UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943

(Non ricordo se ho pianto, allora. Restai talmente scosso che per alcuni giorni non fui in grado di parlare con nessuno. Stetano, morendo, mi aveva legato a sè, - gli uomini mi facevano ribrezzo. Dopo un mese di continuo pensare, decisi di accettare il suo dono. Forse il mio carattere è più debole del suo • ma se non sono stato così geniale da scoprire il giuoco, ho pur saputo inter– pretarlo. Ho scritto tutto questo perchè non ho un amico fra gli uomini ; lascio il suo segreto a chi è abbastanza forte ed abbastanza empio per disprezzare le gioie dei viventi). FRANCO BALDUZZI Venezia, agosto 1943. 29

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