La Voce di Molfetta - anno II - n. 8 - 25 febbraio 1951

25 Febbraio 1951 Buona iniziativa Grazie al le esortazioni. fatte agli insegnanti durante l'ultima assemblea plenaria del Sin– dacato Magistrale da parte del Segretario, prof. Vincenzo Zagami, perd1è i predetti • si unis-;cru in Cl>Operati\'a per ottenere il prestito dallo. Stato per la ,ostruzione delle abitazioni in virtù del piano Aldisi0 ". ~i i· formato un a Comitato promotore " rhc, assistito dallo stes~o Presidente Prnf. Zagami e dai Direttori dei <luc circoli didattici, si è assunto l'nnere di portare a hunn fine l'utilitaria iniziativa La Re<lazinne clell,1 " Vocr ". che plaude I~ buone iniziative. ritiene r)pportuno ai fini orientativi, riporiare qui quella parte della ' legge e mndesti dati illustrativi che poisonn intcre5sa re : a) Scnp() della legge: Art. 1 ...... tali s,imme da isrri,·ersi nello statn _di previsione della spesa d( I Mini-.tro del TC'soro. <;onn tfrstinate a sollecitare l'atti– vità edili,ia priv t.,, favorendo l'inizi,Hiva nei <lei piccoli risparmiat 1 •ri. con la concessione di mutui e la costruzione di rase di abita inne, "iclu,c yuelle di lusso, nelle località ove si ..Kontri necessità cii miglinramentr. erii'izin o deficienza di abi•azitwi, rnn prefr-renza J'("r i. centri minori. Art. .2. I mutui pnssono e!-scre concesc.i .1 cnlnrn che, n, 1 11 usufruendo di alcun e, ,ntn– but-, a cari,11 dcliii ~tato, intendano ,·nstrui'"e. sin~1,Ltrm~nte o,· er,l riuniLi in ronpcrati\'C o consorzi, c;ase di .,bitazinne rispondenti tt!le r.undizioni tc·cniche fissate· nrll'art. e, del!a ., - . legge 2 luglio IC).F) n. ➔ 8 per cui ogni allog- gio deve: r 1 avere non meno di due e non riù cin– que vani abitabili, oltre i locali accessori co– stituiti da cucina, bagno, latrina, ripostiglio e ingresso. A detti vani potranno aggiungersi, peraltro, i locali necessari per l 'e!iercizio della professione: o attivitil artigiana del proprietaI io: detti locali non potranno avere unn superficie complessiva utile sureriore a m. quadrati 32; 2) avere il proprio accesso diretto dal ripiano della scala 3) essere fornito di latrina propria ; 4) essere provvisto di presa d'acqua nel suo interno, se esiste nel centro urbanu l'impianto di distribuzione di acqua potabile. 5) soddisfare alle altri condizioni di salubrità richieste dai regolamenti di igiene e di edi– lizia; La superf icic utile, ivi non compresa quella · eventuale dei loc~li necessari per l'esercizio del la professione o attività artigiana del pro– prietario di _essi al precedente n, 1, non può essere su penorc: A metri quadrati 65 per gli alloggi di 2 vam ed accessori; LA VOCE DI MOLFETTA n cifJf Mlefette m stimme a poste (N. 3) A IYIIefe.ttc stimme a postet cherè ca· s'acchie è robbe è noste. Acchie ne picche de genda boene mengià volene e fatega noene. Acchie la tasse cu combromesse ca se paghe o fesse o fesse, ca ci tèene terrise assè tasse nèn baghe e fesse nèn è. Acchie re strate allarescaure ca la sèere nèn aHcgaure, acchle· la carne e acchie le pisce mè le priezze nèn z'accapisce ; acchie pure redd' oeve frestèere ca te fasceue assì u colèere. acchie u acce, acchie u fenucchie, acchic le zaite a cucchie a cucchie. Acchie u tuerte e .tcchie u dritte, acchie P èneme di ci t 'ba scritte e acchie cure de N ofre Engoene ca nèn dè re demessioene. Mè possibele ca a Mlefette nèn ze poete ~cchià la drette? m 111 ~ etnenos m. e.di tutti coloro che posseggono i seguenti rcqm- i siti: i 1 Essere piccoli risparmatori. 2 Risiedere nel comuue in c~i si fJbrica l'al- 1Jgg10. 3 Non essere Proprietario di altra abitazione adeguata ai bisogni della propria famiglia. 4 !\on essere il coniuge prt>prietario di altra abitazione come sopra. 