La Voce - anno I - n. 7 - 28 gennaio 1909

28 LA VOCE chi pure fo un giorno 1>0et;1?E credete cli poter fare tutto questo oggi pel P.1scoli,domani per la Aganoor, poi per un Siciliani, per un Colautti, 1>erun l\lo,;:chino; o che 11011 venga mai il giorno che qualcuno vi dica chiaro ed aperto in faccia quello che voi siete? A noi 11011 importa nulla nè clella fonia che date nt! dd chiasso che fate: :, noi importa. solo di aflernrnre in faccia a voi la dignità del pensiero. Noi crediamo nella di– gnità del pe11sieroj t: voi 11011 ci credele. Voi siete giovaui come siluno uoi; avete 1111 giorno amato i medesimi uostri nrnestri; avete forse anche lo s1>iritodi combattere le medesime nostre battaglie per In cultura e per l'arte; ma ora appartenete ad una schiera con la quale noi sentiamo di non aver nulla a che spartire. Noi diciamo che queste sono vere vergogne di J>enne italiani:: e di gionrnle italiano. S0110\'ergo-– gne \•0strc e del Cu,-, iere della Se,.n. Al quale noi abbiamo rivolto quaste critiche, non 1,mto nella s1>er:rnzache giovino a mutare le sue abitudini e n ri,•olgere in altra parte i suoi fini; c1uanto per com1>iere in nome d'una critica, che 11011 guarclen\ mai i11 foccia a nts:mna potenz:1, l'uflìcio nostro lii uomini che credono nella san– tità della coscienw e nella dignità superiore a tulle, del pensiero. CEl'l'~RELLO. L' AccodcmlnSclcntlfko 0 l.ct1crarladi Milano, da vari anni 11110 dei piìt paludo:-i infossamenti del quieti– smo erudito e: co11se1 valore del nostro pat:se, è stata scosc;a da due convuli-ioni che ci fanno spe– rnre iu un non lontano I istabilimen10 della corrente di \•ita che clovrcbbe esserci in tutti gli istituti di cul1ura e che dovrà anh•nre, un giorno, anche nelle scuole della nostrn Firenie. L.rt p rima scossa è av– venuta con la nomina del prof. G. Volpe, ché, cleuo per dispetto al Sah•emini. non ha tardato a mostrare ancor h11 i suoi sentimenti democratici e il suo amore per la verità non mascherata da at• teggiamcnti accademici. La seconda scossa è slata prodotta dalla prolusione del prof. P. l\lartinetli, d1e si legge nell'ultimo numero del Ri1111ovame11/o e della quale riportiamo qualche brano: percht ,aramente si è parlato in Italia con eguale accento r c:ligioso dc\1.1 vii a intellettuale da una c.1ttedra 111Ìi\'crsitaria: e perchè, pensando a Firenze, 11011 :,i è mai sentita dulia bocca dei J\lazzoni, dei R.1- 111orino, dei Vitelli, <lei de Sarlo, dei Tocco, dei Cipolla, un'eg1mle alle.:1.a di ec-cit:unenti ai gio• vani, sibbene o la lezioudna fredda obbligatoria e stantia, o la cooferenzina eia. ft:mmine elega111i. Avessi mo qui a Firenze uu uomo che parlasse come il l\hutinc:tti, s:1remmo i primi a ca\,arci tanto di cappello e visiteremmo più s1>tsso e con maggiore nutrimenlo d'anima il nostro Jsli/11/0 tlt Studi S11pe1 io, i. Altro che denari, onorevoli rela· tori e onorevolissimoSindaco,ci vogliouo! Anime, anime calde, che si cloniuo nel calore cicli' 01>era comune ai proprii studenti, e 11011questi valen• tuomini annoi:lli e nnnoi:mti, cnd,1verici, muti ag·li spiriti qmmto insistenti alle orecchie I E biso~11n t!te ciasc11110 di noi si" e sappù, di essere esso medesimo ,m 111ollle11/o cd 11110 slr11• men/o, per qmwlo hule1;110,di quesiti vi/a supr• riore c/Je lo spiri/o umano ,,.e,r a stJstesso nellr! ope,-e silrn:iose della meule; c/1e nel/'amo,·e elle ciast11110di noi porltr ai suoi prcdilelli studi }!ilt vh-a e si ajfenui rida, (111te11/e l'amore e la Poleu::a di quella vi/11che 11011 è a11cdltr, ma ,eginn. Sin quÌlldi sempre preseule nlln coscieu::a 1•0- sb n, o J!iol·n,d t');l"e}!i, I' mdlii di /aie ;:iltr: 110,1 perdete nelle rice1 c/,e pa, tt"c,,lari In visione del 101 o fine complessh•o e della loro rnl[ione sup, e– wn; co,tst"tle,aie co11l'oultio de! micro/01;0 i pro blemi SÙIJ!Olidel/ti vostra sde11::a, ma sappia/e cousùlern,•e 