo l'umanità sotto il giogo, perchè il capita– lismo e 1o St.ato alterneranno le improvvisazioni per prolungare fa foro esi– stenza. TI marxismo, anch'esso, conHnuerà a produrre i. suoi danni. La sjLuazione presente è estremamente seria. Gli av\'en.imenti di Spagoa (questa Spagna che rimane la grande speranza -della rivoluzione). possono precipitare. Il giorno in cui scoppierà µeUa penisola iberica la rivolta po• polare, essa non potd trionfare teiuporaneameute se una irresistibile cor– rente d'opinione, se non mondiale almeno eu.ropea, non jmponc ai diver:-i governi un .all.cggiamento favorevole. La durala di .questo avvenimento non ~al'ù possibile se non sarà friternazionale; perciò con dei sollevamenti rlvo· luzionari, che fanno segu.ito ai mo,•imenti di idee. In altri termini, .la ri– \·oluzionc o sarà internazionale o sarà schiacciata. Ma ]e rivolle rivoh11.io – nariC non .ana,uno luogo e non raggiungeranno il loro scopo che nella mi– sura in cui fauarchismo, in ogni paese, sarà influente e rimarrà lui stesso. Perchè accp1ish qi.1esta in.fluenza e questa efficacia indispensabile, si impone la creazione rapida di una Internazionale Anarchic~1 della .t1ua!c og11i~ezionc dovrà essere realmente anarchica. Le basi dell'anarchismo debbono dellare a co1oro che se uc Jiohiarauo :'=eguaci una g.rande rigidità di line<1. :Nessun compromesso è poss.ihile con i settoi-i detti rivoluzionari ma..\ cui metodi sono politici. O l'anarcl1ismo è sufficiente a se stesso - e ,non stende la mano a nessuno - o è incou$i– $lcnte ed allora scompare davanti aH'azionc. Qu.esJo è il dilemma. Tutte le devì,azioni interne, dell'anarchismo (che avrebbero Ja Joro ripercussione al– l'esterno) non possono essere evitale che con l'impiego <lei metoili ptu,1· o:iente federalisti e con 1a negazfone di ogni spirito partigiano e lattico. L'anarchismo non è uu 'idea politica. Non è una coocez.ione lendenLe a dirigere g]i uomini ed a manovrarli. È, al contrario, ·1•affermazio,1e che essi dehbonò t:SSereabbastan?.,a grandi pet· avanz,trc decisi, senza costrizioni. Solto 1a ~pinta dclJa rivoluzione e~onomica the sta av\'enendo, è possi– bile ohe un'azione rivoluzionaria si scateni in un climà ·inteUettuaJe e psi• cologico taJe che invece di apri.re .la vfa .alla Jibertà, alla liberazione del· J'u01uo, cambi ancora una volta Ja soJa lactiata. Ma è: purtroppo, esage– rato dfre, davanti .a queste constat,azioni che li pcusiero è i,i ritardo sulla azione. Appunto perchè oggi noi siamo prossimi a dei grandi <1vvenimenti ma- 22

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