UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945

36 per fermarci ai più inipegnati nella storia del romanzo; e ha parlato da cattolico. Da mora– lista cattolico, dirò meglio. Vedrà il lettore la difesa dell'individualismo cristiano. Vedrà anche però, la difesa della libertà d'argo– menti per itn romanziere. Vedrà la dichiara– zione che 1misce la morale alla conoscenza dell'uonw: Crediamo di non sbagliarci se, studiando l'uomo, restiamo sinceri. Noi ci votiamo alla scoperta interiore. Non dissi– muleremo nulla di ciò che avremo visto ... Con qitesti dati documenterà le proprie convin– zioni sul problenia del romanzo ricordando come, dovunque, si pongano i termini fissi di peccato e di espiazione, non si possa per– correre 1m diverso e più facile cammino. RUBINO RUBI'!

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