91us/n scie11::a nel suo insieme con l'occhio del filosofo. Reagi/e sopratullo co11!,o 911ell'indiri::::o d,e VOl'rebbe resi, iugere a/In vo• s/rn mente il vasto 01 i:::011/cdello spirito, e con• fiuarlo 11ellepircole miserie d' 1111a spednlil/J miope ed a11g11sla.Nijlrltelc elle In prelesn obbiellivillt di cui i'SSO si vanta 11011 è' c/ie i,,consapevole::::11dei presupposli sui quali q,usl'obbiellivilà si fonda; e e/te ogm pretesa desrri::iouc obbielliva C iu real/il l'esleusiune nei parlico/n,-i t/'1111 p1111/o di uisla gc• uerale il quale n,u:ora ignora st: stesso. RiHe/tele nnc!te c/,e In slessn gioù, c/,e nll'erud1/o ·vieneda/1,r visione vÙ•tle limpida t/'1111 complesso di falli, lta la sua so, l[t'tlle ue/1' iuluidoue geniale t1· rm mo mento della vita u11ive,·sa/e /ras/uso e coufuso nel /nrrlicolare: e che 911ùuli lo stesso odio delle ge- 1,ertrlilà 11011 è ve,a111e11/e se 11011 mm forma del– Cnmore del 'idea: si odia I' asi, a::iouc pnl/idn e scolo, i/11 so, tu 111111! i dal eo11/t1l/0 feco11du delle reni//, 1ii11e11li, prrdti.· si nuel" al possesso de/J'ulen vil'fl di cui il co11cellu11oi, è elle 1111 simbolo. No11 , tllllelevi quindi simili n quelli cl1e K,wl chiama i Ciclopi de/In sden::": i qJl(1/iso110capaci di Por– lare sulle /()1o spalle 1111 peso immenso di do/Irina, il en,·ico di ee,tlo c11mmclli, ma lt,111110 1111 occltio solo, q11ellodella loro spednlild sdeulific,r. 1•;,te c/11: I' .,pera 1 1 0.ff, a sin sempre peue/raltr dalla ro– scie11::addla sua /1111::ioue ud /11110 e dello spi, ilo Libreria Internazionale - Succ. B. 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Les Troubadours 3, 75 F1.AT. Nos femmea de lettres. 8,75 G1::onm:s 81zt:T. Lettrea . :J,75 Pages cholsles de Emerson 3,7G An:m:NOAND. Le problème de l'avlation. Iii. 3,– LUOIIAIIU;. lnnocent lii. Le concile du Latr3n 3,75 Atmanach de Gotha 1909 11,– Almanach Haohette, diverse& éditions. B1motANN. Atlas do stntistique 190!>. 5,oO Suo•:1tMANN.Das hohe Lled O,i'5 FUSTI. Giorgione. lii. , . 2i',- Grandissima mlta di Carte perHatale di Calendari tuttii prezzi FRATEùùl PAPINI Fabbricanti e Negozianti di Mobili Casa fondata nel 1849 o='====~=====as-o Deposito della Casa THONET di Vienna .$ .$ .$ .$ .$ e GHIBELLINI di S. Giovanni in Persiceto 51 flfriMOBILlflNO APPaRT~MENTI I FIRENZE - Borgo degli Albizi 29e Via de'Giraldi - FIRENZE Telefono l.0-96 Bibloteca Gino Bianco e/te il full,, ,w111111 ,· se11:adi riò ess1111011 i se 11011 opera se, t·ile d,e si seppe/liso: da sC slnsn uella s1111 v,wilà. E sin110 prese11/i semp,.e a/111cosde11zn vostra nuche la d1:i:11ila e I' alk::::a di questa vil,r. Nou asso l'ile/11alle 111t·sdtt"11e p, eocc11pll::io11i ddln vita ùife, ion, mm loglidt' ml ess11le ra;:ioui pirì pro• /out/e ddla sutl esisleu::11col , idm ltr ad ,ma /1111• ::io11cp, ofessio1111/edi do isoria imporla11::a.1\'011 nsun•ildn alle piaolc 11,111ilti ed alle piccole am• bi::ioui pe, so11nli; 11011 t, asfvrmalc l'amore delle <oseSpiri/unii iu 911ell'odiososnobismo c/Jc i: pompa 1•a11a tiri/' iutelldtualild super/idale e frivola. E sopra tulle le cose 11tanle11e/e iu 1 1 oi llllO e vivo il scuso dd doi•e, i di dù:uilti e di fiere::::n e/te essa vi impoue; da 01;11i ptrì spreJ!t"nla1w1illà di :Jilne di ufliri /e1 1 "/e con orxuglio lo SJ!Unrdoalla vostra pat, in spi, ilunle: assodale III sile11::iol'opera 1.10- s/r11 a qudla tiri pirì l!rallfli spùili,uella coslil11- ::io11edi quel, eg110im•isibile d,e si leva, come 1111 ordini' impe, i/111 o, sop, n il mo11d1J e le sue gran• tle::::ed'uu g ionio. l'IB.TRO i\lA~TINl-:TTf. Tori, \'acche, asini e Strauss. - lo non m'intendo di mu,;ic,, e qui udi 11011 potrei senza impostura scn• tcnzhire sulla reput;iF.ione 1>il1 o meuo legittima cli un musicist:1. Ciò 11011osta11te ho 1111 fiero sospetto <he l{iccarclo Strauss sia piìt d'1111 po'ciarlatano. ;1Jme110 da qualche anno