La Voce di Molfetta - anno II - n. 4 - 28 gennaio 1951

. .., j _28_G_e_nn_ai_·o_1_9_5_j __ _ _ _ LA::..;:,_V,;,...O.:.C~E DI MOLFETTA 3 ------------------------------~ LA TASSA. DEI POVÉRI .. (continuazione) col Bilancio di previsione 1950, piuttosto che revisionare con intransig~nz~ e disci– plina i redditi iscritti nei ruoli, per evitare intuitive sperequazioni ed evidenti disper- ; . , - - ., s1oru, ct si proponeva con sistema piu sem- plice, r3:.pido ed efficace, di pompare dàIIe tasche dei contribuenti la modesta cifra di 34.500.000 lire, con la maggiorazione delle tariffe sulla tassa dal 75 010 al .150 010, a tutto danno dei meno abbienti ed a tutto · beneficio dei ·_più agiati e degli evasori •. Se si consideri che il corpo dei contri– buenti nel nostro Comune è dato da coloro che hanno un reddito, il cui imponibile va dalle 40.000 aUe 200.000 lire ( si tratta nel caso di lavoratori, di gente che gua– dagna dalle 80.000 aIIe 400.000 lire l'anno), bro si comprende in quali proporzioni le supercontribuzioni sarebbero t>esate suile classi meno agiate; ·come dissa~guare degli anemici. Si parlò, per la prima volta, di questa non generosa faccenda, negli ambienti po-· litici comunali, allorchè, dopo la crisi del Marzo l 950, la D. C. propose al P. S. U. una Giunta comune. · Da parte del P.S. U. ci fu la piµ decisa Qpposizione e la controproposta della costi– tuzione di una Commissione per la revi– sio~e dei ruoli dell'Imposta di famiglia. Proposta accettata .dalla D. C. e da tutti i Partiti componenti il gruppo consiliare di maggioranza. . Parteciparono a 11 e relative trattative L. Neri (f"1.S.I.) E. Pansini (U.Q.) O. Po– lito (P.L.I.) V~ Z:a::rami e D. Boccardi (D.C.) e non identificati rappresentanti del P.f~JVI. Contrariamente agli impegni assunti, nelie sedute di Giunta del 28 AoriI-e.. 4 - 5 - 8 - 9 Maggio 1950 veniva appr~vato il Bilancio e !a maggiorazione della tariffa sull' Im– posta di famiglia dal 75 o/ o al 150 o/ o. Unica opposizione, queIIa del Rappresen– tante del P .S.U. Dal verbale della seduta di Giunta del 5 Maggio : ~ L' Ass. Pr~fes– sore Candido propone di deliberare in questa seduta l'applicazione del 75 o,o su tutti i tributi locali allo scopo di' pareggiare il Bilancio. L'Ass.. Dott. M1nervini chiarisce la situa– zione, mentre 1' Ass. Finocch!aro Germano ' . . , , , non puo pronunciarsi in .merito, in questa P esclusione di ·ogni eventuale maggiora– zione suila imposta di fami2'1ia. -Avevamo perduto del tem,po prez1osissimo. · sui guadagni accertati) •. Natu.ralmente i contribuenti hanno fa– coltà di ricorso. Spetta agli Uffici Comu– nali tutelare gli interessi de1l'Ente. Concludiamo. Il ritardo neIIa costituzione della Commissione. h.a permesso : . Si era proposta una Commissione per· la revisione deII' imposta di. famiglia, a fin.e Marzo l 950 ; andò in frantumi la Giunta D.. C. - P.S.y.; solo nell'ottobre (2. decade) i nostri solerti' Amministratori rispolvera– rono l' idéa deIIa Commissione 'famosa e precedettero aHa nomina dei componenti. . t) la formula;ione di un Bilancio· preven– tivo non rispondente aIIe reali