L'Unità - anno VII - n.18 - 4 maggio 1918.

94 cli giugno. Non dubitiamo che gi< siano in corso trattative e provvedimenti per togliere tale incer– tezza. la vogliamo ricordare qui che tra tutti i provvedi.menti il più elllcace sarebbe quello di un aiuto ra!pido ed energico degli Lo.li niti, che ci permett.a di giungere al nuovo ral!colt.o enza la 1>rospettiva di una cri i di deficienza che porte– relJ t: danno nlla forza di re i lenza nazionale. (• ·a si riunisce o. Roma una Conforenza per stu– dia e e risolvere scient.ificamente i -r,ro.btemi Te– lativi al1e alimentazioni. Gh studi 13 le soluzioni :i. lU ITÀ cui la. Conferenza giungerà, o.ranno certru:nent.e 1rnp rtanti e feconde cli benefiche conseguenze. Ma fra tuLU i problemi il prim'o ad esser risoli.o deve esse.re quello cli assicurare ftn d'ora ad ogni Ha• liano anche rper il mese di giugno i quotidiani 250 gru.mmi di pane. Quando avremo il nuovo raccolt-0 potr~mo oc– cuparci dei mezzi per ripartirne nel m<>domigliore il prodotto. l'Unità.. Per la riforma elettorale I La, Co.m ra nominata dall'on. Giolitti ha este- e tabaccfli; raccomandare l'impiegato per il tra- so in Cr tta o in furia il diritto lottora.l.e a quei combattenti, che al momento delle furore ele– ziow non abbiano raggiunto ancora i ventun an– ni. Si tratta di una riformetta senza importanza intrinseca, le. quale non aumenterà il corpo elef toro.lo che di rucune centinaia. di migliaia di elettwi - pie.cola massa. di fronte ai nove mi– lioni di olottori preced Iiti, la 'quale non può turba.re notevolmente lo po izioni perS-Onali ao– quisite dei componenti l'attuale oligarchia par– la,mentare. Il diritto elettorale esteso alle donne, invece, raddoppiando - il numero degli elettori, avrebbe ·rappres,entato una grave incognita per i depu– ta.~i attuali: li avre:bbe costretti a un nuovo enor– me lavoro di riorganizzazione delle loro mac– chino elettorali, quando non si sono aneom ria– vuti della. fatica fatta nell'ottobre del 1913, col– l'aiuto dell'on. Giolitti, per digerire i cinq~ mi– lioni di nuovi e.Lettori rovesciati sulle loro mi– sere ,spalle dalla. riforma. del 1912. Peroiò l'on. Orlando è staiio applaudito oon entusiasmo, quando, dichiarando la sua. conces ione al voto alla donna, ha appunto spiegalo come qualmente quel dirit.lo , che negava a ua. madre, lo concederà assai yolentieri alle sue... bisnipotine. · ; Un guaio non minore sa.rebbe per la. oliga-r- ohia parlamentare la. eleggibilità. estesa. ai gio– vani fra.--i 25 e i 30 anni. Ve lo immaginate voi un deputato, che -è arrivato alla CÀl.mera dopo tante oneste ed ahimè d_isoneste fatiche, il qua– le consenta di buon animo aid aumentare il nu– mero dei suoi concorrenti per le future elezioni, e aumentarlo - quel che è peggio - con gio– vani fra i 25 i 30 anni, che b~o anoora., beati loilo, neÙe vene l'a.rge~to vivo della gio~tù, so– no capaci di un lavoro elettorale infinita.men~ t. più intenso che tutti i ba.t.bagiartni vénerabiH, ohe pontificano da tanti anni a. Montecitorio? Bisogr;erebbe che i deputa.ti fossero eroi o idioti per oocettare un flagello di questo genere. E questo non ,è il ca,so. Dunque, niente eleggibilit~ a.i giovani. Magari si potesse -elevare la età, ca– nonica. almeno à.i settant'anni I Che dil.ie poi dell'abbandono del ooll.egio uni– nominale per la grande circoscrizione plurino– min_a.1.e la rappresentanza proporzionale? Sa– rebbe questo per i « beati pos identes » il ,più fu· ne.sto dei disastri I Al giorno d'oggi è già. una fatica da cani prov– vedere a~ ooncimazione sistematica di un pic– colo collegio elettorale: tener su le amministra.