UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945

Ai piedi del letto, mentre il giovane dormiva, ha già poggiato il suo vestito, la biancheria e un in– volto di carta gialla. Tommaso si tocca i capelli lunghi sul collo e cerca in sè le parole straniere per farsi comprendere, ma si sente stanco, stanco soprattutto di ogni cosa, di dire, di agire. Mal di testa aveva, e scostò il lenzuolo, si guardava le caviglie magre fuori delle mutande lunghe, di te– la bianca. La suora disse che doveva fare presto, che il suo treno partiva tra poco. Lui avrebbe vo– luto schiaffeggiarla sulle guance rosse, e lei gli ri– maneva davanti, raccontava l'inutile storia della notte nella città colpita, con i morti, gli incendi, le case distrutte. Solo quando il giovane prese a vestirsi, la suora uscì dalla stanza; la luce era gri– gia, molto triste e umida, oltre i vetri cadeva un nevischio sottile. Un'altra slitta passò tra gli alberi orlati di bianco, il tinnire dei sonagli ri– mase nei vetri. Gli altri malati nella stanza dormiva– no; soltanto Eric guardava dalla sua branda con il duro dolore dei suoi occhi chiari. Eric voleva do– mandare qualcosa, dire qualcosa, ma non sapeva par– lare che il polacco, neppure una parola tedesca o francese. Tommaso scuote la testa, cerca di fargli capire che va via, torna al campo. E' un amico il po– lacco, con i suoi occhi azzurri, il suo dolore infan– tile; il giovane ricordava quei suoi inutili tenta– tivi di camminare, appoggiandosi alle stampelle, le sue lacrime sul braccio. Da giorni e giorni Tom– maso e Eric sono insieme e tocca loro lasciarsi, anche all'ospedale erano arrivati insieme in di– cembre, con le membra rotte sulla slitta insangui– nata. Gli occhi di Eric erano azzurri, spaventati. Tommaso si infilò la giacca, una manica pendeva interamente strappata, ;ma 110n -se ne accorse. Aprì linvolto di carta gialla: del pane raffermo, la carità: ora poteva andarsene e tendeva la mano a Eric, gli dispiace lasciarlo in quella stanza de– solata, con le sue gambe stroncate e la sua paura. Lui tornava al lavoro, tornava al campo; fece 41

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