possibilità dei nostri contribùenti ; Insediamento fine ottobre. In meno di due mesi ·_ dalla data di costituzione al 28 Dicembre - la Commis– sione stessa ha esaminato ben 295 casi. I ptù complessi e di maggiore rilievo. Lavoro che, se anticipato nel tempo, avrebbe per– messo la compilazione di un Bilancio ben diverso. Col 28 Dic., infatti, scadevano .i termini utili per la notifica delle r,evisioni; 2) la sopravvivenza di ancora notevoli di– spersioni nei ruoli, non essendo stato pos~ sibile ef!ettuare la revisione generale dei ruoli ·stessi; · e la Commissione, ·pu~ continuando la su.a attività fa accertamenti e form'ula indica• zioni valide solo p·er il ·.1952,.Campa cavaIIo che l'erba cresce. Con quanta relativa inu– tilità, facilmente si comprende se si consideri la piena alterabilità. dei dati economici dì un contribuente nél giro di un anno. 3) l' accertament<?, « de visu i>, della super– ficialità con cui si procede nella tutela degli interessi della Comunità da parte degli Or– gani Responsabili. Ed anche questa .lettera è chiusa. Fraterni saluti B. FrNOCCHIARO TAQIFFA DELL,IMPOSTA da 38.001 a 40.mila L. 0;60 % da 40.001 a 4~.mila L. 0,72 ,, da - 4j.001 a 52.500 L. 0,84 ,, da 52.001 a 60.mila L. 1,02 ,, da 60.001 a 70.mila L. 1,20 ,, Pal 28 Dic. ad oggi la Commissione ha esaminato, ancora, circa 300 casi. . da 70.001 a BO.mila L. 1,38 ,, L'utilita della· Commission~ ?. Si com- pre~derà molto meglio dalla semplice elen·– cazio~e di alcuni e éasi ~ ·revisionafi. Per discrezione userò delle sigle inveèe che dei nomi. Elementi comunque controllabilissi– mi presso la Segreteria della Commissione. Spaventevole la sperequazione esistente. nei ruoli. Il Sii. V. G. pagava su un imponibile di L. 600.000. Presenta scheda di retti– 'tica per L. 300.000. La Commissione stabi– lisce un t.nponibile di 5.000.000. II Sig. E. G. pagava su un impossibile di L. 600.000. P::: ;enta secondo di rettifica per L. 300.000. La CÒ1nmisione accerta un imponibile di' 4~000.000. II Sig. S. B. pagava 600.000; chiede una rettifica. per 300.000; portato dalla Com– missione l'imponibile a L. 6.000.000. Il Sig. F. P. da 900.000. a 6.000.000. Il Sig. P. · P. non pagava tributi. La Commhsione accerta un imponibile di oltre un l .000.000. Il Sig. A. M. da 700.000 a 3.000.000; il Sig. · G. M. da meno di Looo.ooo a L. 4.oòo.ooo; il Sig. B. B. da 900.000 a 3.000.000; i1 Sig. C. S. da meno di I l.000.000 a 9.000.000; il Sig. S. S. ~a meno di l .000.000 · a 7 .000.000; il Sig. A~ S. da meno di l. 000.000 a 6.000.000; da 80.00 I a I 00.mila L. 1,56 ,, da . 100.00 i a 120.mila L. 1,80 ,, da ·120.001 a 140.milaL. _2 ,04 ,, da 140.0ù 1 a 160.mila L. 2,40 ,, da 160.001 a 200.milaL. 2,76,, ·da · .200.001 a 250.mila L. 3, 12 ,, da 250.00 I a ..100.mila L. 3,48 ,, da 300.001 a 350.mila L. 3,84 ,, da · · 50.00 I a 400.mila ·L. 4,20· ,, ·da 400.001 a 450.mila L. 4,56 ,, da 450.001 a 500.mila··L. 5,04 ,, da 500.001 a 550.mila L. 5,52 ,, da 550.001 a 600.mila L. 6,00 ,, da 600.001 a 650.mila L. 6,60 ,, '-d~ 650.00 I a 700.mila L. 7,20 ,, da 700.001 a 7SO.milaL. 7,92 ,, da 750.001 a 800.mila L. 8,64 ,, da 800.001 a 850.rriilaL. 