Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

.re uulla ,li buono. U11u. volta di pi_ù. h, critica mossa <folft1110,·rhis1110 al Gu- t"f'rllO re&tò conjernwltt. <folla 1>r<11ica. ' · I-~ si deve anche riconoscere che nella burocr-azia stat.alc buona jl•trte tlci IIOi,lri com1rngni si ((;?daltarono » cosi bene come i burocrali degli altri parlili. Sono c1ucsti cc adattati )I ccl altr-i infouati dallo stf'S!:Omale che ccr• ca110 1 oggi, di diffondere tr.a noi il morbo deUa politica. ~ T.alc è il bilancio della Jl081ra 1)artooi1rnzione :1i 111inistcri 1 a 1►:u·te i ciel– tagli di importanza secondaria. L,1111icofatto posilivo f11 l'.nblnuulono in~•· 1ilc dei nostri 1nfocipi. )fa in margine a qucsla azione governativa, nella quale lrnnno fallito mililari stimati, s.i s\·olse l'azione dei militanli clella base, che non si scn- 1i,·otrto nè politici nè ministri n(• funzioÌrnrii deUo Stato. rn:i libertari e ri,·o– luzion:u·i. Questi ,militanti crearono le collettività di Aragona, c1uclle di Lc"mtc. di Castiglia, d'Andalusia, di Eslremadurn. Ignorando il Decreto sulle Col– letth·it:", emesso dalla Generali1:'1 di Ca1alog-na - che fu il piì1 <lc1>rc<'abilc parlo del nostro Consigliere di E(.-onomi:t - fecero passare nelle mani dei Sincl:1cali OJ)crai i traspor!~ di Dareclloha, l'Acc111edotto, il Gas e la Eleltri– cità, l11Ferrovia Madrid-Sar.1gOz:r.a-Alieante, la distribuzione del latte, par• te dell'industria del legno. Presero tulla Ja produiiono industriale di Alcoy, parte di quella di Elda é tli C.1stcl1011 de la PI.ma . Fe•·cro lo 11.1essQ in :dtrc citt:'1. Questa, non altra-Ju l'a:.ionc corrispo11de11te ai nostri principii, alfr: no– stre iclce, alla nostra tattica, ai. nostri. mel0<li. E questa azione condusse al succe;;so più. completo, alla più bella esperien=a socialista libcrttiria ,·lr<> si ,·egisrri nella storia umana. . • Tali sono i fotti. Gli insegnamenti del 1936-'939 <'i danno ,·onicnua di lullo quanlo avevamo 1>reconizzato, 1>oichè dovunque èi è avut.1 l'audacia e J'intelligen:r.a di a1)plicMc i nostri principi essi hanno trionfato, e moho ~pesso centro lo Stato, i.I qu.llc non fece altro che molestare ccl impedire in ,quanto poteva la grande opera cli socializzazione - e talvoh.a anche in di– s.1c<:ordo con <1ualcuno dei uostri stessi ministri, prù.gioniero della contrad– diziouc implicita nella sua assurda posizione. IL cRuvro « LIREHO Acco,mo >I DaJl"c.ilio. Pnrig.i, febbraio 19-15. Se ci /one •talo un qunbiu,i potere capace di fare f/ualco,a ,orebbe ,rato quello della Comune, campo.io dì ,rnmini intelligenri, di coraggio, d' µna incre– ..dibile omtsld, cl1e avevan<, dato prow, incontestabili di deçozione e di energia. Il pot•re li onnichiU, non lasciando loro· che un' impld'cnbile t,olontà 11er il .•ocrificio. li pot•re tl moledett.o ed per que,ro che io tono anarchico. LUISA MICHEL 38

RkJQdWJsaXNoZXIy