La Voce - anno II - n. 47 - 3 novembre 1910

428 LA VOCE gione il mio intimo pensiero, confesserei che mentre mi son sempre trovato 1111 po' a di..;::i.gio tra i collaboratori clclla « \·oce » sento ormai matura in mc una spont ar.ea fratellanza spirituale cogli scrittori delle « Cro nache Letterarie )> la quale mi induce quasi nella spernnza di \'eder un giorno il mio nome prender posto accanto a quelli dei miei distinti amici Toscani Italo e Ca– paldi Giovanni : clacchè, soprattullo, la malin– conica filosofia vociana non \'Cla più che cli rado, l'agii sorriso delle tendenze quivi rappresent:tte. ì\li pcrcloni questa si11cera confessione e mi abbia sempre suo dcv. G1,-io B1.\:-,.-c111 La lotta elettorale di Firenze. Sono bastati pochi anni perché i partiti italiani cambiassero colore e attitudine morale; dicci anni fa bisognava cercare presso i « popolari » la coerenza, la correttezza, il disinteresse, oggi bisogna andare dai «moderati». A ì\lilano dove sono la maggioranza, a Firenz~ dove accennnno a tornarlo, è cosi. Son bastati dieci anni per render marcie le co;11izioni popolari. Un po' cli potere. quattro posti cl:t distribuire, due o tre placchette e un paio di discorsi un-iciali : e l'a– sta non è salita più in su ; i « popoli:1ri » han venduto corpo, anima f! ciabatte. L'affare è stato particolarmente vile e schifoso a Firenze, per quella tabe di mediocrità e di piccineria ereditata dalla « Toscanina » grandu– cale. Cominciò con la scandalosa elezione cl\111 marchese Cerini, nullità intellettuale e demo– cratico improvvisato, che si accaparrò con un gioco di bussolotti l'adornzione cl' una vallata pretina fino al giorno primn. I sociafo.ti anda– rono in automobile a sostenere il marchese, e fecero per il democratico quello che i preti ave– van fatto fino al giorno avanti per il liberale Torrigiani. Fu una sostituzione e nulla più. I saturnali dei pennaioli noleggiati, della mas– soneria trionfante di servir da saliva (anzi da sputo) nel cibo misto radico-repubblicano-socia– lista, dell':trrivismo eia avvocati e eia mediatori, furono celebrati in quei giorni. Poi la conquista del comune coi voti dei so– cialisti, con la legge dei tre11tatrc 1 e con l'uomo di paglia in alto : clerico moderato al suo paese di montagna, mn qu:lggiù, do\''era podestà, uno dei settantadue o no,·antacinque soci clemo– sociali. Ocmocrnzia t.:on suoi frutti, di tutti i tempi. Promesse larghe per ricscire, e mantener corto. Popolo scettico e disgustato. Lotte interne di invidia o cl' interesse di partito. Il nucleo più i;-rossosdegnato di non esser abba– stanza rappresentato, e ogni tanto grossolana– mente imperioso. Il nucleo più piccolo, vivente per forza del suo equivoco di monarchico allento con anti-ruonarchici, abile nello sfruttare la capa– cità dell'ingegno e le sonigliezze e le elasticità della propria coscienza. Il nucleo medio (artigia– nato e piccolo commercio repubblicano) diviso, come sempre, in parlamento o in piazza, tra I' ideale vergine e la realtà baldracca, tra la tra~ dizione ciel serbarsi puro e la voglia cli agire. Resultato pratico : economia comunale sbilan– ciata, senza efletti esterni notevoli ; resultato morale: disgusto dei migliori, scetticismo e ine– ducazione nel