Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

VITA FRATERNA Ma non altro chè fretta, impazienza, è stato il nostro torto? Io credo di sico-rgerne un a:tro: forse, dando tutta la nostra attenzione, il nostro fervore ai programmi ·massimi, abbiamo dimenticato o trascurato i_ programmi minimi: grave errore. Accanto ad ogni programma masis:mo ,sempre, va posto, ricoroato e a~tuato il programma min.mo. Minimo quant:tat:·vame.1te, ncn qualitativamente: chè anzi questi p:ccoli prog1 ammi sono spesso ess.enziali. - A base del'.e grandi riforme, nei vasti quad·ri, in mezzo a:le numerose associazioni e alle masse umane, - stanno le piccole riforme particolari, le umili realtà del'.a vita q·uotidiana e singola, i piccoli saldi gruppi familiari - o di pensiero - sta l'individuo. · Curiamo inte:Iigentemente, assiduamente, anche questi, e quesito, o tutto il resto ne soffrirà: perchè sono, queste, le radici. Molte volte infatti, il più del'.e volte, la causa del fallire ( se pur momentaneo, sempre do'.orosissimo) di una buona iniziativa, di un luminoso programma, di una vasta associazione che si proponeva ottiin1i fini, - è appunto il .difetto dei suoi elementi, è sopraJttutto la mancanza di valori individuali. Sì, questa proprio è la causa· del:e più amare delusioni dei buoni e dei desiderosi di bene nelle buone imprese. E così troppo· spesso essi, sfiduciati, nauseati, sdegnosi, si ritraggono dalI'interessarsi a:la cosa pubblica, ai· grandi problemi, si fanno diffidenti di ogni associaz.ione, si, ripiegano su se stessi in un isolamento sconfortato e sterile. Bisogna dunque proporsi e curare sempre pure programmi minimi: Coltivare il valore individuale, purificarlo, elevar:o; in noi s•essi anz'tutto con lavoro assiduo d: autoeducaz:one, con umi:tà e con, fiduc:a insieme ( chè il difetto de'.!' una e de'.'.' a:tra sarebbero ugua:mente dannose); e nei ·nostri prossimi, con la piana sp:ccio!a az:one perso.nale. - Con questa s'.essa piana e sp·ccio'.a ·azione da persona a persona, co:tivare ed e!evare - con~ro le ten~ tazioni e i pericoli de:1' individuaEsmo e dell'isolamento -- i piccoli gruppi noti e fidi: que'.li elementari, fondamentali, di famiglia, che hanno pur bisogno di intelligente e volonterosa attenzione, e ne ricevono spesso troppo poca .... ; - · quelli di :ibera elezione, sorti da affinità di pensiero e di propositi, caratterizzati da una conoscenza e un affetto amicaìi tra i membri, e sono gli « insi,eme » più fecondi, i nuclei più vitali e -essenziali delle più Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==