L'Unità - anno IX - n.41 - 7 ottobre 1920

\ i70 chio.uellc nltre parti del reudo, ché. per I& di•tanza. dell'abitato e per le a,;prezu, del cstmmino (in montagna, per mlii ed altnl\'el'MO torrenti) ai rendeva dis.1;:ernle eemvrc, {'() impoSHibile nell'in\"crno. au– hrnno ~I nnclle in f )rirunve.nt . <'iò dr•tto, si comprenderà di leggeri. come l'or,linunza del 1862 e la cousegueo- 1-0 dlvi•ion<, effettuai:. nel 1911, rosaero profonrla111Cml-O lesive degl'inlere••i dei oomuui"ti •-il in contro"to •·on i principi e lo •plril-0 dcli" legi•lazione denrnniale, I •1uall lftlltul"<ì"no che il diritto delle r•o, munltà, 1lebha p,,.v11le1-e 1m quello del reu. datario, t <"11e nelle divi.llioni 8Ì& tenuto conto delle ne<·eki!ilàe delle con1JUCIU(Jini delle popolaslonl In materia di ulli civi. cl, lolchè a ,,.U,N 8ia ,cmp,-c a•Bicurata, co" la proprietà delle zone p;ù t>icme al· l'abitato,. la contlnu1u.ioue de.ll' 8ercizlo civico lndh,penllBLlle alla ,•ila delle genti rurali. ... Tanto uel 1862 <1uonto )lei lDll la po– poladone dhS. Agata avverti l'iniquità d~lla dlvhdone ordinala, prima ed elret. .-toal& poi, e, aiu da allora, prolefllò• nella plaaa ooo tumulti (che i vecchi ano-ora. · ricordano) ~lamando: cl&c nella dwi• "°"" del /ctuJ-0 dooc,av oaloolM•i la e,ùn– "°"" oom,ple1fflJtJ dei b°"' fr,ud,ùi, -· cli~ l'VII~ del qtl(lrlO clleltul .,.,,,.. pkuo ,pcllGt>G ,,. propriel4 ol O°""'"", """'fllllMldo 1G ,wper~ lolale di loie f114rlo ~ HO o pòù /6twJi ffl OOflli. """~iolle• o 1'0rllre do q,u,llo più <>imtlO oll'abUoto. In l&I modo operando, Il qou– to opetlaD~ lo proprietà al Comune· di 8. Apta 1111ll'lntero fendo, ......,bbo •14· !O G1Ng11GIO ,opro il b..-i 0-,,olaoo ,' e, qualora l'eatenalooe di qoetllo non foe– ae IJtata. ntlceDte, mili altri fondi ilD· medla&unente conllpl; mentre, all'ex• feadalarlo, •"'bbero toocall altri tre quarti oopra DDo o pid fondi eootlgot, mà rwlle - ph\ loata.ne dall'abitalo, lmmedlalamellte dopo la aooa oomonale. Le proi.te e le lnvocaaiolli del popolo di 8. A,ata. 11G11 ful'ODO però l'll<lOO!te da– liii Ammlni.tr&lori clell'epoca,: I quali e percliè lep&l da jl6l'8nlèla oon U Tenda.– la.rio e ooo I loro aventi ,ea.._ tr&l<illl lleualella, e per loapieo1&, e per' amo– re di qulelo,i•eie, IHcl&l'ODO che lo BCio, gllmeuto della pN>mlacollà ai 11/fetl– ooal com'era. lll&lo lng!nllla.meole ordì-. lo : talcbè, oome 91 è detto, al Oomone di 8. Apta. to eouegoa.ta. malerialmenle la qoul& parte di vari fondi d!Jltioli e Joo. tani fra di loro, fra. coi Campolaco; ed I oomuolotl torooo privati del diritto di DIO clvloo .IU I~ quarti di tale bo800, per avere lo cambio un diritto di proprietà l!Oprn oltre zone lontanil!Edme e sulle qua– JI non avrebhero mai potuto ese~itare l'ueo ateaoo ! Inoltre, nelln eeocuzlone materiale del– la c-on&Cgna ai trovò noodo di a,ggrova,re <WIOOra i/, tlat1110 del 0°""""", ,ottroe,nào G qu•sto 11.ia oo.,tG a"pcrfioie d,i bo=, oA., ,coondo il progetto di d.ivi8ione omo• logato da, Pre/ello dovcoo c,,ere .,.,...,,,... I/O 11clq11arlo oom'lff!alc, spoelando in ma.. la felle il limite atabnito, e tacendo mo– dificare le copie degli atti demaniali da tnuomcltersi al Comune, in modo che ta. li copie f088ero lo armonia, con quanto lii eru ratto aul terreno e che i comUDiall non pote-,.o mal rilevare la di.llcord&n– r.a e l'errore. I.Al UUO\'o, ingiustizia., an'ertita vaga– menl-0 dalla popolazione sin dal 1912, e di recente ae<.