popolo. I giornali in triste stato. Al più snno d'essi, che pero mni ave,·a conquistato la fiducia po• polare, un aflàre cli cambiali, d'intrighi, cli stroz– zinaggi intorno a un riccone imbecille che si volle far passare per generoso e non t!ra se non proclig·o nel male come nel bene, tolse il \"ero direttore. Un altro, democratico cli quella democrazia che abbiam detto, dh·enne, nella migliore ipo– tesi, una confessata e di sè orgogliosa specula– zione, consciamente, cinicamente uccidente del– l'apostolo-giornalista anche quell'omaggio che prima era rimasto: la maschera. i\la il terzo, l'ultimo nella stima. cl'nn giorno all'altro passa,·a dai moderati ai popolari, e ,·e– niva rinolegginto all'uopo un giornalista assai ,·aiutato per le sue frasi che san mettere di buon umore i fiorentini. Stenterello fu av,·ocato della democrazia : morto sulla scena continuò nella politica. _\morc,·oli lettere piene di affettuose frasi ~i ricambiarono il ,·ecchio e il nuO\'O di– t~ttor~, che, poco tempo prima, giunti ai ferri corti, a\'C\·an preso manciate di parole nel di– zionario di San Frediano e st: l'eran scagliate addosso: stnza mai rimanere feriti, non per mira ratti,·a, bisogna co1wenirne, ma per l'ec– cellenza della loro corazza d'intima indifferenza e dell;l, centuplicata dagli urti, epidermide gior• n~tlistica. La democrazia cosi educ:wa il paese. O cli• ciamo nh.:g:lio: la loggia.. Tutto questo equi\'oco, questo ribattezzamento popolar~, di fronte al quale quel dei capponi in pesci ~ \·ergine inge– nuità cl'animo. qnt!sto mostruoso accozzo di pie• coli borghesi arrivisti, sbilanciati d'animo o di portafoglio, di artigianato dalle vecchie virtù un po' grette e ristrette, di proletariato, organizza– to e no, e, infine, di grosse categorie cli impie– gati pronte al baratto del \'0to con poche era– zie di più al mese, è tutto tenuto su a forza cli stucco 111;1ssonico 1 speso con abbondante gene– rosità dovunque l'impasto eterogeneo minaccia più di speuarsi. Dopo il voto ciel Congresso di ~lilano, i re– p11bblicani di Firenze si sono resi celebri in llllta Italia, aprendo, per i primi, le ostilità contro il blocco. Bell'atto, il loro. Lodevole .. \la arriva troppo tardi. Soltanto dopo lo schiafto di ~lilano si sono accorti che il tale, radicale a Firenze, faceva l'occhio di triglia ai clericali nel proprio paese, (già, ma il Pansini a )lolfetta ?J e che fratelli a Firenze con i socialisti non si può es– sere se in Romagna ci si dà cazzotti da orbi. Logici. Lodevoli. Ma lo ripeto ; troppo tarde queste virtù, t: diremo, con il 'Jìc;. •so, degno d'essere qui citato: Xon caddi, volevo scendere E ,•irtù chiacchierine che s'attirano un altro schiaffo, più solido dell'altro : la letttra di Gae– tano Sal\'emini, che fu riportata da tutti i gior– nali, su l'elezione cl' Albano. Intanto saltan fuori altri episodi: All'adunanza dei repubblicani vengon rivelate certe oflcrte d'un radicale al direttore ciel 1V11ovo Giornale a base di soldi e di decapitazioni di pezzi grossi del blocco per avere dalla parte dei popolari quel- 1 'organo : offerte rifiutate ! Dico : rifiutate, rifiutate dal ,.