Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946

Anarchia e Comunismo Si può .1)erfe11amente :wcre l"cguà.;lian:w cco110111i,·a ,,enza ;l\cre la minima liberti.. Cecte t·omunilà religio,,.e 11c sono una ·l>NH'a C\•ideme. 1,oidt\! ~i ri"C'o111ra in •·~-e l:i piìt completa eguaglianza insieme al <lispo1ismo. \l'è l"eguaglianza 1H:rd1è il ta'f)-0 ,,i v~1e •·<m lo fitesso 1rnnno e mangia alb ,,1,:,,;,.aiavola deili ahri: ,e,,,so ,,i di~tinfl:ue ~olo per il fliritto di romandare che pos$iede. Ed i •p:1r1iii:mi dello c1 Stato po11olare? ,1. e e~:.i 11011i111·on1rns,,.ero o~ta1·oli d'oini 111:miera, finirebbero, ne •ono sicuro, l."oll"attu:irc regua~lianu• 11t:rfo1ta. ma attuerebbero neHo i,les..o 1empo il pili J>erfeuo dispotismo; giacd1è, uou lo dimentichiamo. il dbpo– ti:,mo del loro Stato :.arebbe eguale al dispotismo dello Stato attuale, aumcn1ato dal di~1,o· ti:.1110 economico di rulli i <'apit:ili che passerebbero nelle mani dello Staio. 1•d il tttlto s,,arehbe mohiplicmo per 1u11a la centralizzazione necessaria a (1uesto St:110. Etl C per,·iò ehe noi anarchici, gli amiri della libertì1, 1-i 1~roponimno di rombql1,:rlo :1 tu1t"ollr11nza. Così, contrariamente a <1ucllo ('hc :1lruni hanno detto, ~i ha r:,~ionc di tè111ere pe:– b liberl:Ì anrhe quando e:i-isla l'eguaglianz11 mentre ne:.~un pCf"irolo ,,•.:: th.'r l'u;rnaJli:rnza. l:ì dove ~i;;le la vera libertà, eioè l'Anarchia. ((Anarrhia )) e cc comunismo-)) lungi d:11 non poh:r ar1·ordarsi non po~~ono e~er disgiunti, poichè questi due termini (sinonimi di c1 liber1:ì Jl e di <• e~uaglianza ,)l :.ono i due 1crn1ini ncees,.ari ed indivisibili dclla rivoluzione. Il noslro id~le rivoluzionario è, ('Ome si ,,ede, moho ..em1>Jice; e~..o i•<.m~i-:lc, <'Om1: <1uello di tuui i nostf'i 1)redecessori, i11 <1uesti due termini: ,, liberti, cd ut::uat::li:rnza-"· Sol:.nuentc v·.:: una piccola differenza. l-stn1i1i dal modo con C1.1i i reazionari di lulli i 1em1)i hnn ridotto a vana menzogna la liber1:ì e reguaglianza, 11oi abhiamo t·redurn prudente di mcucre, a lato di questi due termini, respre~sione del loro e-.atto ,•alore. Que-otc due monete preziose sono s+a1e 1a111cvolte fobifica1e t'hc noi vog:liamo alla fine ro110~1•ere e mi:.-urarnc e~a11amen1e il vaJore. Soi mcttinmo dunque :1 lato di quct-li due termini, 1< liberl:Ì \:'d eguaglianza ,1. due e<1uivalc11ti, il cui significalo 11011 ,mo dar luoi;o ad e<1uivoei. e diciamo: ,, ~oi vogliam& fo ,, Libcrt:ì )), vale a dire l'anarchia, e 1'1, eguaglianza», vale a dire il co111tmismo ,1. ,, Anarrhia >>, oggi, è l'attac.-o, è la guerra 1..on1ro ogni au1ori1i1. O!!,lli J)Oh-re. ogni Staio. \'ella ,societ:"1 ru1ura, ranarchia sar:ì la dife~a. l"impcdimcn10 aUa .-e,,1aurazione ,ro1;11i autori1:ì, <fogni voierc, d'ogni S1a10. Liber1i1 piena e co1111>letadelrindividuo il quale. liheramenlc :,Jlilllo ::eolod:ii :,noi bi,,ogni, dni :,uoi i;u~ti e dalle :.ue ~imp•nic, si riuni:i-cc acl altri individui nel gruJ)po e ncJrasso('iazione; E=, 1 ilu1>po libero dcll'a~socia• zione d1c ~i fc,ler:1 con altre nel comune o ne! rione; -svilu1>J)O libero nei <'Omuni c.h1.• ~i federano nella regione e così di ~eiuito. delle regioni nella n:1zione. tielle uazioni nell'umanit:.i. Il comunit1110, che è la t1ues1iune d1e !liii ~1e,·ial111entc in1erc~,-.a Oft~Ì. C il -econdo 1en11ine del nosln) ideale rivoluz.i,onario. li ('Omuni,;1110, :111ualmc1l1e, è cero pure l'attacco: e,.w è la presa di po~sc~~o, i11 rn>r11cdi 1u11a rum:1ni1il, di 1u11a b riuhczi'l'I.• e:.is1en1e ~ul globo .• \ella societ:ì futura il 37

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