Unità proletaria - anno III - n. 8 - 29 aprile 1974

4 Il referendum per Fanfani • e l fascisti doveva essere il cemento per l'unità a dei cattolici destra :···········~··················································· ..••••••••• .................................................. ,.,............................................................................................... ! . . . .. .. . : I i ... Il relerendumè già oggi un boomerangcontroFanfanip:ersonalità cattolicheo, rganizzaziocnai ttolichep,arrocchipe,reti,sindacalisetiuna pirte, anche se piccola,dellaDCdiconoNO: t . I: .......................................................................................................................................................................................................... . CARNITI « lo sono cattolico, credo fermamente nell'indissolubilità del matrimonio come valore. Ma proprio perchè è un valore, non può essere una indissolubilità coatta. li tutto si pone sul terreno delle libertà civW: per questo, secondo me, la linea di demarcazione non passa tra cat• tolici progressisti e conservatori, ma fra cattolici democratici e no. Il referendum assumerà, da parte dei suoi promotori, un obiettivo conteno• 10 di destra. E perciò sarebbe slalo molto meglio evitarlo». LE ACLI DI TORINO Le ACLI torinesi condannano l'azione integrisla e reazionaria intrapresa dai comitati civici, improvvisamente risorti, e la strumentalizza .. zione che sul divorzio stanno facendo determinati setlori democristiani oggettivamente schierati con i fascisti Bibliotecaginobianco di Almirante; affermano la non disponibilità delle ACLI torinesi attraverso il mantenimento delle loro strullure al di fuori della competizione, a divenire strumento di divisione tra i lavoratori; rivolgono un appello alla Chiesa torinese affinchè: - sia riconosciuta la piena libertà di lulli di volare secondo le proprie convinzioni ribadendo chiaramente che il voto non implica di per sè un giudizio di fede sul rnatrimonio e sulla sua natura; - le parrocchie, con tulio il loro apparato, non si prestino per essere luogo di propaganda elellorale e a diventare sedi di organismi quali il comitato per il referendum; - sia dichiarata la libertà delle coscienze e rispettato il pluralismo di posizioni che si viene creando allo interno delle comunità cristiane. CRISTIANI PER IL SOCIALISMO ... Proprio per la natura di difesa della democrazia che assume questa battaglia, ci sembra insostenibile la posizione di quei cristiani che propongono l'astensione dal voto. Né possono sfuggire alle proprie responsabilità quei sellori della Democrazia Cristiana che, pur avendo espresso perplessità sull'iniziativa del referendum e sul disegno politico relrostanle, nei fatti rinunciano ad una chiara ed esplicita ballaglia e rimangono subalterni alla strategia di Andreotti, Gedda e Fanfani. .. E' per tulli questi motivi che riteniamo necessario rivolgere un appello pressante ai cristiani che si riconoscono nei valori di libertà maturati anche nel Concilio perchè si mobilitino concretamente nel lavoro capillare di chiarimento, persuasione e propaganda per u • ou • ,u· l'abrogazione della legge sul divorzio. LE RIVISTE COM, IDOC, NUOVI TEMPI, TESTIMONIANZE, IL REGNO, IL TETTO Come espressione della prassi e della cultura del rinnovamento cristiano, dic.hiariamo che va contrastalo e banulo il disegno cli chi ha promosso questo mcn:ndum che rappresenta un fatto decisamente negativo dal punto di vis1a della laicità dello Stato, del pluralismo ideale, della democruia in Italia. Infatti il divorzio non obbliga nessuno, •mentre la indissolubilità che si vorrebbe ripristinare costituisce una imposizione. FRANZONI « ·-· (la tesi dell'indissolubilità del matrimonio) è una lesi gravemente antievangdica che urta la coscienza e la prassi cli fede cli molti cristiani... "Indissolubilità" è un concetto giuridico estraneo al Vangdo, il quale invece porla avanti con forza il concetto vitale e non giuridico cli fedehà ... ,., BALDUCCI ... Voler imporre l'indissolubilità a due coniugi quando essi sono nella obiettiva impossibilità di sopportarsi reciprocamente, non significa salvare un valore cristiano, ma significa cadere nel più terribile paganesimo, perchè ogni fedeltà che non sia espressione di amore non è fedeltà. Perciò dobbiamo svelare la menzogna che si nasconde sotto certe battaglie apparentemente evangeliche... La lotta di liberaL1uu~ \.'.1..Vt\U1u1 ...."' yon.a con sè anche la possibilità di realizzare l'amore basato sul consenso autentico interpersonale. Allora la fedeltà rimane come una continuità ri~ creata di continuo dal libero consenso... io penso che è più secondo il Vangelo il liòero amore che non il matrimonio indissolubile per legge. Quando parlo del libero amore non parlo dello amore libertino: parlo di un amore che si basa sul mutuo consenso, cioè su una scelta in cui i parmers sono totalmente responsabilL. COMUNIT A' D E L L'ISOLOTTO _ Di conseguenza il oosuo NO all'abropzione della Jcgge sul divorzio è una scelta consapevole di dt1aclini che non vogliono limitare in nessun modo la libertà cli altri; è una scelta di militanti del movimento operaio che YDgliono portare avanti il progetto cli unificazione del mondo del lavoro e il processo di costruzione cli una società diversa, eliminando tutti gli ostacoli fra cui quello del referendum; è una scelta cli cristiani che vogliono testimoniare la presenza di Cristo nella realtà attuale, non in modo qualunquistico ma partecipando pienamente alle scelte cli liberazione e cli giustizia dei poveri di oggi. La nostra risposta al re, ferendum non è dunque soltanto un O occasionale, è un NO denso di comegumze e di responsabilità. Supplemano a Unilà Prcmaria ■. I del '.Z'l aprile '74 - Il• &lanzlone del Trlblulale di Si- n. 260 del IL4_'64. Dlrcn<>R: Daniele Pro<IL e e

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