L'Unità - anno IX - n.8 - 20 febbraio 1920

.. 32 Joro Jw1tionament.o, non rnv\ isa Ja neces– sità e lo. urgenzo. doi rimodl: come lascia lo.nguiro lo provincie e i comuni, con In so– lo. preoccupaz.ione cli accrescere intorno a loro pastoie intrnlcio.lrioi, cosl lnbCia lan· guire gli istituti ospitalierl. ~el progetto &hJavi c'è un accenno timido e insu.ffi– tlente a un indirizzo di decentro.mento e rJi autonomia di enti locn.Ji; e bost.crà questo o. farlo naufragare. Lo Stato, cosi come è oggi organa.t.o, è Incapace ad affrontare lu soluzione dei pro· biomi degli enti locnU; <! porciò è n-ecesso.rio che gli enti locali - doi Comuni !\gli Ospe– dali - si pongano su .in terreno preciso cli opposizione all'accentramento stata.le, alla unità ronnale, livello.tri()(' e oppressiva, 11- zando coraggiosam~nte. senza eufemismi, In bandiera. dello. più completa nutonomin. E' vano attendere dolio 5:itoto un aiuto, che non può dnre per In. incomprc.nsioJl<" dei' renli bisogni locali. Gli ospedali, anzichè sullo Stolo, occorre $i rivolga.no a.i Comuni, I qunli, avendo en· tro corti limiti fncolth. di tn.ssnre i contri· b-ucnli, p06sono risolvere la loro siLuazio• nei o devono di plcnn tnt.esa con i Comuni rcclnmare per sè, per questi, per le Pro,·ln– cie o Regioni o Federndont di Comuni, le più vnste autonomiP locali, allargando U <'Rmpo deUe l~AAziont di competenza dei Comuni e delle Provincie. · Jnquadrata la lotta su <1ucsto terreno po• litico, con l'abbo11dono di ogni speranza di sussidi stat.a.Ji e cli ogni pretesa a specin.JI privilegi tributari, gli enti locali, organismi vitali del plesso ,c.ocloJe, possono sperare cli conseguire una vltLorin, che li liberi dalle 11trcttezze attuali e gio\·i net contempo a un rinovamento deUa vita nnzJonnJe. GJULIO PJERANGELI., Po•t'1.11a ~inmo pienamente crnccordo col nostro collaboratore. Siamo, ruu.l, più radica.Il. Noi ci opponfo.mo risolutamente ad ogni ln– lt'rvento dello Stnto in soccorso degli Enti ospito.Jicri: perchè quesll sono più nume• rosi e più esigenti ne.I Comuni più ricchi, e\ ptù miseri o addirittura morient.i nei C')– muni più poveri. L'intef\,ent6 dello Stato, pf"Mnnto. servirrbbe a rh·ersare le imposte pngnte dai Comuni più poveri a vantaggio dei Comuni più ricchi. Le Bpese ospitaliere debbono essere sostenute integralmente da– gli entt locali. A quest'uopo In proposta del nott. Schiarvi, di autori1.zn.l'!e' glt enti locali a crenre imposte speciali eer I serviti ospita. Heri confedero.ndosi anche in organb.zttrlonl regionoJi, è ottima. E occorrerà che sia portata alla Co.mera. Ma interventi sta.tait, no, a nessun patto. l'U. Un mercato pregiudicato E noto, forse anche n.l Sottosegreta• riato del Commercio, reparto ~1urialdi, che uno dei principali mercati, all'estero, def no– &tro olio d'oliva commesUbile, era quello degli Stati Uniti del Nord.America. .