Volontà - anno I - n.7 - 1 gennaio 1947

hrill.1i1le per la sua erudizioue la cui influenza sulle .w.a.:,se-s(rutlatc non può essere contestata . ."t così che tutta una letteratura tende ad asservire ... Ji s1>iriti acclimatandoli a un ordine di cose cootrario -al più elementare buon senso. Qui è un romanzo: là, tm libro d.i storia o di «filosofi.a»; più lontano uu giornale. la radio se ne incarica anch'essa (:tnehc ~elle maniJcstazioni della ..,'lta artistica portano l'impronta di questo male). :,0110 tutti strum~nti ,per mezzo dei quali l'o1lpressore vuole fare ... 1.ecettare il sno regno, in Russia come ovunque. Oltre ,a questo contributo i,ntellettuale, dispone ancora dcll\,ppoggio tielle reli;?'ioni C06tituite, che si sforzano di raccogliere per il proprio pro– fitto le forze morali senza .le quali ncsstma società è p086ihile. Dispone auclic dell'aiuto materiale di Jullo l"app-arato giudiziario e .poliziesco, del– rannala che, tra due guerre imperialiste, è là per rendere saggio un poJ}()lo del «-1ualc le velleità emancipatrici ~i precisassero in un'azione rivoluzionaria. Per forc .ammetlere la .legittiruitit del .loro potere, delle loro prerog.a– tivc, lutti i padroni del11 ora utilizzàno clei partiti politici creati da essi e per essi. Questi sono nemici aperti della rivoluzione. Il popolo sa che quasi sNnpre non ha in es.si che dei, nemici. Ma ci .sono gJi a]11'Ì 1 quelli ohe si dicono con H •popolo e per la rit·o– lu:ioue. Sono i politici (li tulle le lin1e « sinistreggianti » outrxiste o uo, vocifcr.anti contro le potenze capir..alislc o gli abusi dello Stato 1menlre nello atesso lcmpo ne diventano 6ervitori 1:elanti o complici. Sono gli stessi cl1t.· Bnkunio fustigava de$ignandoli con il Camo.so vocabolo di addormental-0ri e che più lardi Severine chiama..,,a i Jari3ei sociali. Sooo· i volitici « ope– raiolutri ),I sinceri o corroui: tutti ugu~lmcnte pericolosi si.a gli uni che gli altri, Li troviamo nei partiti che sono I.a loro opera, la loro « éiua– deUa "; ma 1a loro in_ftuerna funesh1 esercita i suoi danni fino nelle orga• uizz.azioui sindacali che dovrebbero rimane'ì-e ~li ava111pos1i che prese,·· v:rno l'azione di classe ,al Joro potere. Nella stampa, JteHa letteratura. nlln radio, 11eJlc im\umerevoli mauifc– .:tazioni della vit..a intellettoale ecl .artislica, J-i trovia'Wo sempre in cen;.1:t Ji uu colpo cattivo. li Joro Ycleno agJsce in sordina sulle 1111a.sse che ,soggio– gano. Ed in questo modo compiono un"opera devastatrice su delle energi(· rivoluzionarie, cloroformizzano .le capacità distruttrici del popolo e co:,Ì senza lo svilu1>po completo di q11este 1 nessuna insurrezione è 1>ossibile. I nemici aperti della rivoluzio1ie non sono da lra&eurare, ma tutti quesli falsi fratelli del proletariato, Lutli cp1esti commercianti di una falsa libertà, tutti quesli p~uclo-rivolnzionari, sono pili ~ericolosi. Non imporla che le loro azioni -siano il fru0o della menzogna o de1l'errore! Sono peri– colosi in tutti e due i casi. Quando sono aseoJta1:i o seguiti da u.na parte della massa (da questa •massa che ha il potere dj tulio distruggere) rie– scouo :1 cahnarnc Ja collera, ad e,dtare ohe quesl,a collera 8COppi ,,·iolente· mente, e si traduca i.o una spinta effettivamente rivolu?.ionaria. capace cli lravol~cre, sul suo passaggio, anche il loro piedestallo. 18

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