Unità proletaria - anno III - n. 8 - 29 aprile 1974

• ::r LaDee i fuscisti vogliono strumentalizzare ledonne Per loro la donna deve rimanere la schiava che lavora gratis in casa, che accetta (quando fa comodo ai padroni) la disoccupazione, l'emigrazione, che sopporta rassegnata un matrimonio infelice 3 C0001'RO \lOI-A La dignità della donna, la sua liberazione comincia con: Un alloggio che non la renda schiava del lavoro domestico e segregata dalla società L'autonomia economica L'avere assistenza e cure gratuite quando è incinta e quando partorisce Poter liberamente scegliere se avere figli o no Avere servizi a basso costo per essere sollevata dai lavori domestici (lavanderie, mense di quartiere, ecc.) La DC e i padroni hanno licenziato in questi anni milioni di donne lavoratrici. Ci sono centinaia di migliaia di baraccati, milioni di abitanti in quartieri dormitorio, centinaia di appartamenti non occupati. Nella situazione sanitaria attuale il 39 per cento delle donne partorisce ancora in casa; 30 mila bambini muoiono al momento della nascita e altrettanti rimangono menomati, gli ospedali di maternità sono i peggiori per attrezzature e assistenza. La DC e le gerarchie ecclesiastiche combat• tono la loro • santa battaglia » contro il controllo delle nascite: i risultati sono le centinaia di migliaia di aborti ogni anno. Oggi i consumi sono tutti privati affinché la famiglia si indebiti per comperare gli elettrodomestici e la donna rimanga per necessità a fare la casalinga. Difendere i figli vuol dire: NON RINCHIUDERLI DENTRO LE MURA DOMESTICHE MA CREARE STRUTTURE (nidi, scuole materne per tutti, doposcuola, palestre, giardini attrezzati ecc.) COLLETTIVE CHE DIANO LA POSSIBILITA' REALE DI CRESCITA E DI FORMAZIONE CULTURALE FINO A 16 ANNI, AVERE PER I BAMBINI NATI FUORI DAL MATRIMONIO GLI STESSI DIRITTI DEGLI ALTRI BAMBINI, AVERE IN OGNI CASO UNA ATMOSFERA SERENA E TRANQUILLA IN FAMIGLIA, COSA CHE DIVENTA IMPOSSIBILE NELLE SITUAZIONI DI ROTTURA FAMILIARE GRAVE E IRRIMEDIABILE. LA DC, VOLENDO MANTENERE L'INDISSOLUBILITA' DEL MATRIMONIO A TUTTI I COSTI, CONDANNA IN REALTA' I FIGLI A VIVERE TALVOLTA IN SITUAZIONI DI VIOLENZA E DI ODIO, E LA MOGLIE E IL MARITO A SACRIFICARE PER SEMPRE LA LORO ESISTENZA. t4 • • • • • ._. • • •• •• • • ••• •••••••••••••e a a aaa •••a•••• a• a o a o e• a a a I e• a a o a a a a a a a•••••••••••• o o• o••• o••••• o o o o o o o o o o o o o o o o o•• o•• o o o•••••• o o o• o•• oo o ooo ••••a o o• o o o o o•••• O O O O O O O O••• O a O• O O O O O O I O,. Bibliotecaginobianco

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