9,36 ,, da 850.001 a 900.mila L. 10,08 ,, da 900.001 a 950.mila L. 10,80 , , da 950.001 a 1.000.000 L. 11,52 ,, da 1.000.00 a 1. ì 00.000 L. _12,.24,, da 1.l00.001 a 1.200.000 l. 12,96 ,, da 1.2Ì0.001 a 1.300.000 L. l ..,68 ,, ·da 1.300.001 ed. oltre L. 14,4:0 ,, - ( . • •.Io credo che il problema sociale seduta,· non avendo ancora studiata la si– tuazione. In linea ienerale ella è del parere. di eliminare quei piccoli contribuenti che ha~:10 b. possib!Htà di da:e ben poco, mentre é 1i~--~_,sario es:immare la situazione cl.i q_ueIH ·1 che possono contribuire. «E dal verbale della I seduta dei 9 Mag-gio, in sede di _approva– zione del Bilancio: «· ••• La Sig.rJ1.F~occruaro dpete che non può assumersi la responsa– biliti di dare i! suo assenso all'au1nento proposto •. il Si;. f1.1VL cb. 308.c00 a oltre Looo.oo~; A. R. da meno di ! .000.000 a 5.000.000. E potremmo continuare sino alla noia. Da noi pagavano imposte proporzionali alle proprie possibilità solo coloro· che non riuscivano a presentare tempestivamente I appello contro gli accel'tamentL · · delle isole e del Mezzogiorn_o è il problema deUa miseria e 9 come tale, una procvadi più aggiunta alle molte, che ci offre la. storia contemporanea; di un fatto semplicissimo; ossia, che appunto perchè la. cvita.uni'bersalesi cva sempre più ridacendo à.ll 'ttnico denominatore del benesse re e cono– mico, il sistema rappresentaticvoopera assai male là docvemanchi una classe media. numerosa.t · e, con essa., una diffusa. agiatezza· anche negli stra– ti infer:ori, -- presupposto indispen– sabile allo scuolgersi di tutta una d'biltà di tipo moderno. Sissignore: il problema della miseria.; quello cioè di t1na ca.tticua disfribttzione et più an-cora,di una deficiente produzione della. ricchezza ! ... Si ripostulava dunque la necessità deila costituzione di una Commissione per la revisione dei ruoli, con la ferma convin– zione che 1 'aumento sull'Imposta, anche se app!'ovato in Consiglio, sarebb~ stato bocciato in sede di G. P. A. Ii Consig-Ho approvò il Bilancio senza prolisse discussioni, ritenendolo « un sem– plice atto· di ordinaria amministrazione ) , nella seduta dèll' l e 5 Giugno, b. G.P .A. boc~iò la ~upercontribuzione (imposta-di ·fa- . migl_ia) nella seduta del 24-6-1950. Nella adunanza del 25-l l-.1950 la Commissione Centrale per la Finanza locale approva va II caso, ad esempio, dell'industriale A. G., che ·ha pagato s01Ia base di un impo– nibile di ben 9 :000.000. unico in tanta nobile schiera di fortunati. Né può trovar credito l'affermazionè che la· Commissione abbia usato sistemi fisc·ali. Essa per pdlicipio ha rifuggito dal!' usare di criteri intuitrvi, ma si è poggiata nella generalità dei c.1si su criteri analitici (una vigna,. imponibile 20.000. lire; un v~uio fo.ooo; per i motopescherecci 1'8 per cento sul pescato che -risulta registrato al Iv.iercato Ittico; per l'industria. il 2 per cento ;sui costi di produzione; per i frantoi 300.000 Hre; per i redditi da lavoro:il 5o per cento . ' Giustino Fortuna1o

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