Volontà - anno I - n.4 - 1 ottobre 1946

i discorsi laachmo il tempo che trot·mw, quando 11011 sunu dcumo..:i perr/1è molte volte ltt gente che pr,rtcci11a ad uno con/ere11:.u crede di (llier assolto il suo dor:erc di solida,-ietà verso chi soffre con il sem pii ce fallo di av,•r a– ..:coltalo un discorso. Ed i nostri govermmti se 11e rt,llegrnno: fi11chè un movi~11cril0 d'm;(m· ;;uardia com'è il nostro si occupa d:. llffari lo,wmi e fuori di casa possono far passare quasi seu::a protesta /'i11seg11<1111en10 relisioso 11elfo scuofo, 1101~• sono affidare il ministero dell'istruzione pubbliw ad 1111 call.olico (cioè al Vr1ticmw), possono decidt•re lo sblocco dei Jice11:.fomc11ti sen::a tn·cr prima 1u·t•sc quelle misure sociali clre 111etta110 i hworatori licc11:.h11i ol ri,p<1~0 dellu mi.,ufo lt, più nern, possono far passare i11osservate 11,11e quelle misure che la C.C.I.L. m:allu 11ia da e che rendono sempre piri i111um11w h, vit(l del po• polo iudùmo. Convinciamoci di questa semplice verità: potremo aiutorc il pw polo spagnolo quando san•mo abbastrm:a forti. dli eslÌTJmrc i residui fascisti, tlo re)pi115ert> il qu(l/u11q11ismo. du co11tmstare l'opero sempre più i11i:aclenh• i11 ogni c,m11Jo del/li Chiesn. ,lo vincere la trocotan::n d,•i ricchi e dc•i padror,i ·1·ecc/ri e nuovi. Il solo aiuto co11creto cli<:potremmo cfore ul popolo spllguolo, Sarebbe tJ11Pllodi boicollare le mcrri 'in wrivo cd in parte11::.<1 per lo SpagnCI. M,, pusshrn,o noi ugiwre wu, 1n·oposta simile iu un p<1csedove tllt1ft1gente è af– f(lnt<tla. dorn /'opemio e/re lw lo forlmw di lavorare accett,, di fovororc sotto lari/Jn "nc/1(! se,-, socialistt1 o com1111istli e 11011 dÌ/emlc i suoi diritti di hworn· torp sì c/1(! è di co111i11uo sollo forbitrio del suo 1mdro11c? Chi h,, lo spettro della fcm,e ,lrtnmti a sè. non può solidariz:.(lre per u1w c<wsa lonu111a, .se fo .swi solidarietà comporta qualche ri.schio. Solidarietà pfo10t1ico / 111chè.si vuole, mr, niente di p•ù. Perciò. p<>ressere 011c•stiverso di noi e verso i compagni SJJfl8110li,c/ob– billmO clirri che aiuter<•mo t,mto me;,;lio fo c,wsa spa8nofo c1uantu più sa· premo risolv<•re i problemi di c<LS<l nostra, che. sapremo far sentire lo ,wstr(l volontlÌ iu lllJari lor1t(l11ida noi qmmto maggion11c11tc lo faremo sentir,• in quelli vicini. Sappinmo d1c ci sono lrq di noi uom~ni che lwww già cfoto un co11- tributo effNtit:o durnnlc• lt, rii;oluzionc S/K1g11ofo,sappiumo che molti dei nostri. sono morti in <111ella guerrn di. libcrnzioue e che rcch111w110eia noi di porlllrC n termine quello che essi lwn110 lascfoto incompiuto. Ma, appmilo p<'r il rispetw cli chi è gifl clul11to e di chi lw tanto sofferto obbi(lmO il rluvere cli rimcmere "derenti alla. re,,ltà u di 11011 disperdere le 11osl1c forze con prospellive lonume di lotta nelle qunl! non possiamo intcrvenirp con ,,,, <tpporto utile di azione. TemprÌ<m,o le nostre volo11trìnegli spinosi problemi che si 11rcse.11t(lt10 " noi ogni giorno, fncciamoci forti cerccmdo cli. raggiw1· gere qualche reale conquista, reagiamo contro la passività che., ci circonda e che sta contagiando tutti, et/ allora potremo pretendere di costituire u11u vera forza che potrà far se11tirc il s110 peso nelle lotte internozionuli 1,er la liberazione c/ei popoli. op1>ressi. G. BERNERI 18

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