~et 1910, su litri 14 milioni d'olio, che tvi si importavo.no , cit'Ca iJ 64 % era di pro– ''<'llicnza italiana: e qunsl tutto veniva ne· gmdnt,o come otto dt Lucca. Ogni importante ditta della Lucchcslo rwe, 1 n succurcali, spe• cinlmente negli Sta.ti di New York e dello. Cnlifornta. Lo. permnnenzn in Francio. di tanta gio. ventù della Repubblica delle Stelle, deter– minn ta dal1a guerra, ha contribuito assai a fn.r meglio conoscere in America quale otU. mo rondimento sin l'olio d'olivo, preferibile a oc-rto burro di II bove 11, attualmente ab· bondn.nte anche in ltolla,sobbcne pooo dest. derat.o. ~fa nei primi nove mesi dell'anno 1919, nell'importnzfone c1·01tonegli S. U., che 'iall n litri 27 milioni clrcn, il 97 % era (?lio di pro,ienienza spagnola. L'oli.o italiano, l'olio dl Lucca, non figuro più nelle statistiche dell'n.flno scorso! La ~pagna ho visto <'OSI sviluppare la SUC\ e~portazione d'olio neglt Stati Uniti: ,\uno (flscnle) 1915 litri 1.858.500 1916 " 5.125.000 1917 " 14.000.000 1918 7.950.000 191n " 14.897.000 I.a Spagn3, naturalmente, non ha potuto <'t-po-rtare tanta merce in grazia di un'au• ment.ota propon.ionale produzione. La .... pa• ftO:l. in <roesti tùtiml anni, e specialmente nel 1919, non ho faUo cl1e spedire diretta• mente negli S. U. gran parte di quel pro· dotto, che primo vi mondavn per il tramite dcli' Italia, e porticolarmentc dei co,mmer• cionti di Lucca, In. cui J"lrovlncia era rite– nuto. do.i buoni Ynnkres ln terra più ricca di uli\'i del mondo. '.\on è il coso di rnre <'onside1ra1..ioni per 11 p,,; iodo 1917-1918,.,bbene le malefatte della L'UXJTÀ ll.nlico. burocrazia, gnllonnto. e in !aJde, al• lcndnno ancora il loro istoriogrnfo . .:\la per l'anno W19, non si può fnrc a meno di do• tnnndo.1·e se, non sarebbe slnto più conve. ni€'nle inscinr esportnrr uno. parte del no– qtro olio, che in talune rqdoni abbondava, e l~hc lnn!'ce è staLo imbo~cato ln barba alle cirrolar'\ delron. ~lurialdi. Di fronte a certe Btatisticl~ sintomatiche, come que11e su ri,irodottr, non si sarebbero rertnmentc comportati come eia noi In In• ghilterrn, dove un ministro d('I oomnle'rcio (lbbc n dichin rar~ chr dovor·r dri produttori ero. quello di sviluppare le ~sportazioni, an· eh<' prima di pensnre o.Ila cllrntela interna. ~rl Nord•America -t'im1>0rlazione deu·otio rl"olho. crrs<'e sempre, nonostante l'numen· tnln. produzione indigeno. di olii r di grassi ritrn1,1ti buoni come l'olio nostro. Ora tanto olio di Lucca, che si mnndnva In America,. era. olio delle Puglic r delle <:n..lnbrie, le qunll attraverso le elichcltr cl<'i lucchesi a,. w,.vono conqtiistnto un ottimo mcrcn.to . ~la quosto morcntO corriumo oro pedcolo di pcrdrrlo, se l)Otl mentono Jr st.nlislirhc del· le esportazioni spn.gnqlcl r. facile cosa non è riconquistare un .rner– ca.to' perduto! ~1a l'Italia, da quattro anni, è pr-esn tutta dalla forin del calmieri e dei dhirti di import.azionr r dl f'Sportaz:ione. E quando la furia sa.rà passntn, i postri pro• dottori non potranno esportarr che qualche rnlmiere bene imbnllnto in clecrC'tl e prov• ,lM:llmcnU go,·ernativi, r molti moccoli allo indirizzo degli attuali scnrta.bello.tori anno. nn.ri . TULUO CAVAGNARO. Un esempio :-ii è costituita con sedo in fremona una Asi.ociat.ione politica. provtnc1n.le col' titolo di Rinnovamento sociale. Il programma del· l'As~oclo.1.tone coincide, qunsl porrettamen. tc 1 con le idee, che l'U11it.d vo. ~!stomatica• mento professando: e perciò non lo ripro· duclnmo, stretti come slnmo dnllo. tirannia dello spzn.io . Ma l'Associazione si è dato uno Slaluto-regolomenLo, che merita d'e&– sere preso in considornzione, come modello n. etti po!'