La Voce - anno II - n. 55 - 29 dicembre 1910

478 .. Sn11 Rb.NZO. r lm-al -~" { Il• :i, 4. SLAT.,rER Sc1r10. Caratteri /J'inlru.w. 2. - Sul Sccchieta c'è la ne,·l, 11. li ,rio, ,mli.sta da Cnnito, 12. Bia11r,1Sega11li11i 1 12. Il mondo dei le.t:is/11/ori, 13. vedi G. Zagnri: La Calabri:\, 1,1. - vedi F. Ilebbel: Pensieri, 14. Il si/t>11:io, 15. - Caratteri: Co/~i tl,e a111111011istL' (/Jitwra St•– ,ra11li11i1, 15. - Il futw1smo, 16. « I.a Ciot 1 a11e /•ì'uml' », 16. .Si"ccomc 11011 è possibile rnmbiar la 11a/11rn umana .... , 16. La carta del Touring e il n:-11.ionali'-1110, 29. Oocume:nti nazionalisti, 33. Fra Colta,-do 5it'l[a11/i11i. 36. I d1u papi, 42. Co/le:ione .- Srrillo,·i d'Italia », .p. 1\'alha11 t ì 11wtltr11isti, 43. eriedrich I!ebbe!, 41, • Giudilta • di F. llebbel, ,10. L' irredentismo, 52 1 53. Nota statistica, 52. S01·,~1c1ARoe:--.Go. Supplica numero lrt, 2. - Ugo Fo,colo, 3. - Caratteri: c:ioN·nlit, 6. - Lettera n un gio,·nne pittore, ; - Scritti e lettere <.liGio,·,rnni Se~:tntini, r r. l'rimavern, q. l. 1 impressionismo :t Fire11z(>, 22. 23. Risposta ai f11!111isli, 2_;. Carte in tnvoln (con 9 iJt.), 30. f /n ola/lori, 30. Nola per 1111 libro rii versi (C. Roccatngliata– Ceccardi) 3 1. lle11ry Rousseau, (con ili.) ,Jo. Di\'agazioni sull'.1rk, p. L'esposizione di \·t"nt-zia, 16, -17, Faguet contro Bauddair~, ,i;-;. • SORRI .. GIORCìlO. Il ,·:-ilorc.' !'tOt'i:tle dclln ca• stità, 9. Il risveglio dell'anima (rancr ·ff' ./ta1111e (/1 rlrr di Charles Péguy), 18. * so-rToscR1z10N1! 11v.R1L « r , • MAJHT-rr, ◄8, 49, 50. • SPAINI ARMANDO. A pr-,l"J!->' u 1.'e-lla Rane~, Triestina, 43. - I maz:zi-niani a TrieslE-. s.1 * T1~rnus Ruoo1.;1<.o, I.' i1 ~ 1111 ,mo e gli slavi nell' Istria, 52. • [TRR\"F~ C1 ... \l mo] R lltft Treves•Sah•emt• ni, 25. ... TORRFFRA!'iCA Jì/ ' l) sicale it.lliana una toscie111a tnu• UN T1-:01uco. Ali-.tria t ::;, izzern, 53. * \'At~.\ El 0 <.rn:,,,:10, Cri"ttiancsimo e c1ue~tione scs,ualc, 29. • VANNICOL.\ G1l'St::PPh. Le co11di:io11i del/ii tifa ltalntlea Roma, ltlltrii aperta a I). Oh°l'.1, 21. \'>.DKANI ALllhKTO. Cesare Lombroso, (Ili.) 2, - Di 1111 11110:.•tJ metodo per tsdmkrt dai pubblid Hffid le pers,me di maggior oilt-nù, 13. Le perizie p~ichiatrichc, :z6, 29. Lettera, 4l. \'l0oss1c11 G1t·s1•:1 1 1,e. Come nascono i funghi, 45, • \'1T,\L1 Gtt'LJO. 11 libro di u110 psichiatrn, 28, 30. * \'1\'.\'{TP. A'lGt:.LO. li fattore economico e l'ira# redt!ntismo trieMino, 52. * \'u~sLLR r.:,1Rt.. Il ,i<tcma della tilosolia dello spirito, io, 42. * X tRo~aaa :'\l,uio). Pru ,· ftJlllrù la Jfi1Ss()- ,urù1, JS. ,. ZAG,\Rt Gt'GLtV.L\1O. La Calabria, 14. - Intorno ,\I problema <.ldl'emigrazionc, 23. ZACAIUA RICCARDO, La pro\·inci~l <li Il.lri, 6, 7. z.,NI- ROG~ 1N1 P11~ rw.o. Per la « Secchia rapit~• •, 14• - li Congresso ,attolico, 19. Opere d'arlt. ll.1z1.1Ko ER'fsro. L<1 t,ti,n·a, 30. - Il pesralou, 30. CREIIO~ 1 TRAM)l'ILLO. IJtJm111 1itfmk, 30. - .. ',~Ì/t"II :ÙJ dUltll ()!(} 1 JO. LA VOCE Ros., ERN1-'.sTn. Rilit1.'0 dd mo111011t·11/q a I ·t1- /o,-io Hma11uelt' Il iu .1/ilauo, .30. - ,l/0111111u:11lo 1i /raie/li G1irvli, 30 Rosso ~I Fl>.