– r:ioni comunali a.miche; proclll'a.r lavori inutili, oollaudi addomesticati, pagamenti anticipaiti agli a.ppaltatori e alle cooperative s.miche; impetrar porti d'armi, grazie sovrane., botteghini di sale .. I o neo sferimento, inlrrvenire per evitargli la puni– zione, a.coelerargli la promozione per merito; oonsuma.re le sca.le dei Ministeri a chiedere in– formazioni, eco. ecc. ecc.: una. vita da cani, in– somma! Ma è una vita, che anzi'tutto ba. i suoi oompen i : un avvocato-deputato, per es., quin– tuplica i proventi professionali pel solo fatto che e deputato, ànche se è galantuomo; e se non è galantuomo, gli ,basterebbe. assumere le difese dj ùil sol-O appaltatore e fornitore dell'alta souola., o entra.re nella commissione dei trattati di com– meroio per assicurarsi il pane per la vecchiaia. E cop l'aiuto di un .paio di segretari, un colle– gio uninominale si può, sia pure con grande fa– tica., tenere in ieme. Senzai contare che in un oolleg1o uninominale gli elettori si po S-Ono più facilmente sorveglia.re , oontrolla.re, oorrompere o, seconao le circostanze, bastonare coll'aiuto della pubblica sicurezza e della mala vita nei giorni dolle elezioni. Introducete, invece, fu.o ooll.egio, che crubiba eleggere, per es., quindici depùta.ti con la rap– presentanz.a pt 1 oporzionale. Ed ecco finito per sempre il benestare I Gli elettori d ~venta.no una massa enorme. E la elezione diventa un gioco del lotto per il povero oandidato. Come conci. mar.e un collegio così va.sto? Quale ministero di segretari dovrebbe ·oostruirsi ogni povero ed one– sto rappresentante del popolo sovrano per assi– ourarsi contro le sorprese? non bastereibbero neanche i guadagni di una intera società. di oa.– scami o di siderurgici o di zucc,\:Ierieri per ~ener su una mooohin& elettorale così immensa, e cosl delicata., come sarebbe richiesta da un sistema così sciagurato! Ma ohi è dunque quell'assasai– no, che ha inventato questa. ~naudita diavoleria? I deputati socia.listi sono stati perfettamente c~ncordi ooi seimila di tu~ gli &ltri gruppi- per non vplerne ~ape.re di queste _riforme... i:ivoluzio– narie. Hanno inoaric.a.to l'avvocato della compa– gnia di spiffera.re in p~a gladiatoria qualche luo– go comune sul proletariato, che saprà fare lui quel che ,oorghesia. non sa fa.re ; e sono stati ·ben oontenti di cavarsela così a buon mercato. Il pericolo di uno sconvolgimento delle attuali or– ganizz~zioni elettorali mediante un raddoppia– mento degli elettori e il collegio a la.rga, ba.se , è più sensibile per essi che. per i deputati della borghe ia. Per alcuni di essi le seimila. lire del- 1'indennità rappresenta.no prop:ri? il solo espe-. diente, che a ,bbia.no finora trovato, per curare le grrinze dello stomaco; i più sono picooli a-vvooa– tuooi da pretura urba.n.a, ohe perderebbero la clientela, se non fosse10 deputa.ti . Quelli, ch'1 non banno bisogno di essere deputati per gua– dagnare un po' di soldi, ci tengono, nè più nè meno dei deputati borghesi, a non avere più fastidi che non siano strettamente nooessar1. I vecchi - e i più autorevoli comincia.no ora.ma.i ad essere piuttosto vecchia.relli - hanno un sa..