La Voce di Molfetta - anno II - n. 21 - 27 maggio 1951

PER ·ESIGENZE TIPOGRAFICHE D I IL GIORNALE VERRA' SOSPESO / ~ DA QUESTO NUMERO PER QUALCHE -SETTIM.tNA. LA REDAZIONE SETTIMANALE D I V l T A CITTADINA 27 Mi5ggio 1051 ~ Anno II. n. 21" Redazione e Amministr. Molfetta - Via Marconi N. g - Tel. 12-52 .. Abb. (c/c. posta.I~ 13/5671 Annuale L. 1000, s~mestrale L. 55Q, per l'Estero dollari 3 - Una copia L. 25 - Sped. in Abbonamento postale (Gruppo II> Restare quelli che $i è- L' irrefuttl bile tema ~torico della I nostra epoca è quello della giustizia sociale e della libertà politica da realizzare sul terreno concreto col sistema democratico. Sistema demo– cratico che da un ldto riconosce e consente la espressione di opini0ni ed interessi, sviluppandone i /)regi· e scontandone ~li errori e i di/etti,· all'altro poggia la sua solidità sulla coscienza operante in ogni cittadino del limite di ogni interesse partico– lare, compreso l'interesse del governo anch'esso particol_are in quanto tale. Tale lotta per il continuo rinnova– mento sociale. anche se ·in partico– lari luoghi, per particolari circostanze può ;:issumere forme. violente, deve essere condotta « da uomini liberi col metodo della libertà». Accettando· il metcdo democratico e continuando il processo di revisione in profondità (disfacendosi' cioè di ogni ·massima– lismo ed accettando l'interpretazione storicistica dei fenomeni sociali) il Socialismo potrebb~ riunire intorno a sè Je forze più vive e più mature del p·aese per attuare nella realtà quelle esigenze di giustizia e di li- . Qertà per le quali la vita vale la pena di essere vissuta. , Nei su0i termini concretamente . politici ci si presenta un quesito per il quale dobbiamo esprimere un giu– dizio : ha oggi l'Italia un regime di dittatura? Chi deve avvalorare una istanz;:i rivoluzionaria non può che esprimere un giurlizio negativo pre– èoncetto Nei fatti noi dobbiamo constatare che gli organi rappresen– tativi, per mezzo dei rappresentanti liberamente eletti, funzionano, discu– tono, approvano e modificano leggi ; e quindi il mecçanismo democratico funziona,_ se purè alla menò peggio. Non siJmo in regime di dittatura, ma il governo ha la grave responsa– bilità di approfittare della scarsa co– scienza df'lla libertà e della scarsa educazion~ civile dei ~uoi cittadini per fare i vantaggi di sua parte. Questa sua opera di diseducazione, questa sua insufficienza amministra– tiva e riluttanza sociale giustifica anrhe ogni speculazione dernag0gica antidemocr"tica. fìi questa grave col– pa du' rà JY esto o rardi renòere conto al paese. Rirortando il diccorso sul p:ano dei dati è doveroso osservare: 1.) la crisi. di ass"'stamento interna– zionale in atto si ripercuote sensibil– mente ?.11' interno del nnstro pae~e ; 2.) gli idP;.tli deJla l<esisknza. sentiti prr.1fnnddmente come spinta sociale _e rinnovamento rolitiro ~a tutti i combattenti in nome di una so,·i?.tà nuova, hanno perduto di forza e di fascino nell'animo di molti, negli uni in omaggio ad un attivismo e ad una tattica politica inesorabile e negli altri in noll!e di una astuzia politica formata di una vernice di europeismo sul più massiccio nazionalismo irre– dentistico, edulcorando la cong~niale tendenza dogmatil a con la difesa a parole della libertas, mascherando il fondamentale conservatorismo con un velo di riformismo di occasione e di necessità; 3.) un popolo fornito di srarsa coscienza sociale, sì da indulgere ad ogni .arLitr:o se investiti di una qualsiasi autorità, e da preoc– cuparsi essenzialmente di evadere le leggi, identificando la libertà con la violazione delle leggi medesime. -Su questi dati bisogna operare. Noi pensiamo che tra i diversi metodi di gove1no sia, ancor oggi, quello democratico il migliore e quello che rende possibile evitare grossi errori e grossi peric,Jli, mediante ~ la co– struzione sistematica di posizioni. progressive » . Naturalmente questo sistema richiede una desta coscienza morale e politica, un ·capace senso storico ed una progressiva maturità civile e democratica. A tale scopo bisogna ·favorire le chiarificazioni in seno ai cosidetti partiti democratici oµgi esistenti in Italia e prepararsi per poter pronunciare l'atto di con danna verso una maggioranza ed un governo indifferente socialmente e amministrativamente insufficiente. La posizione di coloro r he credono anccra nel sistema democ1 atico è quella additata da uno spirito colto e libero, A. C. Jemolo: • Ciò che a noi incombe di fare nei confronti degli ·m mini del Lllon~ di feno, è piuttr,sto semplicC'... si tratta s0pra– tutto d' irriQ'idirsi, di stringere i denti, di dire no ; si tratta sopratutto di affermare ovunque, da qualsiasi tri– buna, in ogni occasione, ciò che si è. La I egre del ta Ilone di ferro è : chi non · è con noi è contro di noi ; e per_e!