UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945
MOTIVO Shakespeare, sonetto XXV Allo specchio, guarda.ndo111i, mi credo giova.ne perchè tu sei Giovinezza. Ma se ima ruga sul tu.o volto io veda saprò che anche i miei dì la morte spezza. Qu.ella beltà che ti ravvolge è ancora parvenza. del mio cuore che nel tuo alberga (e il tuo nel mio) - e chi piiò allora decider qual è il vecchio di noi due? Poni in serbo il tuo cuore, ed io lo stesso farò di me: del tuo così zelante come fida nutrice in vegl-iapresso la culla, che ogni morbo stia distante. Spento il mio cuore, invano il tu.o riprendere vorresti, Chi l'ha avuto non lo rende. trad. di EUGENIO MONTALE 37
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