5) Occupare l'alloggio personalmente o a mez– zo di parenti fino al secondo grado per al– meno cinque anni. 6) Non fittare e non vendere ralloggio nei primi cinque anni. b) Lo St .. tto concede il prestito fino al 7_c; per cento della somma occorrente per la costru– zione. Il prestito è estinguibile in un tempo massimo di 3~ anni, con l'interesse del 4 per cento. Un piccolo calcolo orientativo po– trà ~naggiormente illustrare quanto è detto innanzi: I i I I Ammesso che un alloggio di 3 vani ed i acce~sori costi complei;sivamentc, area com– I A metri qua.drati 80 per gli alloggi di 3 \'ani ed accessori; A metri quadrati 05 per gli alloggi <li 4 vani ed accessori; , presa, L. 2.008. xn, l'interessato anticiperà L. .50.J. '100, pari al 25 per cento della som– ma e lo Stato concederà un mutuo di un mi– lionf! e mezzo. A metri quadrati I In per gli allng~i di .1 ; vani ed accessori. Per le famiglie cnmr10,te di più di sette membri può essere consentito l'aumento di 16 m. 2 di superficie per ogni persona in più delle 7. A com~orre il numero dei membri. oltre al capn di famiglia e al \·oniuge,. concnrrnno !-nlamente i fiirH che ncrn siano sp0sati o che nnn a bbiann un altri) ap– partamento in proprietà o in affitt,i. Di qui e p~r gli altri articoli eh~ sc2;u,111n possiamo sintetizzare cusì la part.: che mag– giormente interessa : a) Poss:on,i chiedere allo Stato il prestito La restituzione in . 1 5 anni della Somma prestata, grava sa dell I interesse del 4 per cento p ,rtcrit un onere annun di I . 80.365, pari a r. f)_ ìo, mensile. Naturalmente volendo re– stituire· il l;marn .11!0 .- t.1to in 2,::; anni l'onere anno sarù di L. q6.ill7; c quello men::;ile di T.. i-\.,1, 111. Si ,·uole estinguere il prestito in _2q - 15 - 10 anni~ un piccolo calcolo dir:1 ! qnello che si pag .er.'t annualmente e mt>nsil- l mente, rest.md0 s'intende, ed è: quanto più , conta padr n i ciel l'abitazione. 7 Di punta e di taglio Cronaca amena del Consiglio Comunale Esclu5i dal pa5to. - Primo piatto - caso Monda. Il Sindaco data la delicatezza del piatto ritiene di non poterlo « dare in pasto al pubblico ». Il pubblico deluso sgombra la sala. la dentiera del Sindaco : pare che le va– riazioni di voce del nostro sindaco siano in relazione con lo stato della sua den– tiera. Suggeriamo alla Signora Germano di informarsi di volta in volta, prima di chiedere la parola, sulle condizioni ~ den– tarie » del Sindaco. Alla Si~nora Germ~~ ancora aug~ri per essere diventata figlia ·dello stesso sindaco del quale nella precedente seduta era madre esemplare. Serata calma. Molto notata la « papaz– za • di alcuni•consiglieri, visibilmente di– sturbata di tanto in tanto da qualche in– temperanza vocale . Vivacità. Molto vivaci gli interventi del consigliere Spagnoletti, il quale da alcune sedute si fa sentire grazie al suo accento squisitamente toscano. Credere è opinabile. L' ha detto il Sin– daco e non si può dargli torto, perchè subito dopo ha soggiunto : e lo · credo di ammi nistrare nell' interesse della popola– zione » • Sarebbe interessante conoscere l'opinione della popolazione amministrata. IL BACILLO I LETTERA ALDIRETTORE I Sabato mattina, 24 febbraio I 951 col giornale già compa5to_. alle ore 9,30 abbiamo ricevuto la ~guenle lettera. Illustrissimo Signor Direttore della V ocE 1.JI MoLFETT A - C1rr À Prego la S. V. di voler pubblicare la dichiarazionequi allegata. Per la verita dichiaro che non sono stato mai oggetto di persecuzione da parte del Giudice Conciliatore e del Sindaco, i quali hanno voluto conservare per me il posto di Cancelliere, fino ad una com– pleta chiarificazione. Lo scritto apparso su « Voce di Mol– fetta » in data 21 - I - 19 5 1 fu ispirato da uno stato particolare d'animo. Riprendendo le mie funzioni, esprimo al Giudice Conciliatore tutta la mia stima, assicurandogli la massima diligenza e scru– polosità nelle funzioni di Cancelliere. Monda Gennaro

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