La Voce - anno II - n. 1 - 16 dicembre 1909

228 LA VOCE Baylc ha in grnu ,,:ir1c ripresi per conto pro– prio nel :-uo . fris au I A'1fi1J:ih. ln,;omma il principio che :mima il )laurrns è <1uello d'ordine. Su qud punto tutti possono intcncler-.i, dal borghc-.c .11 piccoloconnnerci:mte. dal grande indu<.,trialc fino al filo:.oro e nll' ar– ti.,ta come Goethe. ,1., pi·n hè ndlo Stato ci sia l'ordine. occorre che l'ordine :,ia negli spiriti, e pérchè si mnntenga nc~li ... piriti occorre che: sin nello Srnto. L'anarchia politica corrisponde all'anarchia mcnt:lle l' morale, e viceversa. Ed ecco 1>crchè la Ri\·ol11tiom.· fu c;igionata dallo spirito ,;;pudorato dd 1~.o -.ccolo e dai !-enti– mcnti di-,orclinati di Rou ..-.c:w. Col propa_gnr:.i, scal,arono le ha,i dell'ordine. -.pingcndo h: cla,:.i dirigenti e per-.ino l,1 mollMl'.hia a dubitare dcll:i. propria lc1,."lui111ità e bc:m:licl·n1a. Si sono ag– giunti poi i romantici, chl• han portato l'anar– chia intclleuualc, ..,c111in11.:11talc, so i.1lc, filosofica. arti!-,tica nll'e:-.lrcmo. li libro del J.asscrrc :,11 Lt· roma1JliH11t· /nm<11ù. 1mn ha ahro fine che portare (lue-.1.1prO\;t, e ,1.: <.i de\:c giudicart:. d.11 succe..,so ollcnuto. IJi..,u),(11,, riconoscere che c \'CIIUtO a SUO IClllJlO, Co-.i compiuta la mia e.,,>t,..,izione,mi formerei \'Olentieri se si tra11,,.,,c d'uno dei soliti filosofi, timido e ino11cnsh-,,. \1,1 c-omc di111e111icare che si trntta di un uomo d',nionc e d'una dottrina d'a1.ionc, ancorchè d'Miont frauccse? l'na critica che, dopo un'c~po ..i1.ione ohic:1tiv,1,sia una ma– niera d'agire, anzi di 1'c;1~irc, è più che d'obbligo. Ci:\ il '.\l:wn:i:, , i bi prc.,ta per i punti partico– lari piil evidenti dt:I ,un pt:nsicro, da me esr:– minati. Prima di tulto è un ra1.ionali;;ta che tiene troppo poco in conto i fatti. o meglio, essen– done palc:scmcntc c.li .. turbato, li accomoda a suo pincere. Dopo :nere <lifec;o il vnlore storico del Taine come cri1iço dcli:\ rh·oluzione fran– cese, la sua sc1wla st;t ..,oqla,,;;:mdo il mae!Stro e ci mos1ra l'rmdr11 uj,:i,>,r 1111to nbbellito. (Cmio~a sorte cli Tai11c ,;;tor'ico: Uflici:ilmente non ha scritto cli lrnono che I'. l1Jrie11 Rt,Kime e i due \ olumi che lo com1>0ngono sono i soli degli undici delle OHsrfo,·J tle la Fra1Ja Co,:– ILm/r.>1'dÌll1t, dati .in prt:mio nllc ~cuole. I monar– chici, in,ece, igoornno o cund:mnano questi due volumi e non riconoscono che i nove seguenti!). Ma per parlar sul s!.'rio, -;arebbc ben strano che cp1csto JlOJlOlo fmncc,e, nel qu:lle il i\fnurras tro,·:'\ tante q11alit:1, non ahbin avuto le sue buone ragioni per romperla con il pass."lto e cac– ciare la 11101 1archi:i.La c:1tth.1 :'\mmini1;1raidone e le carestie non sono 1111 mito, e il trattato di Parigi del 1763 è t:mto umiliante quanto quello di Francoforte nel 18;1. Qm-11.1helln unit.