La Voce di Molfetta - anno II - n. 4 - 28 gennaio 1951

l - 28 Gennaio 1951 -------------------------------------------------------- LA VOCE DI MOLFETTA 5 . - no1tra lorella Morte [or po raie !a malinconia della✓ messa per i morti. « Lasciamo i morti seppellire i morti » -· noi ~eguiamo il nostro cammino. . . _ <cont1nuazione> # E quì l'interes~antissinio poemetto della Più forte della morte è il vedersi- mo- morte sarebb~ finito;_ qùello che_ segue rire ~r vecchie2Za:; M. travalica con· l~ può. essere -tralasciato: .detti; motti, · modi idee della vita quelle dell~ morte, ma gli di dire che richiamano il pensiero della' anni passano e s'avanza inesorabile il tra- morte e che includo a titolo di ·curiosità monto, con tutti i suoi acciacchi; ci lascia e_ di COIJlplemento. · ·· anc~ra ne circola la puzza; si dice quando si rivangano rancori p ma!inconia muffiti e trapassati; èmme a sendaie èi. è muerte - sentiremo chi é mòrto ; _conòsceremo poi · i · maJi -e i- clanni ·di una sciagura avvenuta e annun– ziata ; anche· se non sia il caso di par– lare di morti ; nella vita ma per separarci dalla vita ad Stiennete - distenditi, mettiti· a letto ;· ogni prezzo invocata; vivei:e dunque finchè voce -adirata contro di chi. si da fastidio si può mantenere accesa la fiaccola e adi- e non -vuòl~ andare a ·dormire, p~r darci bire alle necessarie funzio~i, , senza ciò, pace~ idem: ndrà.viscetè ---~- distenditi come. meglio la .mort~; l'inno alla vita ·pjena trave; trova così un'altra variante, un altr-o mo- i vari richiami che abbiamo incontrato a m'ha ···passate lé morte dè nguedde·- mi é pas·sata la morte addosso, si dice quando si avv:erte ',·UJl brivido sùbitaneo e fugge- vole ; , , rombe la _cape· alle muerte - rorapere la testa ai morti, si prote§ta ..a un -:.secèatore che stanca ·i vivi e i morti; - .. _... t tiyo del canto ; vita piena, che possiede· proposito di altri pr~blemi, non li ripeterò, se stessa, la. •miseria .di assistere al su~· perchè mi s~mbrano superHui; annientamento fa preferire la morte : - . stè sellevate da tèrre - sta ~ollevato sulla merf u _sénghe soefJ~ - morire il sangue a~do~~o, _P-.er ·dire: restare attonito, inerte, essere inc~pace di reàgire e di difendersi; se moere de /redde - si muore di .freddo, chi nqn ha iniziativa e non osa e non f d, 1 • 1 ·' ' h ·' I d mor e eggr;ne accoza e noene vece tezze terra, per - evitazione, si afferma e si ere e - - trovi pure la morte, ma non la vec- di chi muore in onore ·di · santità ; chiezza; si accetti la mort~ venga pure, 3oepe o muerte se chènde lè mès-se ·--- sul ma non la vecchiezza· ; morto si canta. la messa ; si dice contro . , . . ' tent~ per 1ncapac1ta; lé morte è cèrte -.- la morte_ é certa ; progetti e propos1h astratti o troppo anti- l' énne l'ac<;orle Crisle. - gli anni li ac- cipati: osserviamo prÌma i fatti e poi- de-· corcia Dto, dice quando si fanno· diffì- ·· ~ liberiamo ~n ·rapporto. ·ad essi e · non a coltà sull'età avanzata di · qualcuno che caso e a fantasia. · se dè allè 'morte,. s'èmméiene allè morte --· si_ .d(). alla morte. si lancia alla morte, chi· é .p.réso da ·un desideri9 6 da un af– .fetto irresistibile e smodato ; vuole assumere una responsabilità :_ Il Si-. gnore è padrone del· tem_ro,..non il temp<? è padrone del Signore ; ogge mbègurè é dom,éne nzepollµre ostenta l'italiano: 01gi in. figura, domani in sepoltura ; acque é morte dréife aIla porle -- siamo nella Puglia sitibonda, parrebbe che l'a- . equa non dovesse venire""m~ie vorremmo che la morte :pon giungesse mai, ma : - acqua e morte dietro l_a porta ; u trembe passe é la morte s 'accoste - il te~p~ passa e la m-:rte s'accosta ; ·a !vlilène vè fu, a Milène vènghe i -– a ~.1ilano vai tu. a Milano . vengo io ; le morie vè acchiènne la caseioene - la morte cerca il suo pre~esto, perchè, non c'è scampo, né per fuga a Milano, · nè per altre vie, quando la morte