– cro terr re della giov ntù, che nel partito socia.– lista. - ia doLto ,:,.suo onore - è assai più ma– l ducatt e irriver nte che n li altri panìti. 1.f.o– tivo per cui i deputa.ti socio.listi hanno fa.tto la loro brava protesta per sa.lvars( la faooia; e non hanno chiesto n uno di qu gli appelli nomi– nali, con cui fanno baccano quando vogliono al.– meno darsi l'apparenta di fare sul serio. E' 6en i vero che il -voto alle donne, anzi al proletariat.o f mminile, e Ia rappresentanza pl"O-– porzionale fanno parte del programma del par– tito ociali ta.: e chi si arrischia. a parlare di questi argomenti enza appartenere a.ila. nuova sacra bottega, può e sere sicuro di essere inve– stito daJ.l',c Avanti I> come usurpatore del patri– monio proleba.t-io. Mo. chi conosce verament,e i polli, sa. che queste sono necessità. tattiche un– poste dal loggione. La verità. vera, quella che si sente, ma non s.i dice, anzi s.i smentisce con in- 1 dig.nazione, è che quando il pe.rtito oocialista. \rl. ficiale itali ano vuole mettere In. pietra epolcra– re su una id~, la vota aJ.l'una.nimità. in un Con– g~so e la mette solennemente in quella not& della lavandaia, che è il programma del partito. e da qt.:.31momento in poi... non se ne oocupa più. Così ottiene due risulta.ti utili: 1° può in– sulta.re come ladro della priorità. socia.lista qua– lunque e: ,borghese> trovi ohe quella idea non sarebbe affatto cattiva, e non deve rima.nere mo– nopolio della, sacra bottegai; 2° suscita contro l 'i– dea. ufficialmente adottata le fobie e i sospetti di tutta, quella brava gente, che si sente in do– vere di dire sempre nero, se i socialisti ufficiali dicono bianco. Il pretesto per respingere ogni seria riforma ~lettorale, la oligarchia parlamentare l'ha tro– vato nel fai.I.o che la guerra turba tutta la vita del paese, ed ~ e: diritto > della nuova Cameca., che sarà. eletta subito dopo la. guerra, di risol– vere i.l problema del definitivo a.s_setto elettorale, come tutti gli altri problemi della nostra vita di . . na.2.IJOne. Ma mentre il rinvia.re alla futura Cahiera gli altri problemi è un dovere di probità, il rinviar– le anche il problema elettorale è qualcosa. di as– sai diverso: è un volere turlupina.re il pubblico e l'inclita. La. futura. Camera. avrà. sulle spalle un lavoro e una responsabilità enorme. Chi s1 presenterà oandidafo alle future elezioni, se non sa.rài un incosciente, a.vré. vera.mente un ooraggio da gi– gante. Or come potrà la futura Camera affron– tare tutte,le terrihili responsabilità, da cui non potrà. sottrarsi, se il collegio uninominale farà. di essa una ;~e.conda edizione della. Ca.mera. attua.le · un esercito grigio di mezze o di nulle figure, gente priva di qualunque passione pohtica meno quella della rielezione, poveri diavoli ìncapaci nella loro grande maggioranza. di studia.re seria– mente un problema, qualunque, tu,tti aJiaocen– dati a sfacchinare per gli elettori, capaci tutt'al più di leggere ogni giorno il e: Corriere della Se- 1:a.> o il e: Gior~e d 'Itali.a. > per imparare vi.al via quel che devono pensa.re? O la futura Camera riescirà. ad a.rriochirsi di un paio di dozzine di uomini veramente vaJ.orosi, a.ppa.ssiona~i dei problemi politici, capa.ci di- sbal- ,,, •

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