\RDO. Hnmbino dwto. 4 Eat puer, 2.1. La porliuain, 30. Ct1111t· 11l/rui, 30. Rot:ssE.At" llh:-.RY. l~n musa r/1,· ÌIH/)Ùa il f,•tl: (;. Apolliuaire, 40. - /,olla /rn hu/alo e l~t/'1'<', 40. SOFFICI A JUJh:--.Go. Il rij><J.w tlo' ,1ù·11aioli. 1 Ritraili. Augusto Fcm.:1, 12• Goriti,1110, btria, 52. !I Trentino, 53. Co11li11cdelle Alpi Giulit, 53. " Anno 1909. Cnrte geografiche. Esistono ancora 5 collezioni complete, che vendiamo a L 30 ciascuna. " Anno l9JO. Esistono ancora 15 coUezioni complete, che vendiamo a L. 20 ciascuna. Le due annate insieme L. 35. * Non si vendono numeri separati, sunle - Opuscolo Fo:\ L'iKitne fisica e morale tl~i~ioz 1 a11i - Volume S;-ilve111i11i IL 1Ui11isl, o della Alala l'ila - Sottoscrizione pro Rifugio l\l:1jetti - Raccolta dei Q11ade111idella l'ace - ecc.] 2) un centro di coltura [Articoli cli informazio– ne, inchiestn sulla coltura nelle città italiane, ecc.] 3) 1111 centro cli battaglia e di critica. Relazione dell'anno 1910. Di queste due ultime attivit:\ della Voce, chiun• que può avere un'idea guardando l'indice del 1910: ma la prima è certo la più importante, è il vero contittto con la vita del nostro paese, è la parte costruttiva e pratica. Ad essR va connessa tut• t '1111'opern che sfugge anche a noi. di germi get• tnti, di idee, di tentativi, di circoli giovanilidi col• tura, di giornali di provincia e dell'estero inspirati all'esempio <.lella Voce, di echi e di risonanze in ambienti lontani e vicini .ti nostro. Questo lavoro b:sogna che sia rinvigorito nell'anno che sta per \'t'11ire: è la nostra cnraueristica di tutti i gior- 11ali veramente giovani. E a questo proposito sit1 lerit,, uua dichiarazione: b:1sta che all'estero un qualsiasi g-iornale stampi due righe sopra uno dei nostri fogli che subito si vede in questo 111ecle– si1110con c:irntteri eia manifesto teatrale: e 11. •• o Le ... giudicati all'estero• - e Il quelle quattro ri• ghe, ottenute chi sa come, con un ricambio cli diplomatiche lodi: - L'autorevole ... il ben noto ... eccetera ... pa, lando del nostro foglio ... eccetera eccetera. - Noi Potremmo, con grande facilità, innlberare parecchi di questi trofei - e cli quelli parecchio ambiti: ci basterebbe riportare, per non parlar che degli stranieri, le parole a nostro ri• guardo o la notizia degli orticoli tradolli dalla Voce nel Alerc11-re de France!, n~l Paris:/ournal, nei G1/,ie, s de la 911i11:ai11e, nella Revue Crilique, nell' 1!.lforl (un numero di questo, dedicato all'I ta• ha, era composto cli tre articoli della Voce), nello S/>eclnleur, nella Caltll11iln, nelln Leclura, nel Li• le, a, isclu Ec/lo e persino di riviste finl.111desi. J n ltnlin, mnlgrado la cordiale antipatia. onde la stampa ci circonda, pure i giornali non ci trovan Sebbene IR vitt\ di nn giornale come il 110. n non si misuri con la cifra degli aLbonati Jc:-lh vendita, della tiratura, m,, con que)la inte11~;,à di lavoro nelle anime che soltanto la storia e non I,, statistica può testimoniare, far:\ p!acere ai nostri lettori sapere che lasciammo il 1909 con 3000 co– pie