L'Unità - anno IX - n.4 - 22 gennaio 1920

Economia associata Il Ministeru dei Trasporli ha dovuto ri• cono:iecrc in un comunicato ufficiale, quanto segue: « Con ordine di servìzio , J dicembre il « ~linistcro ,ospese gli acquisti su offerte fatte « in Jtalia, avendo ricevuta notizia che in « America vi era possibilità di fare contratti « migliori. Intanto si verificarono due fatti. > « Da una parte veniva comunicata dagli e agenti di New•York la stipulazione di un « contratto, concluso posteriormente a tale • data a dollari zq, mentre l'ultimo contratto « ammesso dalla Comm•ssione per gli acqui• f: sti del carbone [prc-,ieduta dal Sottose– « gretario di Stato, e composta dell'Ispettore • Mannlroli per l'lnclm;tria, del Generale Carpi « per la Marina, e del Direttore generale per « I carboni) e stipulato dal comm. Girardi, « direttore generale per i carboni, era a dol– « lari 32,75: ed in proposito è da notare che « la differenza era dovuta a d 0 ifTeren1.a dì « noli, per loro natura variabilissimi, essen• « dosi di recente verificato una qualche ten• • cltmza al rlbasso 1 mentre restava inalterato • il prezzo del carbone.> • D' altra parte giungeva al Ministro no– « tizia d'un procedimento penale promosso « a Napoli contro ceno Salvatore }.larinaro « ex-impresario d,ella distarica delle navi, ar– « restato per furto continuato di carbone ve– « rificatosi nel 1918 sotto la precedente am– ., mlnistrazione in danno delle Ferrovie per « cifra assai rilevante, mentre un ispettore « ferroviario incaricato dei relativi accerta– « menti, quando nel 1918 sorsero le prime « ,•oci di accusa, aveva dichiarata l'innocenza « del Marinaro•· L'Ep«a osserva, a proposito dei noli, che la differenza di dollari 3.75 su 29 è troppo enorme per potere essere attribuita ai noli; aggiunge : « si tratterebbe di contratti per « 150 mila tonnellate secondo alcuni; per « 600.000 tonnellate secondo altri i al prezzo « attuale del dollaro, se si tratta di 600.000 « tonnellate, l'Erario avrebbe perduto trenta « milioni> ; e accenna che secondo una rivi• sta di New•York, media.tori del contratto sa– rebbero stati « un ex capo gabinetto di un « ministr.'.>socialista e un giornalista ». Sono questi i miracoli dell' « economia as– sociata», o socialismo burocratico, che dir si voglia: nella quale il commercio è fatto non da intraprenditori privati o da cooperative li– bere che p.1gano le spese del loro errori, ma da burocratici, che non sono personalmente responsabili delle loro operazioni, e no,·e volte su dieci sono perfetti incompetenti, e non di rado sono anche dei perfetti bricconi. A proposito di responsabilit:\. Chi punirà mai quclfllspcttorc, quel Generale e quel Di– rettore Generale, che delibernrono l'acquisto del carbone a quelle condizioni ? Chi punirà mai quell'Ispettore che dichiarò, n~I 1918 la innocenza del Marinaro, e gli dette un altro anno di tempo per continuare i furti di car– bone? L'« economia associata:,; non si preoc- 1. upa di queste minuzie. E Pantalone paga. . . . In un Restaurant. Al tavolo vicino al mio, r.olazione rallegrata da numerose bottiglie. Un colonnello del Commissariato. ed un noto af– farh,ta, temuto per l'abì/ild, dai suoi stessi col– leghi. Argomento: le liquidazioni militari, e la burocrazia, la quale esige che l'acquirente di– chiari lo scopo di ogni acquisto. ll suddetto signore racconta d'aver recen– temente comperato dalla Amministrazione Mi– litare di Torino 20 vagoni di maschere inglesi contro i gas, al prezzo di 30 lire al quintale, maschere che il nostro Governo aveva pagate a 70 lire l'una. L'ufficiale superiore addetto ha richiesto la dichiarazione del fine a cui le ma.schere erano destinate. 