\'uovo Giornale I Non dev'f"sser piacevole esser rifiutati dal .1Y11ovo Giornale. )la la storia non è ancora chiara : il radicale che ha trattato, per cosl e– spi imerci, l'afTarè, protesta contro << il bel fa– rabutto, » che s'è approfittato delle sue lettere, perdute certamente, dice, dal direttore del ~\'uovo Giornale; e \'uol che questo metta in pubblico tutto quanto è avvenuto fra loro. ~la il direttore promette il di\"ertimento per il giorno che più gli piace : giovedl prossimo. Aspettiamo. E passiamo al ca1npo opposto. I moderati o liberali come si voglion chiamare fanno qui la bella figura : si son divisi apertamente dai cleri– cali e daran battaglia da soli. L'equivoco è tutto dalla parte dei socialisti, che si lascian menar pel naso da qualche diecina cli demo-sociali in– capaci d'elegger. eia soli, anche un solo consi– gliere comunale, votassero pure le mogli loro e i figli e i servitori. In questo caso i socialisti non hanno nemmeno quella che, ~ltro\'e magra, qui è scheletrica scusa: l'anticlericalismo. Ma i moderati, se si tro\·ano di fronte siflatti a\'versari, non devono d.uc la colpa a nessu– no se non ai loro babbi, zii, parenti e ami– ci più vecchi di partito: i quali imperarono piccinamente in Firenze per tanti anni; e fa– cendo elej.tgcre pigramente, senza lotta, da una massa di elettori inchine\'ole per clientela o per obbedienza servile, una serie di nullitt\ vanitose e cli sergenti o burocratici in ritiro, ignari affatto dei problemi d'una grande città, tirarono su mi popolo credenzone alle ciarlatane promesse d 1 una pretesa democrazia, e troppo facilmente sganna– bile. I moderati o liberali vinceranno : ma per vincere bene bisogna che vincano sopra un pro– gramma duro e serio, cli poche promesse, che tutte si possano mantenere. to, che non sono dei loro, m'auguro che vincano soltanto a que- sto modo. Gll.'SEPPE PREI.ZOLIXJ. Ultimo atto della Turlupineide sc.olastlca. - Sap– piamo da fonte sicurissima che il i\linistero della P. I. ha deciso che le adunanze del prof. Bal– dasseroni erano illegali e che siano rinnovate nt=lla forma voluta dalla legge; che sia applicata la circolare per i libri di testo lasciando piena libert:\ cli scelta anche a 1111 solo mac!,lro; che, soltanto in \'ia pro\'\'Ìsoria e per non offendere l'economia dei padri di famiglia, sian toll1::rate le compere già fatte dei libri cli testo per que• st 'anno; che col pro:;simo anno siano indette le regolari adunanze. Insomma la giustizia ha anno piena \'ittoria e noi siamo lieti di :t\'crci contri– buito. ln,·i~ilt.:remo sull'applicazione degli ordini ministeriali 1 congratulandoci intanto ron chi a Roma ha saputo energicamente metter fine a questa turbpincide. La llott.'. Riceviamo alt'u!tim'ora: • Due lenere di prc,tnta da Molfet1.1 per I' .1rtlcolo di Gac– Uno S,llvcmini ·• I tumulti di Molfctt• " : * Un.1. kttcr.1 dd R. Provveditore agli atudl di Pinnu, nostro collaboutore onorario: Jt Una confcrcn::.a di Guglielmo Fcrrc:ro, fatt.agh tenere .al- 1' Un,vcraha Popol.1rc dt qunta citt.i, In rip~r.u:lone tapl,uorìa c In contra.dizione aUc nostre crulc: * I! v.nk offerte in denaro per Il " Rifugio ,, dd Giudice M;ajcttf. Tutto al proaslmo numero. Gru EPPE PREZZOLINI, JJirettore. ANGIOLO GrovANN0zz1, g~1e11le-,espo11sabile. Firenze - Stab. Tip. Aldino, VI• de' Reoal, 11• Tel. 8-!