\ che ci t· otforta nclln piuura dell'arte e del pensiero franctse sollo Luigi Xl\. è 'l,c-.so ingannatrice, e quel poco che re..,ta, se la -,j ~1wrd:1 bene a fondo, 11011 fu 01tenuto che a prèl.7.0 clclla Rc– \·oca dcli' Editto di ~antes, ddle l)r:igo1111:1dt:s, dell:1 pt.:rsecuzione dt!i (ji.rnseniMi, di mille ;11u– pu1:1zionj elci pensiero, della repressione brutale di molte tendenze i.:enero~c e intcre-,s:1.nti, di un i1111>ov1.:rim<:nto generale del tesoro morale e 111: 1tcri:1.lc de lla Francia. Si è p:1g:uo trop1>0 caro c.pte.stogiow1111cntoassai souile, contcst;tbile ccl effimero. E quanto .il mistici-.mo. non ci c:1Cleforse :m– che il ;\laurras come i suoi a\ vers:1.ri . (Juando esagera 1:-t parte ddla libertà e della ragione nelle faccende un1;.111e~ i~ egli proprio sicuro che non ci siano ragioni storiche che favoriscrmo oggi il gon:rno popolare, come ;,.:'i;\ fa,,orirouo quello monarcliico? Gli oracoli dell'c-.,pcril·111.ain\'Ocati d,11 ;\l,nirras sono .sempre: equivoci e i co1111111.;n– t;1ri e le int<:rprètazioni che ue d.\ l;t ragione, contradittori lm·ano l,1 '-tu dottrina si è ele• ,·at,1 con tanta superbia ..opra gli eclitici che l'e,perit:nza e la ra}!ionc han costruito: e.ssa ha le loro .slt:.s-.edebolezze e frntilit;\. ;\la qual'è dunque l'attralti,:1 di <111e.sta dot– trina? i•: 1'i11g<:gnocieli' autorc. :'essun esempio mèg-lio del suo illustrer.:ì la potcn,m ..:hc lo stile lrn conservato in Francia e la seduzione che un talento ,ero esercita sopratutth> ..ui gio\',mi. Fra i .. uoi ammiratori ci sono d:1.pprima i figli di quei ,.:en1iluomini di pro\'incia lci;i11imi~li, esciti da quelle ca.se chiuse ad ogni :-ariamoderna dal 1 30 in poi: e sono i meno i11teres..,an1i. ;\la ci sono :-inche i figli di semplici bor}.:'hcsi rcpuhblici"\ni, a11ratti eia 11110 spirito di fronda e dalla virtù clell,1mcr:wigliosa cliale1tica del ;\laurras. \'i sono antichi universitari che fanno Olll>Osizionc all'lJ. nh cr:,it:\, certamente perché questa rll111t1 .lla/er produce più ingegni che non abbia cattedre da oRrirc loro;· ma anche pcrche è sembrato loro cli .. corgen·i uno spirito an:-irchico e vedevano l'ordine e la \'irtù ahro\·e. E bi-.og-na che I' in– ici;no ciel ;\laurr,1s sia notevole 1>cr renderci indulgenti :i.i curiosi procedimenti di polemica che lui e i suoi amici us:i.110nel loro giornale. \'ero è che c'è 1rascinato dai hisoKni della causa, e per combatter l:i. l<cpuhblicn si crede obbli– J{ato d'accumulare le più