L'Unità - anno VII - n.40 - 5 ottobre 1918

200 ducia, ma si teme un ribasso dei noli, e allora per quale motivo lo Stato dovrebbe oggi incorag– giare un artilìcioso sviluppo delle costruzioni ed un ingiustificato accorrere dei capitali sul mare, aggravando quella crisi di sovrabbondanza, la cui previsione toglie oggi la fiducia a chi protesta? Lo Stato l'i assicura l'interesse dell'8 0/0, se ave– te capitali disponibili e volete investil'ii in pi1•0- scafi; inoltre avete la certezza che dopo il biennio vi troverete in condizioni non inferiori a quelle cli chiunque in quell'epoca voglia esercitare l'indu– stria dell'armamento; Si) avete i voslii capitali de– positati in una banca, essi non vi frullano più dei 5 0/0; che cosa volete di più? Volete solamente la ... indipendenza economica? E ,•olete che per rag– giungere questa fisima lo Stato incoraggi a spese cli lutti industrie, che non lroverebbe1'0 Je condizio- 11i riel loro sviluppo naturale. in una organizza– zione sana e nella e:qua remunerazione della loro opera·' 11 decreto ha qualche altra clausola im1)ortan– tissima, che merita la più incondizionata approva– zione, a. patto chP non faccia la {ìne di tutte le bu.one irtee del nostro paese. L'art. 10 stabilisce, iRfatli, che " la gestione dei piroscafi acquistali " dallo Stato sarà di regola affidala ad armatoTi. " a condizioni da stabilirsi dal :vlinislro dei Tra– u spo11i, <:on preferenza agli armatori, chè abbia~ u no 9erduto navi per causa clj guerra H. Questo articolo è il rkonoscimenlo ufficiale della defi– cienza della burocrazia nella gestione marittima, e sarebbe clesidrrahile che fosse subilo applicato per la flotta nelT'icfl. s~questrata che ,·appresen,ta ancora un tonnellfl.ggio rispetta.bile. ~leglio a1Tebbe risposto allo scopo, si, in luogo cli facoltativa Ja rlisoosizione ave~se avuto caTat– tere tas$alivo, ricorrPndo, in caso di rifiuto degli a,·matori, alle cooperative della gente di ma.re . La burocrazia deve perdere qualunque speran– za che il Paese tolleri più a lungo la gestione ma– rittima statale, <:oniro ~u1 orn::ai c'è tanta copia di argomentazioni solidissime da poter debellare ogni velleità industriale dei burocratici romani. 11 decreto Villa ha anche il merito di lasciare impregiudicata la sistemazione della marina mer– cantile nel dopo guerra. Sebbene, per la vastità stessa del problema affrontato, qualcuno dei 1 iar– licola.ri di esso sia suscettibile di qualche ritocco ÌI decreto forma un compiesso organico di dispo'. sizioni ispirate a concetti sani. Peccato che sia ve– nuto così lardi! ~'fa Ja sua efficacia sarà indubbia– mente notevole quando, nella Teslaurazione post– bellica, potremo appoggiarci ad un provvedimento veramente liberale, nonostante abbia l'apparenza cli un largo intervento dello Stato .nelle questioni marittime. Epicarmo Corbino. POSTILLA giornali del 28 settembre d/1.11110 la notizia che " sarebbe prossima la pubblicazione di un nuovo decreto relativo alla dibattuta ouesLlone che ha causato anche strascichi politici. circa la costru– zione ciel nostro navigli-o ll)ercanLlle. I! decreto sarebbe intonatq al cancello di rendere possibile una graduale progressiva costruzione di nuovi pi– roscafi senza intaccare il principio informatore del noto decreto Villa ». Se non c'inganniamo, que– sto nuovo decreto sarebbe il frutto della villoria dell'affarismo snl!e buo~e intenzion 1 del Ministro Villa. E così il nostro coJlaboratore avrebbe avuto torlo a lodare il Governo, una volta,. sola! L'Unità. Carnival Nation I giornali ciel 26 ottobre hanno pubblicato: Oggi ha avuto luogo a) Castello dei Cesari una colazione offerta dal commissario generale cper l'aeTOnautica al ministro degli Interni serbo Lina Jovanovich di•passa.ggto a Roma. Sono intervenuti il ministro di Serbia a Roma, S. E. Foscari, i deputati Barzilai, Raimondo, A.Tcà, La Pegna, Ancona, il maggiore Giuriati della Trento