UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945

Da ciò deriva che lo Stato, o tutti quegli enti che vi si vogliono sostituire, non possono n1.in.imamente intervenire a comandare l'orientamento della cultura se, condo un determinato indirizzo. Lo Stato può solo proporsi una /unzione strumen, tale, nel senso di risolvere i quesiti riguar, danti le maniere migliori per avviare gli uomini alla cultura e creare quell'ambiente in cui la cultura possa farsi costume e dentro il quale f' artista non sia lasciato solo, o non si senta isolato come 111 un'oas,; a spendere la sua opera. È augurabile perciò che non si ritorni agli esperimenti inibitor,; protezionistici e di guida. Già troppe inibizioni ci afflig, gono perclzè si tolga anche questa ultima dignità. O forse - dopo vari secoli di lumi - c'è ancora eh,· voglia imbrigliare il pensiero in altri dogm,; che non toccano nemmeno le zone segrete di quelli refi, giosi? Resta comunque clziaro che se ci siamo rifiutati a una faziosa dittatura di carattere nazionalista, allo stesso modo ci negheremo ad ogni costrizione tentata in nome di una classe o di una ideologia di partito. MARCO VALSECCHI

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