-sono untftcn.rsi gli statuti dei grup-– pl, pcrchè suggerisce forme di organi7.za . zionc, che possono essere utili ed efflcaci. Ecco gli articoli, che da questo punto di vista meglio possono inlereMO.re i nostiri let– tori: 4. L'Associazione avrà una Sei.Ione in o– gnuno dei centri più importanti della Pro– vincia. In ogni Comune verrà costituita possibilmente una Sottoeezlone. 5. Ogni Sezione a,Tà un proprio Consi· gllo Direttivo composto di 5 membri da e• leggersi dalla Assemblea della Sezione, Consiglio che resterà in corica per un anno. I membri .oosl eletti nomln!erann.o tra loro Il Presidente ed il Segretarlo. 6. I Consigli Di,rettivl di ogni Sezione de• leghoru.nno ognuno ,un proprio membro qua· I~ rappresentante al Con•lgllo Generale Pro,1nclale, del quale sar~ .i>resld~nt,, di dlritto U Rappresentante del Consiglio Di• retth-o della Sezione di Cremona. 7. Il Consiglio Gen.rale Provinciale no– minerà il Segretario Politico Generale e il Segretarlo amministrativo da retribuirsi con stipendio. 8. Su proposta del Segretmlo Politico il Consiglio Generale Provincia.le nominerà organizzatori e propagnndtstt che tltpende• ranno dal Segretario Politico. 9. JJ Consiglio -Generate Provinciale no– mlnerà una Commissione di cuJ farà parte Il Segretario Politico, per Il finanziamento e In pubblicazione del giornale, o-rgMo del. la A860Ciazione. 10. L'Assemblea Generale \!>rovinciale no– m.tnerà una Commissione flnanzla.ria com• posta di tre membri. 11. La tossa d'iscrizione è .fissata in L. 5 dietro rilascio dl tessera. 11 contributo an· nuo non potrà essere inferiore a L. 10. La Commissione finanziarla 1tnitamente aJ CoMlgllo Generale Provinciale procederà nd una tassazione proporziono.le di contrl. buti nnnui fino ad un massimo di 6 quote. 12. Per l'nmmissione a Socio è richiesta la domanda scritta da esaminarsi dal Con- sif{lio Direttivo della Sezione. • 13. Per le eventuali espulsioni, dalla Se– zione, in cnso d.i: Jnclcgnltà morale, gravi infrazioni o.Un disciplino. polltlca dell'Asso• cto.zlone, ritardo per oltre sci mee:i nel pa– gamento della quota, deciderà Il Consiglio DlretLivo della Sezione. 14. La proclamru:lone del candidati nelle varie lolt,, politiche od ammlplslrntlve, "8· ri\ fatta rispettivamente dall'Assemblea Ge– nurale Pro,·incinle e dalle A11.se' llbleeSezio. nnll. 15. Ogni Sezione provvederà alle proprie spese con mezzi propri (rnccolli cçme stabi• lito nell'art. 11) e sarà tenuto. a versare al Consiglio Generale Provlnclale, una percen– tuale da stabilirsi per partecipazione alle speae generali. a L'Albania prima ~ella guerra la convenzione italo -austriaca Lu oom·en1ione italo-austriorn J)Cr l'Albo. uin drl nla~io 1913, che è '-latn pubblirnt:l dnl \oovt'r-no dei :"ovil"t, e su cui richiamai ratt~nzione della Caroern nella. bPdutn d,,I 7 febbruio, !:ii può leggere nel \·ohunctto ,Ji Laloy, l.. c, ducum.ents secN•l 1wblits 71al' /es llolcht•oil.s, Puris, BossnnJ, 1910, pog. 70. • Eccone-lrttdotto in italiano, il tt'S1">nel quale gli nrtkoli rinchiusi tra porentèsi 41\lnd:-e non .:ono riprodotti dnl l.lih,y per intero, ma riu~sunU: Conr•t,r:.ione ilaln.a111lrWro relati 1·a al!ft .