UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945

DELLA SECONDA r ATURA DI VALÉRY La cnllca 11011 ha mai cercato cli interpretare la figura di Valéry nella suggestione di una sem– plice storia letteraria, l'itinerario spirituale di questo poeta è stato seguito sempre sui dati ri– sentiti cli una speculazione fissa mentre molta par– te cli una Yerità immediata e ciel tutto umana cleYe essere reperibile nell'ambito di schemi rigidi ed esemplificati ma in una materia molto sensibile e estremamente Yicina alla storia della sua voca– zione e dei suoi esercizi. Noi lettori siamo stati sempre chiamati come degli spettatori sacrificati e costretti a una lezione troppo fredda e esatta per essere completa. la storia di Valéry si è sempre iniziata da un certo punto, i suoi testi· si fonda– ,·ano visibilmente su un tempo cli preparazione e di maturazione ma si guarda,·ano bene dal for– nirci dei dati. dei nomi. quel tanto di voce umana che il poeta puntualmente aboliva in una sua par– ticolare presunzione. Eppure non ci può essere quel Valéry che conosciamo senza tuLta la parte cli preparazione. senza la storia viva e sillabata ciel suo «silenzio». senza la nozione pratica e uma– na della sua assenza. dell'assenza in cui viveva ì\!Ionsieur Teste. E proprio questo tempo segreto

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