-ertnta, e precisata, OJ1cbe dnl I'l'<'(etto, aggrn,•ò naturalmente il ri- 8l'J11imento po1>0Jnrc, C'l1e ool pn"""'1'e del tempo direnne nddiritturn, esasperazione per i segucut.L rnot.i\'i: t) pel'chò i fratelli Giulio e Pietro Me,.,,1-0sto, (aventi causa, daJl'ex I feudn– taJ"io F'rnnco) ai qun-ii restò il possesso dei Ire 11mirti ciel bosco Cam1>0laco aot. trnlli al Comune, per difendere il loro diritto di proprie!!\ lmpedimno l'uso ci– vico in tnle zon;.1. o qocreJavano i comu– nisti. i tfunJi. o perebt' non intendevano riconoscere l'ingiusta divisione. o pe.rchè costretti dnlln nece.ssihl, sooufinanrno dal– la, wua oowunaJe; ~) perchè durnnl-0 In guerra i detti Signori intrapre$ro un taglio di 4000 piunte 1,er· farne cnrbone., e tale taglio I L'UNITA inir.inrono proprio nel.In zona errooea– menl{' a,t e*i a•trìhuitn. talch~ il popo. lo. il (1uale. nou :neHt m:1i (X·rcluto l:1 IIJN:ranz.a ,li rh·tndiC':1re a ~ iJ JlO"-.;es;.o ,lell"intern for,, .. tn ,li tui tr;1t1asi. rsi vide ,,o;,.J nliniwciuto clal pericolo rii recn1iem– l"{' nu µ-i orno un l('l·rt·no @qlW lii rio :111zic·h~ un p:1trimo!1io prezioflO :1j ~ini de)ru(K) c-i\'ico. Pu t·oi-l <'he JH:I ~tlt1ulJ1·e dc·I 1!)1!) fa pop,oluziou~ tutta iutl'rtP riQC·<·upò la var– t.-, <l<'I ll(l~·o Cnmpoliwo allrilmit:1 ai fra– telli llc1,z11tf,.ta. l/0tcu1,:1zion(', etrettun– t.a dì<•tro l'l"~uq,io H"UJ:f:t•:..li\"o dhtJtre re– gioni, ,1e,•ç,..i g-iudic.'tN"• oowe lu t1N·e8,ti.:1- rin t-011~gticuz.a del 111:il(•ontcnto e del ri– He.ntimeuto ron1to per tanti noni, e giu·u– to, c·onie tiOpra fili ~ tltlto. nll'esa1J:pera.zio– ue; t·ome l'utrerwazio11t• di uu tlllcro dirit– t(f ebe ,d riteue,·a touculcnto JX"r effetto · di errori, iogiul !lii.ie o n<"gligenz.edi pas- 88ti ('Oruml-ri ri()llrlitorl e di pa,,..,i., AmminiNtrazionl ùel Comune; come re. •plo~ioue dei o,eoo,p di wnl.,_re e di di– ttagio et."'Ooomico, io cui laoguh·n, la po– polazJoue, tuttu povero. o lavoratrice; co– me la maulre~tazione di inaolrereoza. di ogni ln11iu•tlzi11 e d'ogni indu11io formale e burocratico. ~e i c-oruba.ttenti, reduci dcllu trioreo, hanno pon,oto nel l!eno del– le 'proprie tamlgl~ lnaieme con nua co– ocienza più chiara' e µrofoudn, dei loro diritti e dei corrùopondenli doveri dello Stato. ' Alla occupazione .. gul la c1uerela da pule del frate.lii Meu.al<!ela, contro i co. muniall ritenuti dirigenti del movimento; la condanna di quelli all1> PretDPR di BlanCOIIOvoIn lede ix-ria. e l'appe]. lo dei oomnolùl al Tribunale di 0el'IMle. Tutto ciò ba doterulinat<, naturalmente uaa titoa&ion• grave, dolofOIR e 8atnra d'locogulte e di pericoli per la pace.· 80· ci&le. L'autorità politica dei Circondarlo e della Pro'fincla, elllan.meote illuminate 1ulla, ftll'& oa\ora e 1Dll'lmportan1& della ~ .. dal Commi-rio Prefettl&io elle ammlnielra In via. proovleorla U OomDDe di 8. Apta, el _,, ,_ Immediato ooo. to del booo diritto Df>I'&le d•l oomunl.wtl, e d'eooordo eolio lleao Oomml...