gra\'i e pit) calunniose .1ccuc.:ccontro gli uomini di q11c-.to regime, e per iiu~1ificare il tono delira su:1 polemica, si tro\'a Editori - GIUS. LAT ERZA & FIGLI - Bari LA CRirf'ICA RIVISTA DI LETTERATURA STORIA È FILOSOFIA UIH.K'l'l'A O,\ BENEDETTO CROCE Via Atri ZJ. NAPOLI . I A,\IM 1.s1s·rRAll():O. H GIUS. LJ\TERZA & FIGI.I - EDITORI Via Sparano 79-81·3.J,BARI A66o11nmc11toa1111uo: Lire 8 - Per 11 estero: Lire g Col 1910 L,\.CRITICA entra nell"otta,·o anno di vita. l"ila gloriosa si può chiamarla; giacchi·, non solo si è aumentata consiclerc,·olmcntc cli anno in anno la tiratura. ma si è srntita la necessità di ristampare le prime annate. La seconda edizione drlla prima annata (1903} ha ottenuto gi<\ un grande successo: e nel .Dicem– bre sarà pronta la srconcla edizione della seconda annata 1904). Si ristamperanno anche le altre annat(', quando se ne avranno suflìciC'nti richirMC' da parte elci lettori. XC'll'annata 1910 BE~El)ETTO CROCE si occup('r;\ nei suoi articoli clcll'Qpcra di GiOsuè Cardutd cl:mdo una completa monografia intorno al gran poeta della nuo,·a Italia: c. in~iernc-, si continucr<l. la rubrica nuovamente iniz.iat,l sulla Cultura 11cllc 1:arif regioni d" ltali'a dal 1850 al 1900, compiendosi 1,, studio sulla ,·ita letteraria a Kapoli, e prosC'gucndosi pC'I Piemonte, per la Romagna, pel Ye-neto, per la Sicilia. ec,::. I'cr I' 11bbo11a111c11/o rn: ~!!Cr-lico11cartoh11a 1•a,eht1alla Casa Editrice GIUS. LATERZA & FIGLI • Bari. Casa Editrice R. CARABBA - LANCIANO CULTURA DEL L'ANIMA COLLEZIONE DI LIBRETTI FILOSOFICI DIRETTA DA G. PAPINI OGNI VOLUME DI CIRCA PAG. J50 - L. J,00 Volumi pubblicali: 1. ARISTOTELE. Il primo libro della Metafisica 2. GALILEO GALILEI. Pensieri. 3. A"lTURO SCHOPENHAUER. La Filosofia delle univarsità. 4. EMILIO BOUTROUX. La Natura e lo Spirito. 5, FRA PAOLO SARPI. Scritti filosofici inediti. 6. JOHNATHAN SWIFT. libelli. 7. FRANCESCO GUICCIARDINI. Ricordi politici e civili. 8. ENRICO BERGSON. La filosofia dell' Intuizione. IN VENDITA PRESSO LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE Bibloteca Gino Bianco ohblil{ato a rapprcs1:ntarc la R{'pubhlica <:ornc il più odioso rc.•i-:-imc. Il i,:-rn11de dialettico è cosi vittima di un cir• colo \ ·i1.io- .o, dal <1ualc non .,i rit•-.(°t• .1 capire come JlOtr.'i c-.cire. Certamente non ne -;ente il bi.,OJ.:"110>crchè, ùi-;ogna dirlo. in fondo a qut: ..1,1 in1dligcn,m ,·irile e a 411c~to ini,wgno rob1i..10. ~i tro\ a <1m,:Iche e' è sempre nel fouclo del– l'uomo: la pas~iom.:. I.ti dcllcateua di scnlimcnlo ha nrnnicre '"Osi im• pr c\l. .'dutc: di p ale.s:lri;i che lascia a bella prima mer;J\ iKliati so ~petto.si e magari di..gu-.tati. Ci :,0110 clclicate1.1. cdi sent imento che .,ru~l{ono nlla co,cit:nl,I poco rnflina-ta del comune e -.cmbrano ri,el,1rt: abi..,.si cli i1>0erisia clo,e imcce ci sono oceani di ~inccrit<\. Il caso dcli' ultimo putiferio nn •·nmo nell' ambiente del giornali,1110 fioren– tino. rit•1Hr;1proprio in quelle clelicnte1.1.t!'cui ac– ce11110, e parecchi di voi, senza alcun dubbio.