11 compratore, che trovava sciocca e f rse moleste la domanda 1 rispondc,·a imperturbabile: « Le maschere sa– ranno spedite alla tale ditta, nella città tale 1 allo scopo di estrarne rosoliò ». Il documento è stato inoltrato al Ministero competente. Al– legri commenti. L' affarista paga la lauta co– lazione, e il colonnello !.C ne Ya ringraziando L' Ul'\ITA e ridendo del collega di Torino, collega in grado e probabilmente in benevalenza ,erso chi sa fa,e i propri afftlti. L;n industriale, pr,,prietarto di un colorifi– cio e di cave di terre coloranti, Rnte annun– ciare la vendita, all'.\n,cnale l\liJitare, di una forte partita di Ro-;!:iO Ingle~c. Vi si reca im– media1amentc. E trova che il Rosso lnglese altro non è che terra rossa, estrntta dalle pro– prie cave. Dopo molto discutere, riesce a sa– pere che la 3ua terra è .,tata venduta all'Am– ministrazione Mjlitare come Rosso lngle.:,e 1 a L. 65 il quintale, da una certa ditta di Milano a cui egli ste..,so aveva fornito la partita, a L. z5. Come ora ,i fanno le vendite, cosi pri– ma si facevano gli acquisti. Il s.udrletto industriale si reca alla stazione per l'inoltro di alcuni vagoni di merci. Si 3ente rispondere che il movimento è sospeso. Frattanto v~de molti carri merci in partenza, carichi di pezzi sgangherati di rotabili. Que.:,ti, dopo aver fatto la guerra, erano stati abban• donati per mesi e mesi, dalla non mai abba– stanza lodata amministrazione militare, in un campo fuori elci bastioni della città, a marcire miseramente. Adesso, non si sa per quale mi– steriosa necessità, i carri buoni sono stati re– quisiti pel trasporto di ciò che in gran parte è ridotto a rottami! Osservazioni psicologiche Cara U"ild, nel pubblico ;;identifico italiano stmbra che si sia sentito l'urgente bisogno di un nuovo Ar– d,ivi'o /talitmo dj Psùologi'a. La Direzione, nella persona del P. Ago– stino Gemelli, nel presentare il nuovo gior– nale scrive: « La psicologia è per noi una scienza: i suoi metodi sono l'osservazione e l'esperimento. » Concordiamo pienamente con lui. Intanto, come numero di saggio, è stato inviato in giro un fascicolo, nel quale soao riportate tutte le prime pagine dei vari arti– coli. Ilo aperto con curiosit.ì. i1 fascicolo, e il mio sguardo è capitato sul seguente arti– colo, di cui trascrh·o i primi periodi. «LUIGI Horn "'della R. !Jn vt11iM di Torù10 «Osservazioni psicologichesull"'Ultimo,, • Non può esscr\'i cognizione più certa di «questa: una data cosa (qualunque cosa) è, « in quanto se stes,a, unica, ed è conclusa da « limiti che la conducono fino all'ultimo d; sè, « dopo essere stata la prima ed unica di sè. « Ma assegnare un limito è segnar<: un prima « e un poi; quindi, posto il limite della cosa, « prima cli esso è questa, e dopo è qualche « altra cosa. Dire che il fatto si ripete per la « seconda cosa e cosi via all'infinito, è que– « stione seconda rin, percht:, ripetendosi la stessa « funzione (che, come tale, e identica), non si « ha che un fatto solo. Questo, dunque, inte• • ressa un'unica volta, cioè per sè. Resta così "'consacrato che il limite ultimo della cosa è « la sua cessa~one, che è posta, rimane fissata, • e dopo ciò sorpassata. e li nuovo problema, che nasce, è questo, « quale sia la natura di ciò che segue dopo « quel limite. Se è della stessa natura di ciò • che precede, si concepisce con questa e con « il limite ; se totalmente diversa, ciò che pro~ « cedeva esula da ogni considerazione, e così « pure il suo limite, onde si comincia « ex « novo *· Eliminato il secondo caso, che è « un rifarsi da capo, del primo dirò che il « precedente viene a costituire con il limite « f! con il seguente una nuo,a unità omoge– « nea, il cui vero fine non è quello già po· « sto, ma uno da porsi • Non mi è possibile continuare: - rua ci dobbiamo domandare :,e ~iamo noi che non comprendiamo il genio incompreso o se piut• tosto non l l'autore che abusando della li– bertà. di stampa ci soffoca sotto questo vani– loquio. Po~siamo noi chiamare questa 1 scienza d'osscn•azione o d'esperimento? GAETANO VIALE Si comincia a capire? Col titolo « I resultati d'una politica sba– gliata: gravi danni per Trieste e per la Xa• zione i,, l'Era nuotvi di Trieste - giornale che ha non poca responsabilità nella politica na– zionalista di quest'ultimo anno - pubblica una lettera di « una delle più autorevoli per– sonalità dei circoli di commercio e navigazione» di Trieste. Della quale lettera il nòcciolo è contenuto nelle parole seguenti: « Trieste non è piò l'unico porto dell'Im– « pero austriaco, ma uno dei tanti porti d' Ita– « lia ed il nuovo go,•erno deve an•1ora accet– • tare l'Idea, che per la prosperità. di Trieste, e deve es-,erle consen•ato il suo vecchio re– « troterra, senza il quale la città sarebbe « ridotta semplicemente ad una espressione « geografica. Ora lt qu.tsll'o11i na.=io11ali'stirht d – « t'OIIO passare ù1 seconda lùua, altrimmli utti– « derel>btrola vita etonomica della cilld; e, dal « momento che nessuno constata la piena ita– • iallanità della nostra Trieste, conviene pcn– « sare ai mezzi di ravvivarne la vita econo-– « mica affinchè la nostra Trieste, a proprio • ,·antaggio e a vantaggio di tutta la regione « ed, in primn linea, a vantaggio della nostra « Italia, possa riprendere quelle importanti « funzioni di grande centro commerciale e « marittimo, che dalla sua felicissima positura « geografica le sono assegnate, nello sbocco e al mare di parte dcli' Europa centrale, in « piena concorrenza coi porti gennanicl del "-l\lare del Nord•· Che a Trieste abbiano finalmente comin– ciato a capire che le qutsh'o11i11a:.ùmalt'sticl1t, cioè le follie slavofobe e absburghesi dei no• stri Stati Maggiori sono la rovina economica di Trieste? Sarebbe questo il principio della salvezza anche per l'Italia. Col primo 11m11ero di quest'auuoI'am• 111ùiis/,-a;io11e della ,·ivisla l'Unità è sia/a ass1111/a dalla Società Anonima Editrice 1 ' LaVoce " (Trinità dei Monti, 18, Roma, 6) men/re la proprietà e la din:;ioue restano sempre i11/era111e11/e dell'o11.prof Gae/a110 ~'>al vemini. Dal 1° febb.