a questa parte. Se il suo amore per lo srnudalo, e la sua scelta di librelli impe~11ui d' 11ra11is1110 leuerario britmmico e ger· manico 11011 ci nves,;ero di giil messo in guardia contro gli esagerati e11t11sias111i, un teh::gramma ar- 1 ivnto l'altro giorno eia Londra lo farebbe senza dubbio. e La musica dcli' E/e/Ira - dice questo tele– grnmma - sorpassa tutti gli t"fietti pili strani ddla Sa/omtf . .. La signora E.rnes1ina Schumann, che sosterrà la parte: di Cliteunestra, dice che le parti vocali 11011 sono .1011110 cantabili. Sono un miscu– glio di mingohi, cli so"piri, di gemiti. I cori sono assolulamente in-.uflicienti nd tentnli\"0 di rnggiun• gere il frasrnono ciclonico desiderato dall'autore. Questi poi, per muore del renlismo, ha popolato il palcoscenico di personaggi e di animali per la grande scena del sacrificio· L:1direzione del teatro gli ha concesso soltanto ciuquc agnelli e cinque asini rifiurnndo i tori. Ln signora Schumann, che de\'C esser vestita con una tunic:1 rossn, minacciò di .lbbandonare il 1>alcoscenic,>se vi si conduce• \'ano dei tori \ferie lo·Str:mss consenlì .td accet• tare una mrinclra di vncche che porteranno dt!i comi posticci eia tori.• Ora, 1111 musicista che per produrre un efletto forte sull'm1ima del suo uditorio ha bisogno di me– scolare agli clementi genuini <lella sua arte tulio questo fracasso e 111110 questo bestiame 11011 mi pare che sia, fraucamente, da pigliarsi troppo sul serio: son ripieghi buflalobilleschi che avrebbero fallo morir cli vergogna Beethoven, Che se poi il pubblico di Dresda gli 1rove1à cli suo gusto e degni di un artista serio, pnclrone, ma allora Ricc:trclo Strans5 11011 si lamenti: nei teatri tedeschi 11011 gli nrnncher:mno mai 11è vacche nè ciuchi, quand'anche 11011 111ttifigurino sul pal- coscenico. A. S. Ai nostri abbonati : abbuuno deciso di offrire un scrvip"o di informt1lJ011i bibliog,a– ficl,e, comodissnno pc•r chi, j/udcute o profes– sore, sacerdote o laico, /011/11110 dai ccn/r, di coltura e dt1/lc grandi hibliotuhr, ha bisogno di imlica{1"oni sopn, lavori che j/a rompicntlo e .li sereni e impar;Jali comigli sulle mi'gliori le/Iure ti,, fare ùdor110 a qualche argommto. Ormai bisogna d~flìdari- delle so/ile rmtomau– da{ioni e dei Jen.:orini ammanniti dai nostri periodici, dot•c 111/ra in gran parie /'amicipi.1 perso.,,ale o l' inlcrtsse tdiloriale. La nostra ùulipemlt11\a t 110/a, e per le materia che i11- terrssa110 i nostri letlori 1 filosofia e storia della filosofia, lco!ogia, sludii biblici 1 coltura gene– rale, storia il11lia11a, qurst/011/ sociali conlem· poraner, /ellemlurc slranùue ecc. ci nVolge– remo a quelli che fra i uoslri amici sono pt'it rompelmli. Questo scrvi{iO è graluilo per i nostri abbonali che o scrit·eram,o 111a11da11do 1111 francobollo o una ca1/o/i11i1 per la risposi,,. Noi 11011 chiedznmo loro, in cambz"o, che 1m i,,lercssamr.nlo vir.:oalle sorti della nostra \'oce. dandoci consi'gli, trilicamloci, lrncmloci ù1/01·· m11fi di quello che possiamo aver fallo di bene o di male, e cercando di far penetrare da per lui/o questo piccolo· foglio che ha uun mt'ss,"one di verità nella vita inlellellua/e del uoslro paese. È riservala In proprietà artistica e letteraria per tutto ciò che si pubblica ne LA VOCE. I IIIIIIOICrlUIIl rutll11!1eo110 I chi P•I• le 1pue POll1ll. GIUSEPPE PREZZOLINr, Direttore. ANGJOI.O C10VANNOZZI, 1:ercule•rcspo11sabi/c. Firenze - S!ab. Tip. Aldino,dlrcUo da I.. Franceschlnl. BIBLIOTECA FILOSOFICA Te!. 15-36 - PIAZZA DONATELLO, 5 - FIRENZE ---- Grandi sale cli lettura, cli studio e cli conferenze. 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L'unica collezione complet.!., con tutte le tavole fuori testo, a Lire l 0(., ~ Coltezioni scom9lete, senzt1. i numeri 9 e JO, a Lire ~c..,,- Numeri non rari ciascuno Lire !.!, -

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