deve ve– nire, viene, cerca il suo pretesto. In con– clusione l\-1. ritiene, non affatto per ra~ gione fatalistica, eh~ l'organismo élbbia il suo intimo corso · di r~sistenza organica, c,Js.rt che la sc~enz.a moderna ha . coi)fer- i mato. in pieno; salvo casi· di viole~za la vita prosegue nel cammino, sino al suo termine, ove si spegne cogliendo come buono qualunque protesto, che, invece, _ comunemente, si eleva a causa ; · ha scurse la chènnèile --- •si è consumata la candela; . è. inutile_ a cbiènge u muerle - è inu– tile piangere i morti; aveva già . detto Platone; M. · richieggia, dando al detto un più generico significato çhe si estende ai rapporti della vita. Quawido. una vi– cenda é finita in rovina, a che· attardarsi I ' a la~entarla, a deplorare, a rimpiangere? Inesorabile é la necessità di. riprendere il cammino, dunque in ,piedi e proseguiamo. Sappiamo che tra le cose perdute è l'inc~nso ai morti, r àcqua s~nt_aai morti,· 1 CJlon gli a66ii CUn sogno e l'alba chiama ancora morti a ·squalli6e ·ma6ri. Oh non a66ii: . . . lasciqte 6esto il focolare I · mretlascene - ammo1timento, spegnersi e addormentarsi della attivita v·itàle per ma– -1essere: ROSARIA SCARDI:GNO ·IL LIBRO POPOLARE I . . . 'j_ CRISTINA BELGIOIOSO : LARIVOLUZIONE LOMBARDA DEL1848- EDIZIONE BUTI - LIRE 100~ .. a chiari occhi· bi bambini. I -I testi scolastici ancora · in uso nelle nostre scuole ci .co~tinuano a propinare una storia del risorgimento italiano addo– allassà pe seinmènde -- rimmanere per mesticata, se non addirittur~ falsata. Cre– ~emenza .si dice a chi sì presume immortale; - · diamo sia l'ora di rompere i vecchi sche– se ·sape add6 se· nèsce è nèn ~e sape mi e di additare ·pertanto ai giovani · stu– addò se n1oere - si sa dove si -riasce e diosi gli scritti e le testimonianze dirette non si sa dove si muore ; del tempo, perché possano per ·conto loro vita· ;ne -fasce è -~èstèm.énde achiause - liberarsi. da ·una visione troppo angusta e - la vita mi lascia e il testamento é chiuso; com1:,1nqueunilaterale del· 1!-ostro. risorgi– si dice di fatti su cui sì taglia corto, come mento. G. Cascarar,o fa la morte, lasciandoli incompiuti e so- All'uopo ci è sembrato -opportuno ~d- spesi ; ditare q u est e be 11 e_ 11 a g i n _e della èi è muerle,. Toeme? - -·· chi , è morto,. · Belgioioso, in cui vengono intelligente!nente Torna? la maschera· locale,- ·si edice I esaminate le ·defi~ienze del- Gover~.o or0v~ . .. quando si fa·· un gran caso di un evento visorio milanese; formato dagli stessi vecchi · anticipato, restando per esso in raccogli-: _ · funzionari del gover_noaustriaco, non riuscì mento e tristezza : tutto per la ·morte di a mantenere vivq l'impeto _del popolo in carnevale? · armi, q_nzi si adoperò a spegnerlo e, dopo Ci è mu~rleì chi è morto ì _cure ci nèn un'assurda politica finanziaria, finì, con peléf_evemengia- ·chiu pène chi non voleva discutibile plebiscito, con l'affidare le sorti più mangiare pane ;· modo scherzoso di della rivoluzione a Carlo A]berto e ai suoi rispondere_ a chi chiede per curiosità; generali. E le responsabilità di costoro f ategà de morie ----- lavorare di morte, si appunto vengono .indagate e fieramente dice per indicare le agitazioni che p~e~ · denunciate. cedono là morte ; Q'ueste pagine, . che insieme a quelle mèile le naivc soe-pe alle- muerle -_ met- piu profonde dd Cattaneo, furono dettate tere i vivi sui morti, si dice quando a in difesa del popolo milanese, s.·ucui i un sacrificio, a un credito concesso, senza ciambellani di .Carlo Alberto avevano ten- · I sr eranza di rimborso,· se ne deve aggi.un- , tato di far ricadere la ·responsabilità dell~t g.ere un altro ; · ·· sconfitta, conservano tuttora .un· indiscuti~ Piete vè muerte .tèndç ènne è engoere oé bile valore di attualità. u fil'.fe. Pietro . è morto da ta~tj · a1!ni,_ e L. P.

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