UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

62 Entrò il domestico. « La signorina Giulia sta molto male», annun– ciò in fretta. « Il dottore è salito da lei e m'ha ordinato di chiamarvi ». Don Luoni guardò trionfante Rosa che ave,•a perso la sua sicurezza e tremava. « Kon c'è più bisogno di parole, accompagnatemi», riuscì a dire con calma, e 5i avviò alla porta. Rosa lo fermò con gli occhi gonfi : « Andate voi solo», pregò. Appariva nervosa e improvvisamente disfatta. << Chissà cosa potrà succedere». « Oh, nulla», ri– prese il sacerdote uscendo sul pianerottolo, e tro– vando giusto un suo vecchio concetto ripetè in tono molto leggiero e basso che non c'era ne1>pur biso– gno di perdono. li sacerdote si lasciò precedere dal domestico e, lentamente pregando, salì i primi gradini. Fu per un attimo distratto nella preghiera dall'immagine mali– ziosa di Giulia che in un 1 antica notte aveva traver– sato al buio quella scala per nascondere una sua colpa recente; poi andò col pensiero alla luce esi– tante del giorno sui vertici degli alberi. Rt;Bl1'0 RUBINI

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