L'Unità - anno VII - n.33 - 17 agosto 1918

164 si a, 1 ebbe la· l'ù\ ina della così detta " industria nazionale n. E allora come conciliare l'interesse degli agri– coltori e degl'industriali, che trasformano i pro– dotti agricoli, i quali hanno bisogno: a) di espor– tare liberamente il vino, la canapa, le !rutta, gli ortaggi, la seta, i formaggi ecc., e b) cli comprare u buon mercato le macchine, i concimi, tutti i prodotti industriali, - C0JJleconciliare quest'inte– ressi con quelli di quegl'inclustri(lli protezionisti che vogliono: a) provocare le rappresaglie degli altri paesi contro le nostre esportazioni agricole. impedendo l'importazione dei prodotti industriali esteri; e b) assicurarsi il monopolio del mercato ituliano per tene1·e ulti i prrui delle macchine, dei concimi, di tutti i prodotti industriali? li commendator :\1auro, a !uria di presiedere lame cose, deve essersi ratta nella lesta una tre– menda confusione di idee: il suo pensiero deve essere quel che è un blJJario1fenoviario dopo uno scontro !r·a un trono carico di pomidori (prodotti agricoli), e un trnno carico di rotaie cli !erro (1)1·0- dotti industriali): avviene un imbroglio di pomi dori e cli rotaie; ma i pomidori vanno al diavolo, mentre le rotaie se la cavano a meraviglia. Ciò posto, 'è necessario che gli agricoltori com– prendano come non debbano più concedere ta lo– ro rappres~ntanza a uomini come il commendator :\lauro, i quali, pretendendo di rappresentare in– sieme e l'agricoltura esportatrice e l'industria protezionista, non sanno !are altro che avvolgersi in un labirinto di conlraddizioni, chiedendo una certa protezione all'industria, una certa libertà al– l'agricoltura, una certa imbecillità negli agricol– tori, una certa discrezione ai siderurgici e una certa confusione di idee in tutti, eta siffatto·ge,nerc cli nrnsidenli universali versipelli è stata sempre tradita e rovinata l'Italia mericlionnle, i quali non si riesce mai bene n distinguere se sieno dei furbi o elci falui, e forse sono l'una e l'altra cosa insie– me: !qrbi come presidenti degl'industriali, fatui come presidenti degli agricoltori. T! Unità. AGLI AMICI dellaSocietà delle Nazioni li movimento per la " Società delle Nazioni u si accentua presso i paesi a noi alleali e si avvia r-a– pidamenle a soluzioni concrete. Jn questi giorni il maggior·e Davicl Davics 31. P. è andato in Francia come rappresentante del- 1' " Associazione per la Lega delle Nazioni Libe– re », con lo scopo cli suggerire la formazione di una simile Associazio,ne in Francia, da servire di collegamento tra rorganizzazione britannica e quctla americana. Il maggiore Davies ha assistito ad una r-iunione di quaranta deputati e di altri in– teressali al movimento, dove fu deliharato di fare subito i primi passi per la formazione in Francia cli una Associazione avente il medesimo scopo. Ad essa hanno aderito molli uomini politici, tra cui Léon Bourgeois, d'Estournelles de r.onslant, Jules Cambon, Clémenlel ministro del commercio, Bl'iand, Albert Thomas, Renaudel e Ferdi11and Buisson della Lega per i Diritti dell'Uomo. 11 maggiore D:wies dai vari colloqui avuti ebbe il con~incimento che l'i~ea della Lega delle :sla– zioni si diffonde rapidamente in Francia. Egli vi trovò mollo diffusa la opinione che la Lega deve essere formata durante la guerra, come ciel resto ritiene anche l'Associazione rappresentata dal maggiore Davies, e che l'attuale alleanza si debba' trasfo1 ·ma.re in una Lega permanente delle Na– zioni che credono nel 1irincipio del governo re.p– presentativo e l'applicano (1). *** l\ell'Unità da mollo tempo sosteniamo la mede- sima lesi: - che, cioè, il primo nucleo della So– cietà delle Nazioni deve essere formato dalle Na– zioni -dell'Intesa, che hanno omogeneità di reggi– menti democratici parlamentari, e che inoltre de· ve essere formato durante la guerra - senza aspet– tare che gl' Imperi centrali e i paesi neutrali vi possano partecipare - preparando !in da ora o L'liSllr\ la. g, ndu .. dè nasforma:t.ione ùcl!a ~C:H!