Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

CoraJ!giO, quindi. uomo e donna ribelle d'Europa, J>crchè m!mmeno tu 11uoi desistere fincl,è non sia la fine di. tutto.. lo non .so a che COSCl tu tendi (io non so a cl,e tendo io stesso. 11i! " cht# tcndCl ogni oosa) Ma lo cnche1"ò c,tte11to anche nell'essere vinto, N,>/fo dis/atlll ucllc, povertà 11cll'i11comprcnsio11c nell'imprigiouamento - pcrchè m1cl,'cssi son grandi. Pen.mm11,o noi grande le, vittoria? Cm·i (•,ts(l f~ - ma or m'<1pp<1rc,qumulo ,wn si può cvirnrla. che !ti sco11fiuu Ì• pur grmu/e. .. E rlu• p.ramli .;;onu le, ,·oslt>r11(1::.io11c ,, la "!Orte. ,Tr.ulu:,iori1• ,li C. Z\CùK1,1. WAl..T \V UITl\lA:\ lA"'aveso[ fra~ Ritorniamo alt' Internazionale ' . E staio spc~o rimpro,•crato agli Stati Maggiori di essere in ritardo di una gucrrn. Lo stesso rimprovero polrebbe essere fatto :1i diplomatici se li giu,lichiamo dalle dichiarazioni destinate al pubblico. Dalla caduta del ID Reich abbiamo assistito .a tutte le na~ioni n3Ziona1iste e le ~ncellcric si so· no date alle loro occupazioni preferite: compilare ]a lista deUe riveodica– ziOni d11 presentare alle oonJerenze così dette della pace. Mentre era ingaggiata la lolla per l'egemonia mondiale -' prima aoco• ra della fine de11a guerra contro• Ja Germania - tra. i colossi americani e rnssi, Je nazioni europee si aggra1>pavano .al loro passato, evocavono il 1870 o il 1919 1 per oltellerc un pezzo di territorio o delle riparazioni. Cecità eon– i;cnita 'ttci rcg:imi ca1>italistici 1>cr i <J1ù1lila prcoccu1>:1zio11edell'intcrcss<' immediato domina ogni altra considerazione. Qucsla Europa in preda allit decom1>osizione economica, le cui risorse ammmucchiate ed utilizzate da Hitler· non avevano potuto contrabiJaocia re iJ peso delle-ricchezze umane, materiali o lecniche degli Stati UJliti o della Ru~sia, qucst:t vecchia Europa, situata al di foori delle grandi ,-ie d1 comunicazione, spogliata delle sue colonie, non pensava che a sbranatsi nrn~giormente cd a indebolirsi sempre più. Udivamo il generale Dc Gaulle dichiarare gravemente rhe il J)roblerua essenziale era c1uello della Germani:\ in un momento i.n·cni \Vashingtoo e Mose:1 si davano ba.llaglia 1>er,rnncllersi ~l Reieh considerato come un com– plemento importante in visla dello ruture lotte. Abbiamo udilo Dc Gaspet1 proclamare il diritto della nuova Italia di parLCc'ipare ai hwori dei vinci• tori, mentre la maggior parte di costoro, nonostante il loro titolo non rap· presçntano per la Casa Bianca che dei mercenari o delle J)r<'de. d<"lla '-lessa portata dei vinti. 14

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