La Voce di Molfetta - anno I - n. 5 - 31 dicembre 1950

• DI S· E T T I M A N A L E DI V I T A CITTADINA 31 Dicembre 1950 - Anno I, n. 5 " Red. e Amm. Molfetta. - Via. Giaquinto, 2 "3- Tel. 12-52" Abb. (e/e. posta.le 13/5671 Annua.le L. ,1000, semestrale L. 550, per l'Estero ·dollari 3 - Una copia L. -25 - Sped. in Abb. posta.le (Gruppo II) ·Il tono pacato dei miei articoli, caro amico, vuol essere condanna continua dello sciocco ed equivoco ·silenzio da parte di quasi tutta l'Amministrazione. Noi stimavamo questi nostri amministratori più intelligenti e più capaci di quanto non si stiano dimostrando in realtà. Un invito leale .fatto loro sin dal primo numero, ripetuto ancor~- ha trovato come dsposta il silenzio. . . Qui, prima che sul piano politico, siamo sul piano della educazione. Quando si è interpellati educatamente, si risponde. Quando poi si è al posto che essi occupano allora si é obbligati a rispondere per norma elemen'." tare di democrazia. · _ Questo tuo articoio noi volèntieri pubblichiamo in quanto lo riteniamo espressione -non di un'opinione stretta-' mente personale ma di un ben individuare orientamento politico; d'altra parte c_i sembra che questa tua, sia l'anticipata conclusione ·di tutta· una disamina critica che é necessario portare alla· conoscenza del pubblico e chiarire in tutti i suoi elementi, ed è appunto ciò che noi aspettiamo che tu o altri faccia ben presto con pre- cise indicazioni e con chiara cognizione dei fatti. · di. fine d' llfUIUJ- Molfetta, 27 - 12 - 1950. caro Gadaleta, se non ti avyessi stimato uomo struttural– mente- -onesto, nel leggere la tua «Lettera di .Natale », avrei pensato avessi giocato a rimpiattino con te stesso. Promu~vi un'inchiesta, ne conosci 1 n– sultati, fai il punto, poni l'accento su di una insufficienza politica - amministrativa, quasi la denu-néi e, nel farlo, usi ·un tono tanto · sommesso e delicato da snaturare il ~ tuo pensiero. L' ~trnosfera del Natale, sp~lverata di ingenuità e di miti pensieri. · Ma ora il Natale è passato. Ed an– che i problemi, le persone e le cose sono tornati nelle loro naturali dimensioni. Sei dunque ·certo che la sola, france– scana buona volontà po~sa creare il mi– racolo di un•Amministrazione migliore, piu intelligente, attiva, consapevole dei propri doveri? lo sono piu prosaico, meno entusiasta e conosco una sola strada per il concre– tarsi di quella che ritengo una corale aspi– razione: le dimissioni in blocco di tutta l'Amministrazione. Se una ennesima esortazione ad es gerle fosse stata necessaria, essa ci viene dalla tua inchiesta recente. Sintetizziamo; I) ~opogra/ia politica del nostro Con– siglio: Dimissioni di fatto o di diritto, con una accezione imprecisa, 1O%; mi– noranza 37,Sùo/o; maggioranza 52, ~,ùo/o. Minoranza: 14 unità (P.C.I. - P.S.I. P.S,U.) su di un piano di azione quasi affine; una unità (M.S.I.), guadagnata di recente minoranza, isolata nella propria prospettiva politica. Maggioranza: 16 unità democratiche cristiane, divise, sino ali' aprii~' scorso, in due nudei paritetici, aniniòsi e contrastanti, in cui positioni di carattere ideologico– si incrociavano con astii peB'Jnali e mani– festazi0ni non segrete di disistima, tanto che ì du~ nuclei venivanJ qualificati ·dai nomi di due fra gli esponenti maggiori del Partito. Di recente il gruppo Zagami avrebbe gùadagnato n. sè l'Avv. D'Amato, il quale, pare, abbia dato il proprio nomt all'assessorato al personale· ed allo Stato Civile, per semplice patriottismo di Partito, con la solerte riserva di assentarsi di fre.. quente dai doveri del proprio ufficio per motivi professionali; 2 unità monarchiche, delle quali una occupata a rinvenire nelle sedute consiliari l' alimento necessario · a ~utrire il proprio narcisismo da illustrare generosamente sulle colonne di quel no– -bile quotidiano, che é la « Gazzetta del Mezzogiorno\) ; 2 unità liberali, che po- trebbero dare un contributo fattivo all' at– tività amministrativa, se godessero di una maggiore autonomia ali' interno della com– pagine di maggioranza. e soprattutto, se non foss~ro vincolate gravemente dalle loro attività private; 1 unita qualunquista, che ha sempre chiaramente protestato il proprio dissenso "dall'andazzo generale delle cose,, preferendo una autonomia di fatto, alla– soggezione degli accordi. 2) Giunta Comunale: composizione unilaterale, imposta dalla crisi endemica nella maggioranza, non eletta sulla base delle esigenze tecniche dei servizi e per merito delle singole, personali competenze e capacita ( 5 insegn"anti su 9 assessori, rispettivamt>nte al Sindacato, alle Finanze, ai Lavori Pubblici, alla Pubblica Istruzione, all'Assistenza). Un topo partorito dalla montagna. Cin– que insegnanti su cinque in ·un Consiglio che dispone di ingegneri, di tecnici, di industriali e di alti funzionari. E' naturale quindi che una Giunta organicamente debole, tecnicamente impreparata, politi– camente minacci~ta, amministrativamente insufficiente, diventi succube d~lle segre– terie politiche, c;i abbandoni a schermaglie personalistich~, si asservisca alla burocra– zia del Comune. Considera, c~ro -Gadàleta, sotto questa luce il problema del Dazio, del F rigori– fero Comunale, dell'Istituto Magistrale, lo impiego dei fondi pro-disoccupazione, il · caso Minervini, quello 1V1onda,quello Ros– sini, la disfunzione degli Uffici Comunali e di quelli periferici, indirettamente col– legati, le insufficieze del bilancio, e inde- · L'Italia Jabbricherà armi nel 195 I ·per 300 miliardi. La maggior parie delle indu– strie sono al Nord. Avranno lavoro gli ope~ai e gli industriali del Nord. Al Sud au– menterà la ·miseria e la disoccu- pazione. Dal Nord arriveranno.. . telegrammi di incoraggiamento e.. . bandierine ai "c.ompagni .lavoratori. cisione <lei dirigenti, la non funzionalità . del Consiglio, e ne giustificherai non solo l'esistenza,' ma anche l'impossibilità di soluzioni positive. Nè riderai, e neppure sorriderai, nel trovare elencati fra i problemi più urgen– ti quelli di un grand~ albergo e l'altro ·dell, arrpia scalinata con un modesto chalet. La demagogia diventa costume, la su- · perficialità ·consuetudine. (contio_ua a pag. 2) I

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