-to, oi 0000 adoprate oon tutte le forse e oon il phl elncero e vl,o\lnte..,.._to per tro– ,are ona vi& di amichevole aeeordo, '1a quale, ~oclllaodo !'Intere.e ecooomioo dei fratelli Me&MtMta. colle n-ità ~i– tali di uoo civico del comnoi811 di 8. Aga.. ta, elimina- ogni ragione di cootliltl preaenti e rotori. Delle autorità propoeero perciò in pri– mo 1-0mpo, ai fratelli 11ezza.teet•_'dl per– mutare i tre qu•rll in loro po11sesaodel l>0sooCnmpolaco, con altri beni patrimo– niali dei Comune di $. Agntn, i quali, es– sendo lontani daJ.l'obitato, non potevano essere dh,•ttnmente goduti dai comunisti, mentre avrebbero potuto eeecre sfruttati oonveni.entemeote dn J >riva.ti mediante oonce&rione in fitto o i.n oolonfo. Il Oomune, che cedeva, proprietà di mi– nor valore pel'Chè più \listanti, avrebbe dato una mnggiore. <"Ste.n,ìone, fino a rag. giungere il valore dei tri. quarti del bo– eco Campolaco. li C'omune sleaao era, inoltre pronto a, condonare i frutti per• eetti e i dnonl morali e materiali 1JUblti in OOll8C1,'llenze, dello ~rrore dianzi ac• cennn:to, verifieotifJi neUa consegna del quarto oomnn.a.Je. I fratelli Meu.alC"Htn non ac~Uarono tale oornrK>nimeot.o. F. però, in un secon– do tempo, ru loro proposto che il Comu– ne vendeeac n.d altri i J>ropri beni lontani per ncquiatnre col ricavato i tre quarti di O,uupolaco - oggi occu1mti daUn popo. !azione. Si propo.,e II Jtresl che. durante' il periodo di uu unno (previsto come mi– nimo necessnrio per e~pletare le praticlie di ,,enditn, e cli ;icquisto) In ropÒia:iione di S. Aga,ta c-ontinu,ui;,e a, godere nella zona ocrnpnt.a, nlmeno del diritto cli le– gnatico (il pill indiepensabile) contro In eorrisponsione di nn fitto da pagarsi in d,urnro o dn cakolnrsi in aumento del prezzo di acquisto. r frntelli Mezzntes1a. dopo molte ,~r– gh-E>rsnzioni, non accettarono 1)C.rÒ nean-. c·he tale compo1ùme.nto. affermando che per r(lgio11i d.; prcsti9io mni, a1,..,-ebbcro po- n t11to 11w; cm1.su1iit-r a lase•arc la 1,opola,,– :imir di s .• lgata ,,, Ila :una abut"it"amc11- lr u<..-upal": f dte. ~lo come estrema (•onro-.zjmw. l'-...lrt\hl){'ro Jisposti a f'endere ::-ul,il'> :1i (·onwni~ti :"t(M.I o GOO piaute. che c1uc.,ti .H J't"\hltt."ro potuto nbùatte:re per far- 11t:> let-'1111, in a1lt':,,fl _dfl l,.'iorno delln com• pr:1n•ndit11, thc• iu ma~imn. per quanto eon mollt• 1·iSt•n·r. ll"i dicltiWft,·nno pronti n f11rt.\. J41 J>ùjN.)lazion,, 11011 h11poiuto naturaJ– m('nlt• it<•c·{'ttnre 1111[1 ~imi)(' p1-opo~ln. per. e-h~. fl\'('IHJo int('?;o fra J'nltru, con In oc– cupaziot1C" del l)()@(•o. d'impedire Jn distru– zion(• ~•l iuhdntfl •lai llt•z1..:11r~n. di un prezio~ patrimonio <.'OIJeuh·o. non rote– n, ora <·ontinuore ~ st~, il taglio di a lire piant{'; perrht\ non sarelibe 8tato prntieamPnte JlOAAilJile JI08tituire. aJ Jibe– ro dirirto di• 1e1,rnntic•o HOpra J'utero bo· sc·o. J'arlificinle ul,lmuimeoto di :ilcune pinute ~ l'iQ•ro•sibile ripnrtizlone del le– gname ahb:olluto; perché, lt?tendeudo · il popolo nfrranca"'1 iu modo deftoiti\'O dal– la ~gS,.re>!ioue 1uora.Je e mutcriale che la