di tiratura ordinaria, e siamo ora a 3500, con 4500 di massima e siamo ora a 5000: cifre che farebbero sorridere, che farnnno anzi sorri• dere i letterati, abili emuli della Fm/nlla e dcli' Amore illustralo, che indovinando il gusto del pubblico per il similoro dell'arte e del pensiero e della politica lo profondono a buon mercato e tirano ad azzeccar giusto nei motivi più universali, anche se più volg:tri, per far c,war fuori di tasca il palanchino alla grnte. l\la su noi agiscon altri motivi : e noi fa piacere sentirci :we8 re un po' pit't di sicurezza e di larghezza nell'a• zione. Gli abbonati ch'eran circ.1 800 quando feci l'altrn relazione, son diventati ora 1000, e ce ne son 400 di nuovi; difatti circa 200 ma11caro110al pagamento o disdissero o morirono; fenomeno abituale in tutti i giornali ma segnatamente in uno come il nostro, che non risparmia nessuno e 11011 manda a dir le cose di rimbalzo a un'allusione o attraverso una nota anonima. E sarebbe vera– mente curiosa la lista di certe persone che si sono disabbonate, messa in parallelo con certi nostri articoli, note e commenti. Non è colpa nostra se credevan di comprare il nostro silenzio con lire annue cinque. Con gli introiti, notcvolinenlc crèsduli, ~,1 ere• sciule le s5>ese; numero di pag·ine, illu~trnzionì. pubblicazioni cresciute. Abbiamo 1111 locale nostro e i primi mobili nostri: uno scaflale con vetri. un divano di cuoio, una scrivania di mezzo noce, comprati sotto prezzo a un'asta, e contrastati, lira per lira, ventino per ventino, ad 1111 1 accolta di mercantuzzi di San Lorenzo o di Via delle Belle Oonne, di quelli che sci.unano sopr;1 le re~ liquie d'ogni clisgrnzia e ti guardan con occhi ge• losi se pretendi di non passare per il loro garba– tissimo l,,ccio. Rida pure il signore dilettante, che aprendo bottega di lc:1tere, pr1111adelle idee, della volontà,dellostudio e d'ogni altra cosa di cuore e di tesla, pensa nlle buste int~state e alla c.1rta con l'emble111a e al motto che sia divisa della rivista o della ca~m edilricc, e risalti sulla vetrina t: sulla porta di ca,a; rida pure di questa nostra povertà che c'im1>edisce d'esser clienti di Tedt..schi o di Botto. Se occorresse, do,rnrni, ic1ren11110 a meno anche d1 quello che abbi.uno, e scriveremmo gli articoli sopra un libro appoggiato alle ginocchia -e terremmo di como a memoria, tu0,1nclo la 111ano sempre pieni di speranza 11ell.1cussettina di latta (olim. e -Somatose•) che contiene l'argento e in quella d, carto11e (olim • Coto11e D ~I C •l che co11tie11gh spezzati di rame, th nichel e i fogli e l pagherò. finchè tutto non fosse pompato. E i nostri le1tori s: contenterebbero Anche di ricevere la Voce su carta meno buona, e con quei righi un po' trnballanti, che carattt-riaA110 lt> til)no-ra,i~ acciabattout:, buttn•là-che.fa.Jo-stesso, cl;e ~avo• rn no con i ragazzi a mezza pag.,, col proto cic– chettone e il correttore, quando c'è, sd giorni di seuimana in domenica e il settimo in permesso. Già, anche ora noi potremmo spender meno di tipografia, se non c1 premesse conservare, poichè non siamo alle strette, un