Vita fraterna - anno IV - n. 3-4 - 15-29 febbraio 1920

VITA FRATEllNA 53 centralizzati ~ govemati, ettiamo tutta la colpa, tutte e colpe addosso al governo. Dimentichiamo che e de li uomini, l' e sere governante non toglie che sia uomo) pos~ono, a tutto rigore, organizzare la nostra -e istenza materiale, non hanno la possibilità di p'lasmare le no tre anime, di foa!!iare i no tri spiriti, d'organizzare la nostra vita interiore. Ora non dipende for e un po' dal valore delle nostr.e anime il valore della pace, come da es e dipendeva ieri l'esito della ruerra? e arebbe for e tart:a.pos ibile la vittoria oltanto con l'organizzazione militare - pro,9-otto di governo - e -l'anima di ogni soldato come di ogni borghe e non avesse gagliardamente aill!tato a vincere 'la sorte dei campi di battaglia? Eppure sembra che, sfinite dagli sforzi tremendi che chiese loro il lungo martirio del loro pae e, le anime francesi i iano, per dir così, di seccate, qua i il ole della vittoria aves e e aurite quelle magnifiche orgenti d'eròismo e di acrificio che, per cinque anni, caturi,rono da ogni lembo di tçrra france.se e da ogni trincea. Tutti i accorgono che .Ja pace ha aperto un'.era di sfrenato godimento; - ma vi· è ,più e -peggio - .assi .iamo ad uno convolgimento del no tro mondo morale, dei nostri più saldi concetrti, vediamo lo pirito schiacciato dalla materia - all'indomani d'una 1fra le più grandi vittorie della- tÒria, a · tiamo ad un'immen a sconfitta delle anime. E e possono i .governi ovviare - nella mi ura dei loro mezzi troppo vecchi per un mondo nuovo - ai di ordini nati daali conv,olgimeniti economici, politici e socia:li riman no e devono riII10.ner impotenti di fronte a quell'immenso convolgimev.to morale, il quale pes e volte è all'origine di tutrti gli altri e che 111 ogni modo di es i aggrav.a gli effetti. La nostra anima è come un tempio di cLtii furono rovinati tutti gli' .a1tari noii vaghiamo senza guida· in mezzo alle roV'Ì'lle e se per caso riusciamo a ricomporre una di quelle immagini che -una volta adorammo, rimaniamo empre un po' meravigliati e esiti.amo ad ~nclinarci davanti a lei. Le idee più ind~scutibili, più irremovibili che professavamo _P.rima del1a guerra, II!J()U aibbiamo più il coraggio di .esprimerle. _ on parlo delle idee di -patria, nata ben prima d'oggi e su cui i vorrebbe fare ricadere tutta. 1a respon abilità della -guerra! _ fa le idee più umane- d'amore, di probità, di genero ità, di dovere, di fedeltà d' nore, di rioonoscenza, rum sono più ammes e senza discus ione. Sono vecchi- provati amici, eppure '11,()n Ji accogliamo sotto il noro ttetto se non ,con diffidenza e con un'aria impacciata. E' l'avvento del dubbio univer a e. Biblioteca Gino Bianco

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