~; -.:1- r.111110 tro, ati imlmrana1i a ~indicare quei giorna– li-.ti che: pcr il ~nicidio cli Silvio Tan.r.i ha11110 ,i,·e• lato t<111ti dic:trosccna della brillanlt: vita ~iornali• :,tica. Ora io mi propongo di mo.,trnrc che.· tutto quc..,to imharano pro,·i•:11e dnl 11011 saper J;COr– )(crc in quei \ ,th:ntuomini delle s111m.1t11rcosi tmpcrcctt1bili dell:1 delicatczz:1 di ~enti111euto che la mhtr.J t·os<.·ien;,a comune 11011 ha sa1>uto :n– \ erllre. \'t:ni.uun ai f.ttti. Sih io 'l'anzi. giO\"ine d' in• ,:egno e, a 11uanlo ,emprc m'è J>ar-;o e n1i ,ien og~i cl.i alcune compt:te111i p\.'rsone confcnnato. 11110 dei 1>iùcolti e cora;,:-gio:,i critici mu-.icali. don~. couu· han raccontato le crom1ch<-, abban• <lonar\.' Il .\"1101•0 (;iCJnwle, costreuo, i ~la!dire1- ton.: per riC'hic~ta cli \'ilri colleghi i quali si la– m.-.:11t:a,ano ch'ei li dcnigra:-sc, mentre poi, ric<:– ,·cndo insulti, bot1<· e per-.ino arcusc di ,•i;,io-.i co~tumi, 11011 .,i ri\'olta\'a. Ec-co dun(tlll· l:1prim,1 ,fumatur.L Strn <111estetimorate <·o.,cicn1.ecui è morso atroce il picciol fallo di compilare 1111 fo. glio q1101idia110 in com1>af'nia cli chi non ri~a diritto: <;onrigid<.·CO'-cienze che non tollerano a c:mto ..e non g<:ntiluomini 1x·rfolti ,ul tipo del cocliet: cmall\.'r<''-l."Odel Gclli manc-:1.nclogli eroi del tcmp() di Golln:cto e di Rolando. Senonch~, dite voi, tanto pudore e delicatc1.1:1 di coscicu.1.a rimangono legl{erment<: annchbi-ati, allorchi.' .,j , cdi:: il povero Ta11.1.i csuh; dal l(inr– nale di Firenze e rifugiatosi in 11110 di ;\lilano, venirne cacciato a forw di lcllerc mi11:i.toric,cd i11.,c1-:'11ito co.,1 cou l'nssillo dello -.c:lndalo fino ;t] punto. di do\ crsi toglier cli \'itn. Ebbene: :,i tratta di un lo<lc,·olissimo caso cli intransigen1.a morale, di una -;pecie cli cal\'iui-,1110 giornali– stico. cht· <111,1si quasi ci fo rimanere ammirati. ~enonche. \·oi ag)!iungctc, come mai dai ten• t11ti,i di comporre un sil\.'nzio di!.crclo e fiorito su <1ue<,ta tomb,1, erompe fuori un ~ran putife– rio, che, 111:1gariill\·olontariamcntc, tende piut– tosto a Mlpire Il Ferrigni direttore tlcl ,\'110;,o Ciorml/e che a difendere il Tranzi? Cli è, dico io; che sori;.:-c il , ind ice. !'1101110 iucorrotto che :,,·eia le in,çiu: ,li1.ie e