La Voce - anno I - n. 32 - 22 luglio 1909

132 LA VOCE I' introduLiont· di nuove cattedre, con la molti– plic.:a1.ioncdi profc-...,ori impron i<.ati; ma ,1.nche og1.d si <;on<;er\"ano J{li ..,tt:-,<;i metodi farnriti cd impo-.ti <I.al C. di r., :111✓i -.i in'>t!J{na- fotte rare cccc,:ioni - la -,te..,,a teologia di allora con l'a..,:.cn imenio alla -.tes.:,;a ,cnol,t tcoloj?ica e filo– l)()tica, c-01hc "t! da quel tempo nd oigi non fos;,;c pa:.sato cht: 1111 l,{iorno. (Co1di111ta/. Concorso sull'AnticlBricalismo. t parsti ,, qualrn,w rht' nelle norme da 11oi pubblirnt,·di 1m ro11rorso per ,,,, 'l.'o/umetlo sulla l/tttstio11t' del/'Anticll'ricalismo (vedi,,. 28 du si spedisu a chiunque ut faccia richiesta ro11 srmplia l11KlidtcJ da 1.'isiJa) si siafissata ww srndm~a lropp() 1.!fri11a ptrrhè ;J 1.:0/ume possa essersrriammte prept1rato. Rira11osa11do giusta /'ossrr•mzJ011e, si pro/me il lm1po utile ptr la prtsmla:;Jo11t dei m,moscrilli ttl me;,_;,,o• giorno del JO ollobrt 1909, amredemlocosi ,m mesee me;_'\,_O di tempo i11 pi,i.. -1/omi ri ba11chiesto11otizJa della rollt.;Jom· ,< Q11utio11i Vh!e ,, 11ella quale il t•olume t•err1•bbe pubb/i. wto, t possiamo rispoudl'n'che si tratta di 1111a nuova rolle;Jo11e rlx tmdl' a diffondere idu 1· dati precisi sopra q11estio11i d roltura o sociali o morali ,, rdigioseo ptdagogirherhe so110 o posso11 divmtare oggetto di pubblica. disc11ssio11e. 1primo i·,,lllmc, gil, sottoslampa, è dtl pro(. Gatttmo Saluemiui, (O/ titolo <di Ministero della Mala Vita, 11oti ,z.ie t d ow· mmli s11III' dt;JC111i ,,: olillitmtnel IIU'\,_;,_ogiormJ d'Italia n. Le lettere Trlestiae q111 µubblu,.·ated,,1 11v-.1ro S,..t t-1per suscitarouo iu Tiieslè varie1à e cozzo d1 im• pressioni ; spiacquero. e vedremo 1-.erchè, al par– tito nazionale: e noi, dopo :\vt:re .tspettato che da que.'it0 ,,e,,isse una ns1l0st:t aperta,c1 decidemmo ad accogliere l:t lettera fìrmMa // Co,·bo che tlel pMtito nazionale e\'identemente si faceva port.tvoce. Ora questa letterA, a sua volta, è spi:lciutn ;il partito socialista triestino, e il direttore ciel l.. avora/ore, Angiolo l.;1111.a, ci mand,1 una ri<1posta che vo. lcntieri p11bblichia1110. I~nostro dovere dire che, ii, generale, la nostra opinione concorda con quelln espress,1.dal 11ostroSl,1taper, perchè ne conosciamo \'amore vivis5i11101,er la ,,atria non disgiunlo da amore di \'erit~, qualunc1ue C..'IS;\ sia, e la scrupo– losità e larghezu di informazione da lui u~rn. Dirò di più: pnrlando, non soltanto con !ui, ma con .thri italiani iwdati a Trieste con l'intento di formarsi un 'idea chiarn. della questione, la mia per· sonale opinione si è riassunt:i in queste poche 1>-t• role: CJ; slrrvitsis/0110/ Le quali !oembrnno non dir nulla e invece dicono tulio, perchè uno degli scopi del partito nazionale, con la complicità della stamp.t retorica borghese letteraria italiana, è stato sempre quello di Far a1>parir gli slavi come un'invenzioue dell'I. R:. Governo ..Ora ciò non è: gli slavi esi– stono, non c;ono inventati, e crescono a Trieste per una ragione più forte tli tutte le retoriche p:mla– tine o pan<;lave o pangernmniste, e anche di tutti i c,muoni degli t:serciti alleati; e la ragione è in quel fenomeno economico detto 11rba11ismo. Trieste ciii~ commerciale cresce, sviluppa le industrie, fabbrica case, impiant.t c.tntieri ecc. Per far ciò la classe dominante italiana, che ha in mano il capi• tale, ha bisogno di mano d'opera i e questa le vie11e soprnttut1odallacam1>agna,comt: avviene per tutte le altre citi~ d' llaiia e dcli' estero in rapida <'.,-e. scenza {p. e. 1\Jil;1110, Ambu1go ecc). Ora la campa– gna è tutta slava; gli slavi sono in genere rozzi ed incolti; più facile quindi averli a buon mercato. Allorn 1>erme1.1.o delle numerose ferrovie comincia \' immigrazione, e pi:rn piano i sobborghi (dove la vita è meno costosn) si van facendo più slavi. Di qui il sorgere (li una comunità slava. Il voler ne– gare questo fuuo o dargli ;i\trn ragione che non l'economica è, secondo me, uno de' più gravi torti del panito 1rnzio11alei1:11ia110: il più grave però, è l'aver trascuralo per tanti mrni la campagna, dove con scuole e banche si sarebbe potuto far pene• trare la coltura i1.tlia11a.li fenomeno dello slavismo in Trieste ha dunque origine