-sere cc n loro occorre accettare 1 u to il loro mondo : i baroni sici- 1 iani e i latifondisti calabresi non meno della rol itica raz;~ista del Sud- Africa. L'uomo libero, l'uomo deJla ragione, l'uomo che nc,n ama il ri– cvrso alla forza, che dice di dete– sta re la guerra, è criptocomunista (gìà ai tempi delle streghe negarne l'esistenza rendeva sospetti di stre– goneria) Or.corre non avere la paura di que-.,ta taccia. I erchè uomini della ragione, non abbiamo alcuna paura di contatti occasionali con comunisti, di unirci con loro nelle poche cose che possiamo avere in comune, in. rico, di da evocare e venera· e, come ad esempio nel convegno Cultura e resistenza. Se altri provano dinanzi alle dottrine del marxismo-leninismo l'affascinamento del pulcino di fronte al . serpente è affare loro : noi non conosciamo fascini di tale sorta. Occorre resistere e restare quelli che si è ... questa resbtenza nostra, questo mantenere ad ogni costo tra gli in– tellettuali italiani uno strato di uomini liberi, senza preconcetti, fiduciosi nella forza della ràgione, è cosa vi– tale. Nòn si de" e sopravalutare, ma non si può nemmeno sottovalutar~, ciò che quello strato rappresenta : - un ("entro di attrazione di raccolta intorno a cui possa di nuovo for– marsi una classe politica schietta– mente liberale, I' imponderabile che in un'ora critica può col suo peso evitare un2 catastrofe » . - ~a ataschera e il Cf'olfo Case per i bisognosi Questa è indubbiamente una inchiesta complessa. In essa i' cdati» sono decisamente surclassati dalle cvocl. Irritazione, interessi par~ico– laristici, rancore per l'altrui siste– mazione le s~stanziano, trasfor– mando in nudi pettegolezzi quelie che, iri vece, dovrebbero essere cvoci di CJJio perch~ cvoci-di popolo. La raccolta di pochi elementi statistici indicativi pot,.à da sola spogliare il p..oblema di molta cornice. Riassumeremo in cifre quanto è stato o sarà, fra brevissimo·tem– po, costruito da Enti o Istituti Pubblici per fronteggjare la locale crisi edilizia. I ISTITUTO CASE POPOLARI: I nessuna costruzione. Le uniche e le ultime risalgono al periodo pre– crisi? n•.6 palazzine, da· 4 appar– tamenti ciascuna. I. N. A. CASE : sono in costru– zione -! palazzi,~e, per complessivi 36' appartamenti, c_he avrebbero dovute essere consegnate entro il 3 t marzo u. s. C'è stata la con– cessione di una proroga. L'asse– gnazione, comunque, potrà iniziarsi · entro un mese da oggi. Pos.sono aspirare all'assegnazione coloro i quali pagano i contributi I.N .A. - Case. Provvede ad essa un'apposita Commissior ..e Provin– ciale, presieduta da un Giudice e composta da Rappresmtanti della Prefettura e di altri Enti Pubblici. L'Ufficio del Lavoro di Mol– fetta si interessò, in tempo debito, della vendita di speciali moduli, da compilarsi a cura degli interes– sati. Per l'informazione pubblica 1' Ufficio provvide all'affissione di manifesti murali esplicativi. Il termine utile per la presenta– zione delle domande scadeva il 28 novembre u. s. ; furono raccolte oltre 90 domande, inoltrate rego– Iarn1ente all'Ufficio Provindal~ del Lavoro di Bari. A cura di esso, furono selezionate e messe in or– dine di peecedenza, secondo le norme rese nole attraverso i moduli stessi. Discriminate 45 domande ; per gli accertamenti relativi si è già dato .mandato alla Questura ed ai Carabinieri. L' I.N.A. - Case praticherà una doppia ·forma di contratto. Chi desidera legarsi all' I. Ì"c. A. col solo fitto, corrisponderà all' lst_ituto ~na ~omma-base mensile di L. 550 per vano. Chi vorrà riscattare Io appart.amento dovrà pagare in base ad un contributo mensile minimo di L. J l 00 per vanv. CA~E SENZA TETTO : co– str~ite a cura del Genio Civile con fondi forniti dallo Stato. II C:omune ha confrihuito con la cessione gratt:ita del suolo, assu-

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