UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944

valori tradizionali fino a ieri ritenuti zn, fallibilz; e si sostituivano con altre istanze più acute e sempre meno ma,ginah più difficoltosamente risolubili. Ora, invece, non viene difficile dire che fu per tutti una aridità di sentimenti; e la «misura» con tanta !felosia dz/esa, ci si rivela nemmeno più un simbolo, ma ap, pena un simulacro, un 'incrostazione cretosa. Ce ne acco,giamo ora che ci si ritrova ridotà a un ma,1[ro possesso, per nulla an, <(!ustioso tuttavia, di concetti e sentùnenti elementari: la vita, la morte, l'odio, l'amore. Non ni1eteremo avventate condanne e nem112eno si tenterà cli impiantare processi,; alla fin fine ognuno sente che potrebbe approssùnarsi l'ora dell'udienza in cui il suo seggio non è più tra i giudià ma tra gli accusati. Anche la rampogna levata contro gli artisti la volta scorsa fa di fa, cile pronunàa. Infine, à si fece rilevare, fra tanti scadimenti e lassismi e compro, mess,; l'artista si era tenuto a un partito aspro e intollPrante di salvaguardia del, l'arte o dei suoi caratteri formali; f,, il solo che tenne a una purezza, anche se molte volte soltanto bacterica, purezza

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