-5. BiblotecaGino Bianco- Casa Editrice R. CARABBA - LANCIANO SCRITTORI NOSTRI COLLEZIO:-:E DI \'OLU~rr LETTERARI DIRETTA D,\ G. PAPINI o~,,; 'i.'Olumedi tirca paJrille 160 - L 1.- Volumi pubblicali: 1. M'ohe/anglo/o Buonarroti. Lettere con prefazione di Giovanni l'apini. Voi. I (:496-1542). 2. Mlchalantlo/o Buonarroti. Lettere con prefazione di Giovanni Papini. \'ol. 11 (1542-1563). 3. Ssr Giovanni Fiorentino. Il Pecorone. Quindici novelle scelte, con prefazione cli G. Papini. 4. Anton FrancB&co Grazzlnl detto il La~ca. La Strega. Commedia a cura di G. Papini. 5. Traiano Boooallnl. Ragguagli di Parnaso. Passi scelti a cura del D r G. Gabriel. 6. Guido Cara/canti. Rime. Con introdu1ione e appendice bibliografica di E. C. I SANTI ELLA VITA E NELL'ARTE COLLEZJO:-:E DI \'OLDII SPLE:-:OIDA)IENTE ILLUSTRATI Volumi pubblicali: 1. Mstllds St1~ao. San Gennaro nella leggenda e nella vita. l'n \"Olume di 300 pagine con un quadretto ciel Solimena, una composizione del Dalbono e 28 illustrazioni artistiche - L. 5,-. 2. 0/sgo Angs/1. Sani' Ignazio da Loyola nella vita e nell'arte. Un volume di 250 pagine con 10 illustrazioni artistiche - L. 3. - IN VENDITA PRESSO I PRINCIPALI LIBRAI E " LA VOCE,, FRANCESCO PERRELLA, Editore NAPOLI PUBBLICAZIONI SCOLASTICHE PELLlZZ.\RI ACHILLE. - Su la vetta. Pagine d'arte e di vita, scelte e annotate per uso delle scuole secondarie inferiori: {{innasiall, tecniche e complementari. Seconda edizione riveduta e accresciuta. Un volume di 950 pagine . L. 3.00 Dai secoli. 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Un volume di 520 pagine . , L. 3.00 CAGGESEROMOLO. - Storia del commercio ad uso delle scuole di commercio e delle persone colte. Un volume di oltre 300 pagine. . L. 2.50 Casa Editrice Italiana Firenze lflfime J>ubblicazioni: PINDARO di ETTOREROMAONOLI SOMMARIO: Pindaro • Polemica Pindarica • I contributi del Wilamowitz. LJ.1·e 2 ]3ibliofeca f'randi flutori: Voi. XXXXVIII. - VccToR HuGo. DIO. Voi. I. Poema inedito. Collana ]3iografica Universale: Voi. IX. X. XI. CAVOUR. STECCHETTI. SEVERINO FERRAR!. Ogn.1 v-olume Cerit:eslmJ. 30 ¾ SI SPEDISCE IL CATALOGOCONTRO SEMPLICE BIGLIETTO DA VISITA ~ Editori GIUS. LATERZA & FIGLI Bari Sono usciti i primi quattro vo/un,i degli SCRITTORI D'ITALIA (Grande collezione che si comporrà di circa 600 volumi) Formnto 8. 0 In carta a mano. I lirici marùtisli a cura di BENEDETTO CROCE • • • • . . • • . • • BANDELLO ~I. · I.e 1\'ovelle, voi. I a cura di G. 8R0GNOLtGO . . . . GOZZI C. - 1llcmorù: inutili, voi. I a cura di G. PREzzo1~1N1 DELLA PORTA G. B. • Le Commedie, ,•ol. I a cura di V. St>AMPA,.ATO. SEGUIRANNO SUBITO ALTRI VOLUMI DELLA RACCOLTA L. 5,50 • 5,50 • 5,50 • 5.50 . ~on L. 40 per. l'Italia e L. 4.5 per l'estero, pagamento anticipato, si ha diritto a scegliere ~~~~dev~\"~ì,•bg;f~,e~~:ITTORl D'ITALIA tra quelli che saranno pubblicali. - Domandare le R,ecef/fissil7/e pubblica:;{ioni: CROCE B. · ::,,rii/i di storia f<'fferaria e politica: voi. I . S. ITALI,\NA DEL Sl~ICENTO. FERRARELLI G. - ,Jlemorie mililnri dd Ne::::~l(iomo ti' llafia. KA:-IT E. • Critica della ,a_l(ioll pura • parte Il TARI A. - Saggi tii Es/elica e ,1/ciafisica . t; LLA LETTERATURA L. 6,00 • J,50 • 6,0Q • ◄,lii

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