UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943

guerra è ù1cessante, senza riposo nè tregua; ma in realtà le battaglie condotte in buon ordine, rassomiglianti a danze pùriche, à mostrano che i grandi avvenimenti umani non sono altro cl1e giuochi ... . : in tutte queste circostanze della vita reale chz' geme e si lamenta non è l' anz·ma z'nten·ore, ma la sua ombra, l'uomo esteriore, il quale geme, si lamenta e rappresenta la sua parte su questo teatro dalle scene molte,, plicz~ che è la terra tutta» P Eèl ecco Slzake,– speare ripetere come un'eco clze dura da secoli: « Noi sz'amo /atti della stessa stoffa dei sogni e il nostro essere fragile, simile a quesà sognz~ è un'isola nel vasto oceano del sonno». Ancora; queste parole:« Chi per un moàvo patriottz'co, relz;(fioso e anche morale, si permette nei /atti che studz·a. nelle conclusioni che deduce, la più pie,, cola dissimulazione, l'alterazione più he;e, non è degno di avere z'l suo posto nel grande laboratorio ove la probùà è un titolo d'ammissione più indispensabile clze l'abilità», pronwzdate da Gaston Parù in una lezione famosa al Collegz·o di Francz'a nel dicembre 1870, mentre i Prussiani marciavano su Parigz~ non ci sono state insegnate come un ideale atto di obbedienza alla propria mz~szone di dotto P 5

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