\Lbania, (Innata n noma 1'8 11w99io 1913. I. Le .\lfr Parti controènti son, d'ac~ l'Ordo t"hc il ~ic·uro ritorno in :\lhunin della. cnln1a e di uno. 1-cnclenzo.regolore ud una. ,·lto. pncifira clr\'ono rSSl"l'l' In bnse ciel si– stemo politico della loro hH.esa umiche,·ole. 11. - ~e l'ad~11,1:pimento llelle misure pro– poste p<'I" rn~iungere gli scopi t\6~nti nello art. I urtasse rontro l'intenC'nto di certe potenze, (111estn conwm.io ,w nmiche\'ol'! a,•rebb1..,,olore di tratrnto d'a.lleunzo. 111. - Per 1a~giunge1·e più rapida.mente gli sropi indh:nti all'art. I, lf} Alte Pnrll con· t1acnti si riscr,.ano il diritto di occupare :.!i loro proprio autorità il territorio' dell'Alb1t• nin rhr esse hanno dh·iso sotto questo pun– u, lii dsta, in <lue parti uguali. IV. - [La delim..itazione dt queste sfere d'lnflurnui clc,·e essere flt..sutn da una. com· r11i!lsio111' speciale in base nll'opinione P· sprcssn dalla Confere11za diplomntico. U!nn• ta. n Roma Il 2 maggio 19)3). V. - [Nel coso della rorma/Jonc dl dislac· camcnU delle due potenze 111 ,;stn. di una azione mllltarc, l'efrettwo di ognuno di essi surà limitato n 2-i battaglioni di fanterl0;, 12 batterie con la caxollerio. e I ser\"Jti au,i• liari necesaori. Questi rrtelthi non potran– no essere oltrepassati senza. un preventivo nccordo]. VI. - Per rnggiungere glt scopi indicali all'urt. I, le Alte Prtrti contraenti st pro• pongono di prendere, secondo che lo cred~– ronno utile, le misure seguenti: 1-3 imp_te– gnre le loro truppe come sarà necessario per i:,tabillre e mantenere l'ordine nei limiti del territorio occupato, e fissa.me il disloca• mento come giudicheranno uUle. - ,. sta– bHire amministrazioni e tribunali militari. r,. Slnblltrc quarantene. - 6. S,11uppnrc Il commorcio e l'industria. - 7. SvHuppnrd le ~le cli comnnic~ione. - 8. Sviluppa.re il commercio estern6. - 9. Soddisfare i biso· gnl sanitari e religiosi della. popolazione. 10. A nnare gli elementi onesU della. popo– lazione, senzo però affidar loro· artiglieria 0 mitraglio.trlci. - 11. Costituire una mlli- 1Ja olbn.nese. - 12. Formare onn gendarme-– rio. - 13. Diminuire nel territorio occupato le tt'l1ppe di occupa:zi.One. - 14. Preqdere a secouda delle circostan1..e 1 le misure per svi. luppare e mnntenere le cause che possa.no sel'\1ro dJ fondamento a1l'occupazione e aJ prolungam to di essa. VII. - (Le Alle Parti contraenti s"lmpe• gnano: 1° a non innalzare fortiflcaz:ioili salvo quelle <)i campagna neoessnrie alla slcure.1.zn delle posizioni; 20 a non Intro– durre artiglieria pesantci 3° a non interve~ nire sen1..n.necessità nell'nmmi.nlstrn.ziono locaJe; 4~ n non creare dei monopoli; 5° a non introdurre prodotti nocivi]. VII!. - (La durata dell"occupadone snrQ detennlnnta dalle circostanze indicate allo art. J. Oltre a ciò, ogni 6Ci mesi, n.vrà luogo uno scambio di vedute]. IX. - Le Alte Parti conlrnenti conside– rano come indispensltbilc di avvertire le Po– tenze interessate alla politica dei. Balcnnt: 1. del momento in cui comincio l'occupa.zio• ne, quando In. dichiarazione, che