UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

erano pw l'unico astro nella ,c[erarc/u·a degli uomini: parlarono di decadenza. l\Toi non possiamo ammettere che la un1anùà vada ù1. reJfresso: quanto essa lungo i secoli della sua esperienza con, quistò non può andare perduto, e in effèai non va mai perduto. Ogni classificazione cl,e stabilisca una gerarcliia d'importanza alle attività è arbitraria. È proprio della nostra condizione di umanità , esseri limi, tati , non potere affrontare e risolvere con, temporaneamente tutti i problemi clie con, corrono a formare la nostra personalità ed a completare la nostra conoscenza. Essi ci si presentano in ordine cronologicamente successivo : noi esasperiamo la volontà dedicandoci volta per volta ad uno di ess,'. poicl,è le /orze non sono da pàì. Coscienza del nostro essere uomini consiste nel rico, nascere cl,e compito particolare eh ciascuno è cli ajf,·ontare ,l proprio personale pro, blema, compito della umanità, nel!' insieme della sua storia e della sua estensione, è segnare { armonia e l'equilibrio tra tutte le diverse conquiste. Ciò vale per l'individuo, che lw una sua vita cliiusa nel tempo, come vale per i popoli e le epoche storiche che col tempo cambatrono.

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