nella borg·hesia ita• liana, ucl suo arricchimento e nella sua noncuranza 1>eril proletMiato. L'ignoranza di questo r,itto non è che un piccolo oggetto del grosso bagaglio di ignoranza economica che hanno i nuionalisti di llali:i, i quali oggi si divertono a parlare dì una 1otta economic.t con1ro il pnngermanismo e il pan• slavismo. come se il denaro e le corren1i d' emi• grazione obbedissèr0 ai ca1>ricci sentimt:ntali e letterari! Non è possibile, per esem1>io, che uua b1101111 >arle della nostra emigrnzione si rivo1R'a a Trieste o alln Dalnrnzia, per la semplice ragio– ne che le masse slave•croale sono tutte più in– colte, pili rozze e più povere clel nostro emi• graute e 11011 si 1>11ò attirare con il salario di 3 co– rone al giorno 1111 reg11icolo. <ptando può avere 5 o 10 dollari a New-Vork. Editori - GIUS. LA TERZA & FIGLI - Bari Si è pubblicata l'<>pera completa in tre volumi di BENEDETTO CROCE FILOSOFIA DELLO SPIRITO Vot.U'1E I. - Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale. Terza edizione ri,·eduta. Volume di pagine xx111-583 L. 8.– VoLu,11, 11.- Logica come scienza del concetto puro. Seconda edi- zione ampliata e rifusa. Volume di pa~·ine xx111-.1,,, . L. 6.- \101.UME 111.- Filosofia della Pratica. Economica ed Etica. Volume di p.1ginc xx-4 20. . L 6.- 1 tre volumi, formato 8.', in carta a mano, costano Lire 20 Avviso i n1portan te. Chi acquistcr,\ Jctt;t OP','r,t in lllt,I volt.l tb og~i .1131 ottobre 1909, se è :tbbonato Jll.t Crtliti1. o :tll:t C,1/111ra potr.\ p:tfl;Jtl.1 L. 17 invc.:c Ji L. w. Sé 11011 è .1bhoon.tto J!lc dcli\! rivi,1~, per L. 10, oltre l,1 Fi/11s,'fi11 ,h//l1 Spirillt, ricc,·cr;\ in dono 1.t CritiùJ o 1., Ci,lr,m, per tutio il H}l0- L'orJinJzionc un a,..:omr,t~1u1.,J.d rcfatin) impc,rto con le inJkazioni rrc..:isc p,cr .1,crc Jif:110 ;alla riduzione o .11dono e JircttJ .1ll.t Casa Editrice GJUS. LATERZA & FIGLI Bari. PAPINI Fabbricanti e Negozianti di Mobili Casa fondata nel 1849 D iJ Deposito della Casa T HO NET di Vienna ..$ ..$ ..$ ..-e e GHIBELLINI di S. Giovanni in Persiceto 51 AMM OBI LIA ft O APPA RT AME ft TI FIRENZE - Borgo degli Albizi 29e Via de'Giraldi - FIRENZE Telefono l.0-96 BiblotecaGino Bianco Que..,to è un fallo, e questi fatti noi dobbiamo im· parare .t cono,cerli e non già a na,;conderh: le bende retoriche non 1>0..,son giov.tre che .t render pili nera J,i Sl'OllfÌtl:t. I.a prima c-os.1. d,1 fare, è. se,. concio il p.1rere ,h varie llèrsone, (fra le -tltre, del nostro :unico Sah•enuni che -.;j recò ., Trieste e raccolsi;: molti documenti sulla qu1;:,.1ionedell' 1r• redenti~mo): rmj>a, a, e lo sl,wo. Tutti gli slavi sanno l' it,ilinno; gli irn:iani sdegu:1110 conoscer lo slavo. E un errore gr.tvis-.imo. Poirhè esistono, bisogna conoscerli. Credere che ignorando lo slavo, gli slavi scom1,:d:,110, è :urocemt:nte ridicolo. Si sa, per eSt:mpio, che a Trieste molti itah:mi 11011 otten• gouo impieghi per la semplice rngioue che gli im– piegati di 1111:. citlfl do,•e esistonoshtvi devon :i:apere anchf! lo slavo: e meni re gh slavi imparan l'italiano, gli it:.li:rni non imparan lo slavo. Una delle p1l1 sane cos~ che si potrebbe fare in Italia sarebbe la creazioue di una <:;1ttedrn di lingue e lettera• ture sla,•e a Pado,,1, con special riguardo ni dia– letti cro.,to-slavi dei dintorni cli Trieste t! del lito– rale dalma1ico. Questo sHebbe il vero e più ra• zioual modo di l>focedere non già alla distruzione, ma a/J'i11tes11 con gli slavi. Torno a dire: gli slavi esistono: bisogn.t du11q11e intt:ndersi con loro. Molte eh queste co,;e, forse, le doveva dire il nostro Slataper; ma non sarh male che le ripeia. pcrchè le orecchie son dure. E se ho sbagli:tto, penserà lui a corr-eggermi. Nel prossimo numero sentiremo I' opiuione dt:i socialis1i 1riestini con la lettera di Angiolo Lauza, Stanlt i 1111ovi 111111w·osi nbbonnmmti a t11lln l'mmata 1909 congli arntrati abbiamo esau– rito nssolutammtt! q11a/rhe1111mtro, e poirh( re ne gi1111g1• rirbitsltt aurh,· da riroulil<lt'i abbiamo tltriso di farli ristampnrl'. PtrJ data la spl'sa 11011 /in}t mm,mliamo d'oggi iu avanti il prc•z..,z.o dti 1111meri arrl'lrnti t fillli ristmu• pari', ;,, ljll(S/() llllJtfo: ogui uttmo·o dal/' 1 al 4 . 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