i rnisl\.'ri tenchrobi. La campa~·n:1 di St: b;L<, tianociel Buono è eccellente; e del rc.,to il Ferrigni 11011 è li per ri.;ponclerc? Sc11ond1c, Oorhotta1e, pare d1c il Fcrrig·ni 11011 v~da la tra}(ici1à della cosa, chè celia e foce.tic i;gorgan d:1.llc -;uc bbbr:1 argute. :O.la vo( igtno– rnte Iradelic;1tena di co-;ci<:n✓a di 1 _111 gc n11.l11omo che non può ammcttc~e. c~rn.1c·1 plebe,, eh.e in un. ~iornalc seri\;\ d11. agli 111..,111.11 non_ re.1g1- sce. E una di t111cllcdtllcat~uc ~li st:nt1111~nto che .,(uggt• ,1 chi non hn dl.'1 nc.-r, 1 ..opra0-1111. Scnont:ht', {' .,ollt:\ate -,ta,·olta I., \·oc.·c, come mai & a\"\"enuto che il pili raro e alle1.ionato rcd;Htore dt:I Ferri},:'.ni.Carlo_ I ~ri, t· ._rnu, auchc lui otlc ..o e 111inacci,1to di scl11nthd,1 (1uello <,tesso iudividuo che 1>1:r~eg,uit;1,·n il T,111;,i, e pur, non a\·endo rca~ito, c.: -;t;1_wm,rntc111110. _al ~\ u ~t'O Cio,·1111/c? E <111i, lo riconosco :1.nch 10, I _n ~a.rc :,i fa un po' complic.·ato, ma for.,~· 11111_1 l· d101 c1le a111111t:llcrche una ..,fumaturn <11 dchc-:1tc:u:i ul– trali11c 111.• ,i.1 la ra~ionc-. e cht· quc-;t,L_.,funmtura !-fuJ..:-ga noi eh<::non siamo l{cnlilttommi e J..:-ior– nali ..li. has::~~::l~~!';(~r::1 1 ~~\~H~~i~;.,~:~~~l. ll ~::,:~,~t' 1~ 10 ·g ferma.1.ioni del l.;1ri, quando ha rin.•lato il nome cl i que !'>t'ul1imo? ,.-uur;1h11cnk_, dico io .. pcrchè il I.mi e il l)el Buonn ,wcrnn l1s-.a10th<: 11nome d el I. ari 11011 ro, ... c r.1110 puhhiit"<IIHCllk, C natu– r,1lme11te il I.ari dice d1c il l>el Buono ha m:1nc.1to alla parola; alla parol:1 d'onore. ,nrcbb<.' <.·apacc di dire il I.ari, O 1{11arda un po' <.hl\c ,:, n cac– c iarsi que ... 10 benc<l<:tto onore! Cli. è. che .noi ~i.un plchci, pcn·hl- proprio nnn n "~ ca1_11sce nn'arc ;i: I,· -.(m de-li~t~"7'°' tr 1lpp•l h111 P~• 11,,. !-tri nen acC'i mal('ducati. Soltanli) sta bène che diciamo :mchc perclu) s'è parlato di tult\.' que-;tt:: trbli ,·o-.t•. ~b_i, cii– cono, c,1\unninmo i giornali,ti. E1>pu~e _1uu 1~01! s'è 111,ii di..•ttc> la nwt;\ delle nccu'-C che I g1ornali .. 11 ~i o;o11 lauci;Hi fr,1loro in quc..,ti gi(>rni. Ri,i...,umo: 1>cderas1ia, ch:ni),('razio1wdi colle!,!hi. prn,.11.iche lìniscono ,1 bu...-.e, climis-.i()ni impO-.tl' d;u colle– ghi. min:,rcie di scandnli che produi..