UOMO - Anno III - n. 3 - settembre 1945

90 donati per le nostre lettere, è stata tutta una sta– gione insincera, condotta sul metro dell'enfasi. Vittorir(i parlava di « astratti furori», e al guar– diano in « Nome e lagrime » rispondeva: niente viva, niente abbasso, insomma era ancora una fa– vola tentata, con tutto il suo sangue e il dolore dell'uomo: ma è tanto facile equivocare sulle in– tenzioni, e tanto facile era equivocare allora: quel linguaggio scatenato e insolito, eppure tanto espo– sto alla contraffazione, come si vide, la protesta che si intuiva senza comprendere veramente, quel– l'abbandono lirico, attiravano. Qualcuno parlò di una svolta della narrativa italiana. In effetti riusciva, anche allora, difficile pensare ad un altro libro dopo quello, se non ad un dop– pione meno teso e convinto, se ne incontravano imitazioni ed echi molto facili e gratuiti, Vittorini stesso si esercitava sull'imitazione con certe sue ~a– gine sparse nelle quali Saroyan stesso dive'mva un personaggio di racconto, o un racconto di ·Sa– royan era anche di Vittorini. Insomma quel lin– guaggio, quelle trasposizioni di verbi e di aggettivi stanca vano e distraevano da quello che di meglio e di più intimo poteva essere nel \jbro, erano una eccessiva presunzione verbale: si avvertiva l'insin– cerità al suo nascere, al suo scatto di esercizio li– bresco, di traduzione e di ricordo. Così il nome di V.ittorini si era a poco a poco chiuso per noi alle sue possibilità quasi non si riusciva a pensare a delle sue possibilità Poi è venuta la guerra, so– prattutto questi ultimi anni sono intervenuti con la loro storia di oppressioni e soprusi, per qual– cuno quel messaggio dell'uomo con le scarpe rotte, sotto la pioggia, quell'ira della vita, è ridivenuto valido: lentamente, non una scoperta, ma l'acqui– sto di un nome e di un affetto: insomma un com– pagno dei nostri giorni sulla terra: e chi ha vis– suto in un campo di deportazione, in una città op– pressa sa quanto gli siano apparsi e tornati di con– tinuo i termini di «vita» e « non vita», che Vit-

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