Trieste, l'avv. Meraviglia, ti ca.va– liere Scotti, console di Serbia a Rc,ma, il sig. Sil· tani della Dante Alighiim, il capitano Flnzi, il cap. Chizzolinl, l'!llVV. Del Nero, il dott. Soa.rpn.. L'on. Chiesa ha portato il saluto all'OBpite ri- L'UNITA vol,(endo il pensiero alle armi serbe che in questi giorni pongono nuovamente il piede sulla tert·a della. patria. L'On. 1/arzitai u(J(Jitmse l'omayyiu particolare dei sentimenti sinceri di amicizia fra i due popoli. Rispose con cordialissime parole il ministro Jo– , a nol'ich. La Mano Nera La Gao;e/Ut dei tribunati di Torino ha comincia– lo a sollevare qualcuno dei veli, che coprono ancora il processo Cavallini e C. Da queste prime rivela– zioni ap1)rencliamo che " a Torino si stlinse1'0 le « manovre per la creazione di un giornalismo jla– ,. liana favorevole agli Imperi Centiali. Qui infal– " ti si ritrovarono a più rip1-ese, oltre che perso– " naggi politici sospe!ti, affaristi assai famigern– ,. ti nel mondo della stampa vera e propria ». I!. apprendiamo eziandio che « forse I ultimo e forse « il più importante dei colloqui avvenuti a Torino (I p1 ima dello storico maggio, che ~cgna l'entrata " in guer,·a dell'Italia, è qnello del 17-18 ,i.priJe a ., cui pa.1·teriparono Cavallini, D'Adda, Jaghed, u Re Riccardi, ~\nnasatone e Naldi. 11 :'faldi. Guarda chi si ,·ede! Tutti i giornali 1)el· bene hanno puuhlicata que– $la notizia: " Zurigo, 26 seltembre. <;iha eia Vien– " na: l.'lmperato1e Carlo riceverà oggi Tisza, cli ,, rito, no dal suo viaggio in Bosnia. Croazia e " Dalm,tzia, dove ha tJ·ovato tutti sfavorevoli al 1< progetto magiaro di riunire i tl'e paesi ed ha ,. constatato che l'agitazione jugo-slnva. è fortis– " sirna perfino tra i musulmani della Bosnia. Tut– " ti i partiti della Camera cli ViP11.navi sono con– <' t,·arì: gli czechi e gli jugo-slavi ar:nunziano una H fieri sgi ma opposizione. n J giornali ,·iccversa hanno soppressa la notizia. 1: /?esro det Carlino l'ha relegata, nel· più piccolo dei sl1oi caratteri, in fondo alla prima colonna del– l'ultima pagina, nella speranza che nessuno la leggesse. Se, i11vece,fosse stata una notizia, da cui 1·e– s11lla,.<;Se che gli jugoslavi accettano il giogo tede– sco-magiaro e spasimane• d'amore J)t'r la Casa di A,bsiburgo, - allora sì che il Resto del carli,rio ravrebbe pubblicala in prima pagina, in grossi caratteri, con un lungo commento di Attilio Ta– maro, trionfante del nuovo documento rle!l'au– striacantismo di tutti gli jugoslavi. I I lesto u.fficiaie su i riconoscimento della Jugo– slàvia dtcern: " In. confonnità ad una delibera– " zione presa in Consiglio dei Ministri il giorno « 5 settembre il Governo Italiano ha informato i « Governi alleati che esso considera iJ movimento ,, dei popoli jugoslavi per la conquista della indi– " pendenza e per la loro costituzione in libero " Stato come rispondente ai principii per cui' gli " Alleati combattono nonchè ai fini di una pace 1< giu:jta e duratura i). Alcuni giornali, invece, fra cui la -:\'azione di Firenze, hanno pubblicalo un testo falsificato: cioè do, 1 e il cc,municato dice popoli jugoslavi il ·testo falrn h~ popolaoioni jugostai·e, e invece cli Ubero Stato al singolare dice /.iberi Stati al plu– rale. La falsificazione ha il sue, scopo evidente. Il testo :l,lltentico, parlando degli jugoslavi, non li chiama nazione, come si è fatto per gli czeco– slovacchi; non li chiama nean~he nazionalità, che sarebbe meno; non li chiama nemmeno popolo, perchè popolo in questo caso equivarrebbe a na,. ;ione: li chiama popoli al plllil'ale: è l'ultim'.l ve– stigio della politica, secondo cui non deve esistere una nazione jugoslava; ma è neutralizzato dal fat– to che a quei popoli, al plurnle, sj riconosce il di– ritto di formare uno Stato, al s'ingoiare, libero e indipendente. I falsari del testo ufficiale non sono rimasti contenti neanche rlei popoli: ed hanno sostituito