UOMO - Anno III - n. 3 - settembre 1945

TEMPO DI CONVERSIONE Vi sono avvenimenti clze ci avvertono che abbiamo sbagliato strada o clze non abbiamo camminato bene la strada buona. OEesto ce lo dicono non sul loro farsi; chè gli inizi sono inebrianti e pochi si rifiutano di bere la mistura esaltante, ma sul chiudersi, quando divenuti il nostro specchio « rivelano i pensieri di molti cuori». Allora anche i meno desti vedono la ,.. debolezza dei potentl; la cecità delle guide, i disegni non dichiarati'. i limiti non ri, spettau; le parole non convalidate, il vuoto della grandezza e la comune povertà. Per vedere queste cose non c'è proprio bisogno che i grossi giornali s'accaparrino per ammanircele quotidianamente le con, fidenze di questo o quel personaggio. La tragedia è nostra, unicamente nostra, e certe rivelazioni postume in/amano viep, più gli autori e non assolvono i lettori che /zanna creduto a dei simulacri invece di credere alla_ propria coscienza.

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