i'o.nnun· cfa, snrà pubblicata; 2. della suo. flne, oon se.i mesi di anticipo. X. - Gli articoli della presente com·en· zlone enlrernnno in vigore nl momento del. lo pubblicazione deUa dichinro.zione nnnun cinnte l'occupazione [eccello il punLo 14- dell'nrt. Q che può, se le circostanze lo esi· gnno, essere eseguito prima dello. dichio.ra - 1.ione tlell'occupo.zione]. XI. - 1i testo della dichinrn'lione di oc– cupo.z.ione do,·rà essere pubblicato in fran– cese, per 1•inrormazione generale, ma per la popolnzìone o1hnnese, lo sa.rà nei du1 aialelti del pnrsc. In più, l"origlnnle dovrà essere rutifkato dnll'Autorità superiore del. le Altr Pnrh contrnent.i, e conLroflrmato dn.1 plenipotenz.i. .i.ri nut.orizzati a. red~ere e .L firmare la pn·sente com·enzior)e. )..Jl. - [I rnsi non previsti do,·ranno l";..,;_ re ogi,etto di accordi successivi]. (La llne non era nncoru. decifrata). Copia secondo !"originale. li Colonnello di Stato ~lngglore. "'u101LO. (Dal .Snoto di ~lilano). Perle spesedel;Convegno Lucangclo Bincl"i . Mar~hcrita Bincl'i . Novello PU,l)l)RfM·a • Fernanda Snlvomi11i Gaetano ~nh·e111ini . CoSttro P,ulovnni. Giov;111ni Ozzo . Olga Dullolio. . Vincenzo 'forme..'\ Federico Oomandini, . Ginacppo d'.\loi" ~Iu.rio Uubini . . Cmbcrto ì\lancmm F. Parei . , . . G. Bentivognu. . Giovanni ì\lOITo . Oioaçchino Nicolctti Ja111ca Uc Viti Oc lfa,·co s. c........ . 11ECE.VTISSl.11 E: llARt.:11 IIAGANI . L. ;,ù.tHI • ;;(),!Ili • ;;().00 • 10,(H} • 10.00 • 10.00 • I0.00 • HI.IH) • 10.00 , 10.00 • 10.00 • 1(1.0t) •· LO.•lO » Hl.00 > 10.00 > IO.(H) > I0.00 • L0.00 • 10.00 Vita di Teodoro Herze Con prcf,uione di FRA.Se.ESCO RUFFISI Lire quattro. SO-\n!ARJO: Ln genesi del movimento sio– nist.ico Le origini, l'inf~nzln e la gio– , ,inc1.za di llerzl. Lo. 6lla. carriera lette· rnriu. - llerzl e la questione ebraico.. Un colloquio col Barone Hirch - J.o Stato ebraico - I pi;tml passi - iLa prepo.ra.zio. ne del Congresso - I due primi oongres•I - Dottrina politica di Herzl - Herzl e Guglielmo li - Il Sionismo da,.llllti al SUitano - fieni In Russia - El Ar!Jh e !"Uganda - Gli ultimi sforzi - • In mld or Lire come the Death ». 6 Opuscoli dclt"Unità n. 6: GlNO LUZZA1'r◊ e G. SALV,Eì.\11:SI Contra i f audatari dal ferro OpullCOlodi paiig. 48 Cent. cinquanta.. Sconto tl~l 20 % a chi ne acqui,terd più di IÒ copie. Il Patto di Roma (Qnderal della VOCE,N. 38, L. 3.50) a cura di On. GIOVANNI A~!"E..'IDOLA - On. AN· IDREA TOIIBE - UGO OJETTI - Pror. GIUSEPPI, ANTONIO BORGElllE. Sono scrltt.l polemici, relaz.ioni flnorn. ine• dite, sull'import.ante avYen·ime.nlo politico dell"aprile 1918, che suscitò la. vivace pole– mica rra il Giornale d'Italia e il Corriere della s~ra, alla <1uo.letanto si inte-ressò la pubblica oplnlone. Spedizl9nl In tutta !talla contro Vaiilla senza anumento postale. Dlrlgero ordina– zioni o. La Voce, Trinità dei Monti, 18 - Roma (6). Deposito generale Socield delle Meuag• y~ric _italiane . Bologna. A1lboltatevt sul>-lto : la for:a clt I u,,i giornale seUinianal-8 è tutta negli a(>(>Qna,nenti. :: :: :: :: :: :: EGISTO C\$AGLI, Gerente respon1abile W>. Tip. R. Garroni . Roma

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