UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945

POCHE PAROLE In questi ultimi tempi s'è /atto un gran discutere di cultura e vogliamo adesso ag– giungere anche noi poclze parole. D,· Jronte ad U[l passato appena chiuso di umilia, zione intellettuale e alla prospettiva di un futuro in cui l'intelligenza possa libe, ramente distendersi a creare e diffondere una nuova civiltà più aderente alle aspi, razioni umane, c'è stato persino chi s'è preoccupato di questo ulteriore sviluppo e nell'intento lodevole di facilitarne l'attesa evoluzione, .vi ha pro/uso i suoi s/orz,; tutti i suoi interessi di cultore e di intel, lettuale; ne sono nate cosi diverse inizia, tive clze hanno /atto capo a centri o più precisamente a fronti della cultura, al fine di unifi,care tutti questi interessi sparsi e avviarli a un lavoro concreto di rinno, vazione. Ma la cultura è cosiffatta, che più la si sorveglia e la si circonda di attenzioni e le si spiana dinanzi la via ove si vor, rebbe muovesse i suoi passi piuttosto clze

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