}_,fii:c ., ,,:- 11.:unza » di oggj in quella prù intima, :ii" om– plessa e più organica " unione politica duratu– ra ", <·he sarà la ::iocietà drlle >!azioni (2. Oggi facciamo :1ppcllo a rnloro clrc Yollero 1,, guerrn 1JCrconquistare la pace duratura, a colmo i qunli har\no fede che dalla guerra mondiale deb· lm nascere 111; nuol'o e migliore ordine di cose, - per ché nssumano in 1 iuli a la direzione ciel movi– mento e gli diano rorma più concretn facendolo u,cire dal ea111po delle vaghe aspirazioni ideali 1 per portarlo in quello politico fatlivo. Occorrono all'uovo 11omini cli fede e dt azione, i quali si uni~cano, <la 11na pane, ai nun1erosi ami– ci che lavorano in .\merica, in Inghilterra, in Francia e nel Belgio, e combattano, dall'altra, la numerosa falange degli scettici che dominano la vita pubblica in ltulia. Crediamo eh~ il 11rimo 11ucleo o Comitato pro– molcre potrebbe e se,· subito c!lstitnito dalle Dire– zioni delle Leghe binazionali (la Italo-Britannica, la Italo-.\mericana, la Jtalo-Francese, la Italo– Belga e la ltalo-Rnmena) ~he già esistono e la cui cooperazione rappresenta di per sè la Società ciel– le :'>lazioni alleate. .A ogni modo noi aderiamo fih da ora a qualun– que altra più pronta e piii promettelltè iniziativa. L'Unità. l) \lanc/rester Guard((m del 6 agooto 1918. (·!) Conrr. A. DE VITI n,: lfARùl, la Guçrra Europea, JHl!l'. 70 e segg., •pag. JG3 e segg .. pag, 228 scg. ccc. Il mistero _delle credtnzia:li FOVEL 11 ropolo floinano cl.e! 13 giugno 1918 pubblicava il seguente telegramma da Londra, riportandolo clnll' Agen;ia Si.e/ani: L'Italia e Le s/.irp·ioppresse. - (S) Londra, 12 - Il J)ror. Fovel parlando ad una conferenza della Lega italo-britannica, ha ,svolto la questione dei rapporU fra l'Italia e le st.irpi oppresse dall'Au– stria dal 1848 al 1918. Il conferenziere ha rilevato come la riYoluzione , ussa e l'entrata degli Stati UnHi nella: guerra abbiano dimostrato aJ popolo iialiano il carattere democratico della lotta. Il boliettino della Lega Italo-Britannica pulO– blica: « Non al>biamo mp.ncato di far !pl•esenle alla Segreteria della « British-Italian Lcague », che cosa 1;a1)presenti in Italia, e chi sia, il signor Fo– vcl 11. Ed ecco la risposta che in data 23 luglio ci invia la signora G. :\1. Trevelia11, segrntaria onoraria della Lega: " La menzione falla del sig. Massimo Fovel « dalla Uni.là del 13' luglio <i la prima ctie io " albbia mai. udila di tale individuo. lo non. ì'ho « ma.i visto, nè gli ho mai scritt-0 e non so capite " come sia arrivala in Italia la slori11 che egli • abbia tenui.e conferenze alla Brilis-h-ltalian « Leangue. ", Sto cercando di scoprir~ se il sig. Fovel ha « 1 par.lato per conto di qualche•'ll.llra associazione, " ma finora non riesco a prendergli la pista ». Il mistero 5i complica. I;on. Gallenf?a sconfessa ' il sig. FoveJ; la Briti-<h ltalian League lo ignora e smentisce la Stefani; l'Ufficio dei passaporti non parla; il Comando militare tace; l'Ufficio della propaganda italiana a Londra potrebbe darci qualche lume; gl'Jstituli Britannici o It.ato-Bri– t:innici della propaganda inglese in Italia non potrebbero aver commesso una simile aafle..... Donde pl·ovengcno le credenzirùi ufficiali con cui il signor Fo,•el ha potuto prò;;enlar~i a Lon– dra coma un campione deil'intervenlo d'Italia r.ella guerra democratica e antigermanica? Che ll signor Fovel non sia mai andato in Inghilterra? Che la sua conferenza sia stata consumata nella redazione del Popolo Romano come vi fu confe– zionalo il telegramma ufficiale? Tutto è possilbilel " Il tenente Massimo .Fovel, rilevando I'ìnterro– gazione dell'on. Canepa al Presidente del Consi- glio, da noi riprodotta il ;J corrente, ci telegrafa smentendo categoricamente cli trovarsi o di es– sersi mai trovato nella capitale inglese. :\la so Ile– citato - aggiunge - nè ebbi missioni, nè per Londra, nè per aJ!J·o,·c. Da quindici mesi mi trovo ininterrottamente a compiere i miei doveri di cil– tacli110 e di italiano in Albania. (Dal Corriere della era de1 9 agosto 1918). :--loi non vogliamo meLlere in dubbio la verità. abbiamo diritto di dire che la te/ani ha inven al.o afle rmata ora dal sig. Fovel; ma meno che mai o mentit-0 dando il noto telegramma al Popolo· Uomano; e neppur !J'oviamo che il Popolo Ro– mano a,·eva ragione o interesse di inventnre o men– tire. :\la i I telegramma, secondo il sig Fovel,- è in ~ una falsità. CHI HA D.}TO IL TELEGRAMMA? • Gerent~ respun,,;bite: ERNISTO l"tu.roNr Ul"F!r:JN.\ l'OL.IGRA.Il'ICA ITALIANA Istituto Nazionale o el Assi lUPBZlanl Direzione Generale ,, Roma U NA delle più_ vantaggiose forme di previden– za è quella ideata con polizza assicuratrice per rendite vitalizie temporanee di sopravi– venza a premio unico con o senza coptroa:ssicura– 'LI0ne. In questo contratto di speciale assicurazioue abbiamo due personalità; l'assièurato e il benefi– ciario. L' Istituto si obbliga, contro versamento ùi un capitale all'atto di stipulare il conlratk di corrispondere al beneficiario se l'assicurato muoia prima che il beneficiario abbia raggiunto 11n'età prestabilita, una rendila vitalizia a partire dalla morte dell'assicuralo sin che il beneficiario non abbia raggiunta l'età prestabilita. Tale con– tralto è. di un_ beneficio sociale assai pr<ivvido. Quanto al capitale versalo, se l'assicurazione è !atta con controassicurazione, l'Istituto si obbliga cli restituirlo nel caso il beneficiario muoia prima dell'assicurato Se il contratto è seoza controassi– turazione, il capitale rimanP. ,icqu;sito all'Istituto. Contratto stiJ)Ulato con controassicurazione: Età dell'assicurato anni 40, premio unico L. 834. Età clel beneficiario anni 8, , endil:i spellante al bene. flciario sino a 11·età di 21 anni, in caso di premo– tlenza dell'assicurato: r.. 12ou annue, paga.bili ia rate mensili di L. 100. Dall'agosto del 1914 l'Istituto ha assunto per con_to e nell'interesse dello Stato anche l'esercizio dello riassicurazioni dei Rischi cli Guerra in Navi– gazione, e cou decreto 30 maggio a. c. è stato au– torizzato ad assumere in. ria;sicurazione rischi di qualunque genere nel Regno e nelle Colonie. Le snmme dovute dall'.Istituto ai propri assicuraV sono garantite dal Tesoro dello Stato, esenli da imposta cli succes~inne ed insequestrabili. Banca I talia.riadi Sconto SOCIET A,: ANONIMA Cap. Sociale L. f 8o.ooo.oco Vers. L. 154.5o6.6og Riserva L. 14 000.000 Sede Sodale e Direzione Centrale in Roma AllSiATEGRASSO - ACQUI - ADRIA _ ALESSANDRIA - ANCONA - AQUILA l'ISTI - BIELLA - BOLOGNA - BUITO AR• SIZIO ..:... CANTU' - CARATE BRIANZA - CASERTA - CATANIA_: CHIAVAR! - CHIE– RI -· COGGIOLA - COMO - CREMONA - CUNEO - EMPOLI - ERBA INCINO - FER• RARA - FI.RENZE - FOGGIA - FORMIA - nALLARATE - GENOVA- LEGNAND-LEN• DINARA - LIVORNO - MANTOVA-MAIIA t;uPERlORE ·- MEDA - MELEGNANO _ ""ESSINA - MILANO - MPNZA - MORTA, f!A - NAPOLI - NOCERA INFERIORE - NOVI LIGURE - PALERMO - PARMA PIACENZA - PIETRASANTA - PINEROLO - PISA - PISTOIA - PONTEDERA - PRA• TO - REGGIO CALABRIA - RHO - ROMA - ROVIGO - SALERNO - SAMPIEROARE• NA - SANREMO - SARONNO - SAVONA - S~HIU - SEREGNO - SIRACUSA - IPE• ZIA - TORINO - VARESE - VENEZIA _ VERCELLI VERONA - VICENZA -· VI. CEVANO. PARIGI -- - Tutte le operazioni di Banca Rappresentante esclusiva per l'ltalla della L ondon Pro– vincia! & 'South Western Banclt Lld di Londra.

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