po' di decoro; e anche perchè le prune persone che io voglio ringraziare per il lavoro assiduo, <'Ostante, premuroso, e st:uza timore di sacrifizi, sono quelle del nostro Stabili– mento Ald1110,e sopra tutto il proprietario signor Baldacci e il direttore Biagi, che h,111fatto moltis-– simo perchè. il giornalt- escisse sempre a tempo e la spedizionea\'\'enisse con cura; se errori ci souo stati non è stato mai per loro colpa, ma per mid stttn• chezza o deficienza. Non mi è dav\·ero possiLile scompagnare l'opera di questo giornale da qutlla della tipografi.1, anche per il lato moralt, pen.ht: qudlo spettacolo di la\'oro serio e pun1uale, di quel ritmo d1 do\"ere e di azione, d1 impeguo e di sodclisfacimeoto all'impegno, m'ha fatto molto bè11e, ed ho sentilo molto spesso che l.l mia fun. zio11~, nt1 miei 111omentf migliori, quanllu sono un poco più sodJisf,,tto di 111e 1 è precisamente quella di comporre, impaginare, s1ledire idee e coltura e reazioni morali a dei giovani come 111c che lavorano in tutta Italia e potreb~ro, se a loro e a me piacessero que.:,le mascherate, portar benissimo la blusa dell'operaio per distinguersi dall'abitino nero o di fantasia dei giornalisti, pro– les.:;ori, intervistatori e dilettanti di lettere, che han le idee e la coltura come la fr1111iglia borghese ha il salotto bono in casa, e che nell'inlimit:\ p:u• lan di tutt'altro che del loro lavoro, come la fa. miglia borghese 11011va spont:111eame11te nel sa– lotto bo110, ma più ,·olentieri sta in cucina o in sala eia pranzo. Gli è che io amo veramente la l'oce, e oggi questn relazione 11011 ve la ~crivo come un atto d'abitudine e di profi:ssione, ma come una lettera amichevole, d'una cosa che sta a cuore, d'una per– so11.1che s'ha in anetto e di cui ci preme il fisico e il morale, di quelle persone nei cui difet,.li ester• ni stessi (1111 naso tarlato, una bazzeua arrischiata) noi abbiamo indovinato l'espressione di qualche bontà inlerna. Sono due anni che ltggo (senza contare quelli che scrivo !) gli articoli e le note in manoscritto; che le rileggo spesso in colonna, sempre o quasi in pag·ina, e pur quando la sera del mercoledì, m'arrivan su nel cestino al mio ul• timo pian:> le prime copie di questo foglio. Anche insieme n giornali, anche insieme a leltere, io l'ap1 o per primo. e lo spalanco, e lo scorro e qualche volta lo rileggo, rapido rapido, e non sem• pre contento, percl1~ sempre sog·no 1111 numero migliore, dove ci siano pili cose, più aninrn, più solennità di accento e più calore; e nessuno pila si tortura degli errori e delle manchevolezze e cli quel che avrei potuto fore e non ho fatto, o per le ore di pigrizia o per quelle in cui il cervello spremuto 11011ha lasciato e..