-aio perciò, /111/igli ab– bonamenli e ciò che riguarda ù, generale I' a111mi11islra;io11e 1 a dire/lo alla « Voce •· Coloro che avendo occasione di urù,ere al direllore do11essero fare com,mica,iom· ammi11istrati11e sono prel(ali di fm·lo iu foglio a parte Gli amici dell'Unità co111pre11do110 be11e da questo anmm;io che non de11ecessare in loro quella fedeltà am111i11istrali11a con la quale jiu o,·a ha11110 sorre/lo la rivi• sia; la forl1111a della q11aleè sempre affi– dala alla loro b11011a 1•01011/ti ed alla lom propaganda. Questo anno si presta au;i si11golar111eute p r la d(tf11sio11e d lle idee che la ritdsta ha sosteuulo e coulinuerà a sosfrnere. l.a dit-ejioue cou/a per questo sempri: sull'appoggio e sul consenso dei suoi amici. La SocietàA11011ima Editrice« L1 Voce•, assumem.iola geslio11eammù1islra/il1a della ,-i,,ista, da,·ti le seguenti Jaci/rta1io11i ai nostri abbo11ati: ,• /?i basso del 1 o 0 / 0 su /111/e le pro– p,·ie edi;ioni agli abbo11ali i11 regola con il pagamcmto; 2° hll'io Kratis ,iella ri11isla l'Unità opp1i,-edella ri11isla l'Educazione Kazio– nalc (dire/la àa G Lo"liARDO RA01c1.} a chiunque comprerà in w1 au110I.ire due– cento di libri p,·esso r lsti/11/0 Biblio– grajico ltalia110, gestito dalla Società Anonima /:,'dit,·ice • La Voce•. Eo1STO CASAGU GermU ruponsol,ik Tipocrafi:i. G:ililei:rna, Via S. Zanobl D. 64 L A ~rocE SOClll'l'À ,U(ONIMA .1:1. l l EUl'rlllCE :: :: :: 'l:-'t•lt1lt:l\ cJcl ~lonLl ::io-. JP. - l:t01\CA (O) ...,. Tfl•ro■o d 7-~~ ----- Recenti pubblicazioni NeiQuaderni della•Voce•: Quaderno N. 36 GAE 'r.AS \) ALVJDlllfl La politica estera di Francesco Crispi Lire T're .. Quaderno N. 37 .PTERO JATIIEll Ragazzo Li1•0 Ti-o e Oiuquant.n. Nella collezione• Giovine Europa • : .A. KOf,PINSKA I precursori della Rivoluzione russa Lire !ilei. Negli• Opuscoli dell'UNITA • : Un cittadino veneto Caporetto Cent. Olnquo.ut.a. 1Y1muro1111ico 1 ~r 11 X a,mivtrsario ddlo morie dj Alfredo Oriani con artkoli di GtOVANNl BoRBLLI, ARRIGO Soun, GIOVANNI GBNTILE, FRANCESCO BAL· DASSERONJ, AooLFO ALDERTAZZI, LUIGI Do· NATI, con sette illustrazioni. Lire Una •. DINO PROVENZAL I cenci della Nonna Novelle per ragazzi con copertina a colori cd illustrazioni. Liro Olnquo o Olnquu.nt.u. ALF.LrnDO PANZINI Il libro dei Morti ROMANZO Qun.tt.-o LJre. IlPatto diRoma (Quaderni della VOCE, N. 38, L. 8.150) A CURA DI On. GIOVANNI AMENDOLA, deputato; al Parlamento, corrispondente da Roma del Co"ùre della Stra. On. ANDREA TORRE, deputato ai Parla– mento, Presidente dcli' Associazi..,ne della Stampa. Comm. UGO OJETII, del Corn"trt dtlla Sera. Prof. GIUSEPPt ANTONIO BORGESE, pro• fessore nella R. Accademia Scientifico-Let– teraria di :Milano. · Sono scritti polemici, relazioni finora inedite, sull 1 importante. avvenimento politico dell'aprile 1918, che suscitò la vivace polemica fra il Gi'or11a/ed'Italia e il O,rri'ert della Sera 1 alla quale tanto si interessò la pubblica opinione. 11 L' EducazionB nazionalB .. È la rivista sorella dcli' Um~à. Si occupa dei problemi della scuoia. La dirige LOi!BARDO– RADICE, professore di pedagogia all'Univer– sità di Catania, e consigliere della Lega demo– cratica per il rinnovamento nazionale. Gli amici dcli' Om~à incoraggino e diffondano anche l'Educazione J\"a:ionalt. Abbonamento annuo L. 1.0. Diril•• ll)lo ~Il IDI[- TrilHI Ni lali, 11- IOII (i I. B. I. ISTITUTO BIBLIOGRAFICO ITALIANO Trinità dei Monti, 18 - RQMA (6) /~~ iu co,-so di stampa il primo numero (ge1111aio 1 920) del CATALOGO Pubblicazione mensile) Opuscoli rari. fuori commercio, per nozze, contenenti scritti e documenti di storia poli– tica, storia della letteratura, dell'arte, del co– stume, ecc. SI invierà gratuitamente a chi ne farà ri– chiesta anche con un semplice biglietto da visita.

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