UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

contatto: all'origine, nella segrctct cd ineffabile sintesi della persona umana. È qui che l'arte e la morale trovano il vincolo stretlissimo: e l'ar– te, identificandosi col costume morale, acquista dignitù educatrice. La sua funzione educativa non sta, quindi, come è stato eletto, nel distac– carci eia un edonismo volgare per un edonismo più elevato e raffinato: il piacere estetico, in questo caso, coinciderebbe col piacere sensuale. La funzione educativa avviene invece per via c!i quella identificazione. Si consideri, ad esem– pio, il diverso mondo ciel Manzoni col diverso mondo di Verga: uno tutto permeato dal senso della Divina provvidenza e l'altro cli una fa– talità imperturbabile della natura. Perciò è inevitabile la decadenza dell'arte a passatempo frivolo, seppure in coincidenza col suo massimo livello di raffinatezza, quando l'identità, lo stretto vincolo è sciolto., Perciò è inevitabile che l'arte tornerà ad essere espres– sione spirituale della società, a patto che l'ar– tista riprenda la sua responsabilità umana, re– staurandosi nella sua dignità morale. E respon– sabilità vuol dire scelta, vuol dire decisione, vuol dire fiducia. Invece, salvo pochi casi, l'arte negli ultimi tempi è stata arte di sfiduciati, o 33

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