UOMO - Anno II - n. 3 - giugno 1944

equita, giust1z1a e virtù, sono cose opposte. Ad impedire adunque che nascano i par– titi politici, o a tenerli -il più possibile mo– derati, non vi è alcun' altra via se non quella < di spargere per tempo negli animi degl' individw componenti la società i semi della giustizia e delle morali e religiose virtù, rivolgendo sopra tutto l'educazione delle venienti generazioni a. far sì, che la gioventù prenda un amore prevalente a tutto ciò che è giusto, retto e virtuoso •. La salute adunque della società in ul– tima analisi si dee cercare nella probità e nella virtù morale degl' individui che la compongono. Ecco l'unica, vera e stabile guarentigia della sua utilità e della sua stessa esistenza. Diciamolo di nuovo: nel privato, si dee cercare il pubblico bene; nella giustizia dell'individuo si dee cercar quella della società; nel fondo del cuore umano si dee porre la prima pietra del– ]' edificio sociale: e questa pietra si è la virtù. ANTONIO ROSMINI Fra pocl,i .giorni uscird per le nostre ediz.io, ,i il volume La Società e il suo fine di Antonio Rosmini. Crediamo di aver fatto cosa gradita ai nostri lettori' aver tu11ic,;,aco qui il capitolo conclusiv_o. 51

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