La Voce di Molfetta - anno I - n. 4 - 24 dicembre 1950

/ \ LA VOCE DI MOLFETTA 24 Dicembre 1950 S PO.RT <lucente. I DA UNA SETTIMANA ALL'ALTRA Può av-venire che a Potenza, perse– verando con lo stesso metodo, si riesca a vincere (sarebbe forse 1~ mancata ri– sposta?). Ma ciò è forse il letto di piume su cui dormire e sognare sicuri la serie C, dato che in casa propria la nostra squadra si reputa imbattibile? ·Il nostro precedente . articolo sulla crisi tecnica dell'U. S. Molfetta ha suscitato, com'è nell'ordine di tutte le cose di que- . ta terra, commenti... e giudizi. Qualcuno lo ha definito ingenuo, altri malizioso, altri, finanche, ha inficiato la . ' patermta. Pochi hanno intravisto il vero scopo che ci sforziamo di illustrare oggi, essen– doci• mancata la rispo~ta dei risentiti che, ·alcune voci ufficiose, davano per inviata, Cominciamo col dire che il personalismo non c'era e nè ~vevamo elementi per fo.rlo, qualora, a scorno dei nostri principi di condotta, lo avessimo voluto fare. Noi non conosciamo i nomi dei diri– genti tecnici dell'U. S. Molfetta e, al momento di andare in macchina, ignora– vamo finanche le dimissioni del ·Prof. Tangari . . Se qualche allusione al suo indirzzo è trapelato, non abbiamo tenuto presente la sua persona, che ha dei meriti ed ha ri– cevuto dei torti, ma la istituzione che egli rappresenta nell'interesse della quale abbia– mo esposto la nostra sincera critica. Anch~ l'esplicito riferimento al tertino Altomare, il popolare [Bagdad, non· ha valore assoluto, ma una indicazione a so– stegno della nostra tesi che subito prec1- s1amo. · A part~ il risultato postumo a questa pubblicazione dell'incontro di Potenza, resta chiaro che in due trasferte abbiamo subito due sconffitte che, francamente, hanno destato preoccupazioni e. ci hanno indotto a studiarne le· cause. Certo si sono commessi degli errori che vanno addebitati alla impostazione del sistema di gioco e alla mancanza di un presupposto risultato da raggiungere. Il primo caso sì risolve in relazione alle condizioni ambientali dopo le prime av– visaglie di gioco, il secondo caso si pre– dispone tecnicamente in seno al comitato tecnico dei dirigenti sportivi. Ora . . . sbagliare é umano, ma npe– tere gli errori è diabolico ... Se a Matera non si è previsto nulla, a Foggia . . . nulla di nulla. Se si fosse adottato e adattato il mezzo sistema dei t~e terzini, tra cui lino della capacità ,di rottura delle azioni avversarie, presupponendo di strappare correttamente ·a qualunque costo ·il pareggio, i risultati, crediamo, sarebbero andati diversamente e, tutt'al più, avrebbero potuto dare la divisione della posta, salvo i casi di pos– sibilità di realizzazione del1a linea di attacco. Non averlo guardato in precedenza, par– tendo dall'errato supposto di una vittoria a tutti. i costi, è µn punto di vista che rit<:niamo aziardato e addirittura contropro- Ridestare i ricordi è cosa malinconi •· ca, ma avvalersi della loro emotività ed esperienza· è necessario, per l'incorag– giamento che si deve alla nuova genera– zione, nella risoluzione dei suoi pro– blemi. L'atletica leggera fìnrì ner t-=-n~<"'P fe. de di volenterosi, privi di tutto. Prima che il « Paolo Poli » aprisse i battenti, la strada pubblica esterna della villa comunale, erano gli stadi di una inten– sa attività .podistica, compresa la marcia. Ora i tempi sono cambiati a noi sia– mo consC:i delle nuove esigenze. Nel corso delle nostre pubblicazioni, dire– mo la nostra parola in merito. Tutto fu migliorato con la sistemazione del cam– po sportivo, e i ·nostri atleti si cimen– tarono in tutte le gare dalle locali alle· provinciali, alle regionali, alle nazionali ed anche alle internazionali, come la classica corsa 100- km. di marcia. Con uno sforzo ammirevole la sezione atle– tica femminile si affermò, mietendo al– lori inspera.ti. Poi la guerra, il crollo di tutto, e la stasi dello stordimento. Con piacere salutiamo il risorgere del– l'atletica leggera che, ancora in condi- Salvo le dovute riserve, ·bisogna vin– cere e pareggiare anche fuori di casa, altrimenti ...... Tutto questo che crediamo efficace contributo alla realizzazione delle nostre aspirazioni, che sono uguali a quelle di tutti gli appassionati, ha ancora aspetti che non tarderanno a manifestarsi. Noi aspettiamo vigili e ne parleremo a tempo oppoxtuno. lEGGEftJ.\ zioni di inferiorità per la carenza del– l'attrezzatura necessaria, riesce, a mez– zo dei suoi atleti, a conseguire vittorie altament eisgnificative. Citiamo, non per amor del nome, ma per indicazione necessaria alla nostra trattazione, i più brillanti risultati rag– giunti nella decorsa stagione. Due nuovi records pugliesi nei m. 400 ad ostacoli in 1'4/10, per merito di La Forgia Mario, e nel getto del peso con m. _12,46, per merito di Musti S. Ottime le prove di Aurora Corrado, di Alessandrini Salvatore e di tanti' al– tri che in tutte le gare hanno saputo, con tenace combattività, tenere alto il buon nome di Molfetta sportiva. A dimostrazione di ciò; è eloquente la classifica dei· campionati regionali e nazionali _per squadre: terza nella re- gionale (su ~ 7 ·concorrenti) e 51° nella nazionale (su circa 250 squadre). k Nel Gran Premio di·.Società, Molfetta occupa il quarto posto, precedendo al– tre 20,' concorrenti. Ora questo patrimonio di ardore e di passioni è affidato alla polisportiva << LAN D O L F I » alla quale porgiamo fiduciosi' l'augurio di migliori risultati. Gli sportivi e gli appassionati la con– forteranno col loro attaccamento. Bl . In occa·sione delle prossimefest~ ribassodel 15 o/ o sui 'SOPRABITI CAPPOTTI - IMPERMEABILI VENDITA A·· RATE MOLFETt A - Corso Matteotti N. 24 JELEFONO N. 12 - 13 •

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