·0110-.uicidio, nmncan.1.a alla parola e ri:,cntinu.,•nlo per quesia che 1crmin:1 in 1111 1m);:ila1t> sull:1 ,trada, cc-.sa10 il quale la cosa che ~ta pii_i :1. cu?rc al{li auto~i cli quello 11011 t: t,111to ch1anrc LI torio :1ltnu,~ qu:111to le bolle d,1te l' 11011 prc~c.. . . E non ag~iungo altro. Sono I t,.:1orn::i,ll<;t1 che parlano. . . . . . Cioè: 1.111H, per !;1 .,,orhl l11,og11:1dirlo: 1 s1- g"nori T.11ui e I.ari furono i padrini che i « gen– tiluomini • d(•l (iu-rordo mi 111a11d.tro110 a nome. cli Diego 1\n~cli. E b,i..t.1. (;ll'SEl'l'R PIO·IZOI..ISI. J}n Via Fvko I',1rli11ari J, lp Stabilimento Tip grafico II Aldino,, si i" trasfi:rilo in npposilo ;,nslo lotah· in Via de' Renai 11. - Te!,fo110 8-85. ·E riservnta la proprietà artistica e letterarhl per tutto ciò che si pubblica ne LA VOCE. I ■IIIOtcrllll ., rulll•ltUH I cbl P•II le tptte , .. ,.11. GruSEl'i'E PHEZZOLt~r. Dirdtorc. ANGIOLO GIOVASSOZZI, ,Kerenlt:-n!Sfxmsal>ile. Firenze - Stab. Tjp. Aldino,\'la dc' Renai, Il • Ttl. 8,SS FRANCESCO PERRELLA, Editore -_NAPOLI o,,,. co/lnlon, sco!&stlca '"ALERE FLA,:MAM., si sono pubbllc,tl I aotu,n1/ ,o/umi AClIILT-E PELT-JZZAHl su LA VETTA P1g1t d'uv edi ,:ta, s.·tltf ,J ua••lall, p·r11id•l 1 t vaole (erudni,11r,,:nr1: .;in·uiali 1 be irh,eMplt11ntari u .... ~Ol"LlmC Cli olroo fitC50 f.)<1Q:l1,i,e, L. ,3 ..., l•""ltLJCI~ J..rA~IOWINO FEDRO, CORNELIO, CICERONE, EUTROPIO Brani scelti cd annotati per uso della seconda classe ginnasiale u ",~ .. Jt.,ll"Y>U di •>•t;re ao<.'.> P<•f..!:l•-,,e· ·-· •·-'7.:5 Vl'I'A DI Vi'I"l'Ol<?IO AùFIEl<?l DA AS'l'l Scritta da esso con note di EMILIO BERTANA, indici e due illustrazioni grafiche U•• -••I~••"'o <Il olroc• ::100 1:.H,a:1, ..... L. S2 1'1l.03JOt .... o CAGGESIC STORIA DEL COM::M::ERCIO Ad uso d•\11'1Scunle di Commercio e delle persone colta u,-.. , .......... ,,.,.e <'Il •••t:re ooo ,.,nu:•••~• 1:.... 2.~o Libreria Internazionale Succ. B. SEEBER Via Tornnbuoni, 20 - FIRENZE - 20, Via Tornabuoni Nt...lOVO puhl:J.lioozlon .11 C.ssc rm D1:<0, Chronique. \'ol. llJ. Bi.:,;( 1>11E, Histoire d•s Beaux-A rts R1,:<AJUl, Dans la lumière de Rome . . . LEN(,1H.E. Vi~illes 1naisons, vieux papiers. \'ol. J V LAV ISSE, Le règne de Louis XV (1715-1774). C.tc EsTJd<ll \ZY. Nouvelles Lettres . So10 1.\XD e I.E~i;Et:H., Ferrer, Sa vie . . . . . P., l'AUD e I'OUGET. Comment nous ferons la révolution G.,~11:<E, La Belle Tallien. 2 voi. . . . . . . . . . . . . . :\fA<;:<i-:. Le pleisant abbé de Boisrobert [fondatcur dc l'i\caclémic) Il rn>.RT. Le pragmatisme. Seconde édition . . . . . . . . . C,c1t;:<1-:BFRr. La primauté de Pierre et la vénue de Pierre à Rome ]I.\H;, Con1menl obtenir un cerveau lucide . :\I ISTl\,\L, Le poème du RhOne . Aln,anach de Gotha 19u . . Almanach Hachette. (IJivcrses éclitions). lllcK~1.,:-c~. Almanach de statistique 1911. SERl'IZIOSPECIALEPER RICERCHEDI OPERE ESAURITEIN TUTTELE LINOUF. L. 8.oo > 16.00 5.50 •. 5.5o 6.50 8.oo · • 3.75 5.50 1r.oo 3.75 2.75 6.5<> 3.75 6.50 11,00

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