-.c,renemmeno un umi• dore lievissimo. Ci sono delle note, dei rinvii di ;uticoli, delle sterlineature, degli av\'isi, che sol• tanto gli intimi miei indovinano di quante tem– peste siano reliquia e traccia. l\lolti mi scrivono <:ontenti del giornale e si congrntulnno, perchè essi non veclon che il fatto; 111a a me che vedo quanto si potrc::bbe ottenere SI! io potessi lavo• r.1re qualche ora di più, p;1re di rubar quelle lodi. Lasciamo la· china delle confes5ioni, e ve11i,m10 al sodo. Inutile che vi rifaccia la storia di que– st'annata: l'avete seguita e ricordate-. Es5a dimo– stra benis~imo i vari uffici della Voce. Nessuna ri– vista d'Italia le: somiglia in questo. Essa è: 1) 1111 centro d' organizz:11.ione, per inttse, per lavori, per es1>0sizio11i, per pubblicaziuui, per ri• trovi (E,pusir:ione degli impressionisti e di ~le8 dardo Rosso - J.° Convegno per la questione ses- · poi così brutti eia non riprodurre nostri articoli o note: ~ il bello è che, data l.1 nostra indipen– denza, qu,st'oggi i clericali ci tessono cortesi fe• stoni ùi parole per domani vomilar contro invet– tive, domani l'altro sono i socialisti o i massoni che si arrnbbia110 o si ringalluzziscono. Ora di lutto questo facciamo Rppena cenno oggi, dopo •due anni, e continuiamo per la nostra strada. Ciò che ci prc:me t: la libertà assoluta, l'indipendenza di giudizio, 11011 i11fe11rlnta nè a scuole nè a inte– ressi editoriali, e il rispetto dell'ingegno, il d!– sprezzo della beotaggine e lo schifo della fiacchezza morale. Noi vorremmo vedt:re degli italiani che fanno il proprio dovere-, puntu:-tli, onesti, seri, di• gnitosi, lontani dalle chiacchiere letterarie: nè possiamo davvero indovinnre nitra ragione disco– prir filosofia in tutto questo, (poichè alcuni ci bat• tezzan per filosofi) se 11011l'ignoranza in costoro e della filosofia e della vita morale . Occorre che i lettori della Voce diventino sem pre più degli amid della Voce. Non è un con• tratto che ci lega, è una collaborazione. Malgrado le dillerenze di idee e di temperamento la mag– giora111.a assoluta di quei Jella Voce ha un uu• eleo di intenti pratici in comune, specificatamente italiani, diretti a risolvere problemi pratici nostri nella vita politica, eco11oi11icae della coltura. Le speranze che avevamo '-=Otninciamlo La f/oee ci sono cresciute. Seu1iamo che se la spinta iuizi:-tle continua, potremo fare assai di piit: e prima di dire quali nitri progetti abbiamo, è bene che si lavori tra noi a chiarire idee, acquistar cogni:f.i oui pratiche, penetrnre in 11uovi nmbieuti, <linon• dere il nostro stato d'animo, raccogliere intorno n noi un numero maggiore d'amic;i. GIUSEPPE l'RBZZOLINI, I BIBLIOTECA FILOSOFICA T el. 15-3ES - PIAZZA DONATELLO, 5 - FIRENZE ~ Domenica 8 Gennaio ad ore 15 1 / 2 il Prof. GUIDO FERRANDO parlerà su Il pensiePo diRalph. Waldo .. Emeirson Biglietto d'ingresso J'.. O,C50 CORSO DI LEZIONI Xei gi0rni 14, 17, 21, 24 Gennaio ad ore 17 precise GIOVANNI AMENDOLA terrà le sue quattro letture su MAINE DE BIRAN L' ,1bho11a,n_1cnto al ~orso. i:o:,t.1 Uri: J. Il biglietto ti' ingresso a ciascuna lezione L , :tll 111tcrJ.sene Je1 ,or ,hc Jormcrlnno un totale Ji quarlnt l · . . Ire I. L ,1bbonamcnto /11/th •tr , 11:umo I' ingn.: o I --ero. Gli abbon.1ti semc::,tr;ili ~ cno,~~' ~05 1~-1 LJlre Z _O. - I s, :1c1 Jdla • t.: .:mnu J c.: J; 1 !>tuenti p.1g.mo Ja llltt.\ '----------------- Bibloteca Gino Bianco

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