popolazioni: perchè i selvaggi del centro del!' A– frica si chiamano una nazione. nor, popolo, non popoli, ma popolazioni: e per la nostra Mano Nera gli slavi del sud sono selvaggi. E a questi selvaggi il testo falsificalo non consente che fonni no u11. solo Stato, ma permette oolo che ne formino pa– recchi al plurale: comlj ai bei tempi del Santo Sinodo, quando la Croazia doYeva rimanere di– visa dalla Serbia e la Serbi" dal Montenegro. Dopo avere pubblic:,to un lesto cosi falsificato, la .Ya~ione si e compiac1ut& altamente della deli· berazione ciel governo ila.liana, definendola come 1111 " logko ,;volgimenlo della politica italiana ». (.'11estovuol rlire che, dato jl teste, ·ctlficiale, non ,i 'tratta più di un logico svolgimento, ma di va nuo,·o orientamento. Quod rst in vc,tis. GLI ABBONA TI, che desiderano un cambiamento d'indirizzo, DEBBONO~ accompagnare la domanda con TRENTA CENTESIMI per la spesa di stampa del– la fascetta. r.,rente respon,.zbile: E1tNISTO ~•ro1u ,.,,W'FICTNA POLIGRA.trICAITAU.ANA Istituto Nazionale ~e le Rssirnraziooi Direzione Generale ,, Roma U NA delle più vantaggiose forme di previden– za è quella ideala con polizza assicuratrice per randite vitalizie temporanee di sopravi– venza a premio unico con o senza controassicura– done. In q.uesto contratto di speciale assicurazione ..bbiamo due personalità; l'assicurato ~ il benefi– ciario. L' lstit•1to si ol>bliga, contro versameuto di un capitale all'atto di stipulare il contrattu, di corrispondere al beneficia.rio se l'assicurato rnuoia prima che il beneficiarie; abbia raggiunto un'età prestabilit.a, una rendìta vitalizia a partire dalla morte dell'assicurato sin che il beneficiario ncn abbia raggiunta l'età prestabilita. Tale con– tratto A di un beneficio sociale assai provvido. Quanto al capitaie versato, se l'assicurazione è ratta con controassicurazione, l'Istituto si obbliga di restituirlo uel ca30 il beneficiario muoia prima dell'assicurate. Se il contratto è senza controassi· curazione, il Cll,Pitale rimane acquisito all'Istitut.v. Contratto stipulalo con controassicurazione: Età dell'assicu,·ato anni 40, premio unico L. 834. Età d0l oeneficiario anni 8, rendita spettante al bene– ficiario sino all'età di 21 anni, in caso di premo– rienza dell'assicurato: L. 1200 annue, pagabili in rate mensili di L. 100. Dall'agosto del 1!/14 i• Istituto ha assunto per conto e nell'interesse dello Stato anche l'esercizio delÌe riassic.nrazioni dei Rischi di Guerra in Navi– gazione, e con decreto 30 maggio a. c. è stato au– torizzato ad assumere in riaasicurazione rischi di qualunque genere nel Regno e nelle Colonie. Le somme dovute dal!' Istituto ai propri assicurati sono garantite dal Tesoro dello Stato, eaenti da unposta cli successione ed insequestra.bili. Banca Italiana diSconto SOCIET A' ANONIMA Cap. Sociale L. l8o.ooo.ooo Vers. L. 154.643.250 Riserva L. 20.000.000 Sede Sociale e Direzione Centrale in Roma ABBIATEGRASSO - ACQUI - ADRII\ - ALESSANDRIA - ANCONA - AQUILA ASTI - BIELLA - BOLOGNA - BUSTO AR– SIZIO - CANTU' - CARATE BRIANZA - CASERTA - CATANIA - CHIAVAR! - CHIE– RI -- COGGIOLA - COMO - CREMONA - CUNEO - EMPOLI - ERBA INCINO - FER– RARA - FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - ~ALLARATE - GENOVA - LEGNANO- LEN– DINARA - LIVOR .. O - MANTOVA-MASSA SUPERIORE - MEDA - MELEGNANO - "'IESSINA - MILANO - MONZA - MORTA, RA - NAPOLI - NOCERA INFERIORE - NOVI LIGURE - PALERMO - PARMA PIACENZA - PIETRASANTA - PINEROL8 .:_ PISA - PISTOIA - PONTEDERA - PRA• TO - REGGIO C.\LABRIA - RHO - ROMA - ROVIGO - SALERNO - SAMPIERDARE– NA - SIINREMO - SARONNO - SAVONA - SCHIO - SEREGNO - SIRACUSA - IPE• ZIA - TORINO - VARESE - VENEZIA - VERCELLI VERONA - VICENZA - VI• GEVANO. PARIGI Tutte le operazioni di Banca Raw-taole ncluslva per l'Italia della Loodoo Pro. vtodal Ili: Soath W- Band: Ltd di Load,a.

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