famiglia lfezz.n.te@ 'tn ,·olevn eserc/tnre 80- prn un i111{'1'0 Jl8.e8C, non J>Ote,· 8 retrtitui• re nlla fmuigJin ste,-:,-:n iJ dominio t.lèJ bo- 8<-o: r,erdul, Infine. dubita,•u fortemente e fomlntnn,~nte d~llu •incerità dei rrateUi Me21..i.Heh111; i quali u,·e,•nno fnt.t.o intende– re iu modo chiaro che, quando @i toeoe dan·ero arriv,Lli nlln n~ndita, avrebbero prete90 un prezzo Inie, elle il Comune non a,·rebbe mai potuto JJagare, coslccbè il bosco 88rebbe sempre rimasto in loro mano. Le trallath·e sono state perciò rotte ed ogl!i la @ilu•zione è la eegueole: Da un l&t-0, Il Comune ba cbieoto al Prefetto. quaJe R. Comm1-rio Riparti– tore, la rettifica dell'errore COIDJOe.o oeUa. divisione materiale del 1911 per po. tere. suc-ce1Jtdvameute, riva.Jent In vi& ci– vile, contro I fratelli M~lWlte.la, dei rrnt. ti Indebitamente da e.i percettl dal 1911 ad oggi, e de danni materi8li, e morali enb!U dal comuoiall per taglio· di piante, querele ecc. : Si propongono a.oche I co– muni,tl (per qua.oto ooo poca aperanza) d'Intentar&no Jlodlzlo demaniale o civi– le per rlvendieue Il .-ac, dell'Intero 1!'oeoo Campolaeo, IOtlleneJido all'uopo elle non può noa popolulooe eopportare. oggi le cooeeguenae degli errori e della. iDIII• pieo.., di ra-,tl aJDJDinlatralorl; che, per qna.oto i-ta la COM giudicata, la 88Dteoz:a di divllliooe non ba. •alore per Il Oomnoe, il quale non l'acoetlò nè ri– conobbe mai, ma.ocando la. relativa. deli– berazione del Oo\18lgUo Comnoale; che, comunque, lotto il procedimento dema– niaJe relath•o alln dlvitdooe è nullo ed impugnabile, ()el'('hè Inquinato da errori giuridici e materiali e du evidente maJa fede. I frnl-Olli Mezzatcata, d'altro canto, ac– CC<:ati da un malinteso sentimento di 8Jllor 1 , proprio e fermi ne) proposito dj nul.l& concedere alla popolazione di S. Agata, dalla quale si ritengono olresi nei loro intere8ffi è n,el loro prestigio, hrulllo chie. \ sto ed ottenuta la sentenza di reintegra dal Pretore di Bianco; banno fa.tto ese– guire tale 88Dten,...; neg&DO la. oompeteo- za, del Prefetto, R. Oommi888rio Riparli– tore, a, rettificare l'errore an·er10to nella, consegua; e miuaccla1)0 di apeae e di clanoi la popolazione. A sua \'Olla qneeta, .; è apJ)('llatn contro In 8Cntenzn di rein– tegra. al Tribunale di Oeruee, ed è decisa, intanto, 11 non abbandonare I tre qoarti di Campolaco occupali per neceasih\ di ,·ita., neanche di fronte n.Hn, forzo. Il prolungnrlli del dissidio npportera certo fnn<"Ste oonacgnen,..e. Occorre per• tanto ch'esao sia troncato senza, indugio: e ciò si può otl-Oncre solo mercè un,i di. 8-poBizion,c d,i. oarott«H·c generale che auto– ri:::; i Prefetti a requiNire od, c~propri<llre i. latiJoud; a-1i m"i per rogiot1,t· 8UJ>reme cd 1°111prrac..,·,,di.bili d; tBi8fc,ir:-a. 1 1·ntcrc popo-– lazioni. <ICt'Ofl<> CBCrcitare 1.'11so ci1,'WO. Xelle condizioni dolorose di S. Agata si tron1no purtroppo centinaia, di altri comuni i quaJi. :.1 mnJgrado delle 1<.'ggi e,·ersfre della femlnlità. ed u malgrado di lunghi <" SC<"Olati giudizi sostenuti per dj– rendersi ,!ai pl'<'potere degli ex feudatari. non banno 11ucora,·renJizzato quello che per giustiz.ia loro ~1w110,·n. Solo una Jtig– g~. quindi. puù riparnre lnnto danno e tanto dis.'lgio. ed i 1.,,,munifiilidi R. Agata attendono pe..rciò skuri un 1u·m·,·edlmm– to sollecito che, Mnnndo autid1e e receo• ti ingiusciz.ie . lile&;Di il detluitin,.., prel"ale• re ,lell'intel'<'8'!e collettivo in confronto di quello di singole famiglie le 1111nli, nt• trnn•rso i eecolt. li !!.lono iudghitamente anitchile usurpanòo i h~11i delle libere uni,·eNJitù.. lfa, ove nu tnl~ Jll'O\'\'Nliluruto do,·ee- s,e mancare, Jn popol:u:ioue di 8. Agata - che, per C!'.'Jililrt• iu 111011h11:na e lotta. <.'OlllilO<!lR di miseri c-ont.11Ji11I,1>0,·erl brn{'cinnti e mù<leiUi operai. hn bi1JOgno deiln Jegna, più che del 1>nne ~te- - chiede e J)l'<'gn. the /'abitato ,frt partt ..,. tmsfcrito altro,..,, in pro,~mitd di auro O bosro, il quale rendn po,..ibile. ,,e non a~~,-ole, l'eJoliidenaa della popoL.t&ioneme– desima. ~- Noi avevamo rqlone contando s■I• l'affetto del nostri amici al piccolo fo– ello cbe settimanalmente rappr.. e■ta nell'ltalla retorica e b■efarda del poO. tlcantl an OHI di critica e di esame sincero della nostra vita nulonale ■et• suol problemi concreti. La 1otto1crl– zlo■e ba elà dato b■onl fratti. Ma cl occorre di plà per riparare al forte de– ffdt che ell -■meati della carta e della tipografia rendono pravedlblle ael no– stro bllaaclo. Perclb facciamo ap~lo a tatti I volenterosi. TROVATI! NUOVI ABBONATI SOTTOSCRIVl!TI! AMlo_, ••,., : là /o'""4 "' - "~ ..-..ana1e ...... -.,, a61lo--tt. :: :: :: :: :: :: La 111111 ... "'"'• A. SPADINI ALBUM di 18 fotc,Uple con prefa– nute fu una be~.!.t~~ ~::!: fototipia eoten,a L :IO. 1 OIOVANNJ VERGA NOVELLERUSTICANE Edu. ddalUn oomplet. rtrotta ~•– Edialooe COIDDJM L 6 • dJ laao L 10 In occulone deU' 80' annhonarlo del Gnnde Maestro e La Voce• ba ronon dl pllbbUcare ii auo ollimo 1 .. oro. PAUL CLAUDEL CRISI MERIDIANA treduloae dJ Piero Jahler 211 eclla. corntta con una dell1lou coperU1111 a colort di Fabluo. L. , Nella stessa colietlone • Libro per tutti, HOFPMAN: Il YHO d'oro . . . . L 3.IO AVERCENKO: Novelle do rldeN . , . • UO STEVENSON: Il dtomanle del ~ab . • UO TOLSTOJ: Felicità dometUca . • . . • I.IO SC!PIO 8LATAPER Scritti letterari e critici raceolU da G. STVPARJCH UD ,rouo volume dJ 360 pact.oe L 13.50 Raccoglie tutta la produzione letterario (novelle, critiche, f1nt11ie),dell'autore del Jlio Car,o ginnto on aria 41.edizione. 1L 1110 OABSO 4" edWone L. 5 Tuti «.Ola,tfd di • Stuolo e Vita• dlrttu dal prof. G. 1.0.VB ,tJU)().RADICI!: Pro!. GIOVA~NI MODOGNO Lezionie incitamenti per l'educazione morale e clvlle nelle 8 claut elementari e popQlarl L. 4 Il volume è raccomandato dal pro(. Al· beggiani, GiulJrida, Ippolito, Japicblno, La Rocca, Menzi,Provenni, Lombardo•Radlce, Ore~te, Valente. Ventura. DEGAS ALBUM di 16 opere 1.. 5 - BeUlalima edizione del Maestri Modtrll.l. Nella ,tu.sa collt.:iont: CEZA.NNE L. 5 - ROUSSEAU L. 3 PICASSO L 3 J 11-cMW'..1 oom.rt1- ·11il)1-,.i e r:11-g'la aUa. Società A.nouima &litrioo "LA. VOOE • 18, Trialtà dei' Monti· ROMA, 6 PAOLO VACù-~IAGGIOUNJ, gerente 1tl!. Stab. Tip. R. Garrool. Roma •

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