L'Unità - anno VII - n.12 - 23 marzo 1918

PROBLEMI DELLA VITA ITALIA. Direttori• ANTONIO DE VITI DE MAROO e GAETANO SA.LVBMINI DhuloM • ~ 1 Roma, Tia Adda, t. - A llliooamcnto ordinario annuo U. 5 per il Refi. AW.-mcn•'l ..tmiton annuo Lire 20; scmatrak U" tOJ un .- Ccotalimi io Si ,-liblica Il 1&bato a ROMA - C.to ex>nCDtc ODA la posta Anno Vll N. 12 SOMMARIO. PER .L'IN'lESA lTALO·JUGOS.LAVA - L'Unità -- WILSON E LA RUSSIA - Oscar Skarbek Tlu· c:bowski WILSON E L'AUSTRIA - Angelo Crespi - L'ABITUDINE .OFLLE BUGIE - R'· S, • Guido Fcrr:ndo - Tu Q~OQUE BRUTE.:?.:- IL PRINC,PE KRAl'O,"KI\, .!.U.LLA LWSSIA - 1 ".POSTI DI RISTORO,. E L'UNIONE.MILll'ARE. . Per l'intesa italo~jugo~lava I due Comitati. .-\.lcu111am,ci ci scrivono, •dichiaranùoM diso , 1entMi dal >,0rgere qua.si contemporaneo d, due 1.omitali: uno per la liberazione dei popoli op– ,,reSbi du.ll 'Aust.ria, a. <-'Ui1x1.rteciJ)àl10 i seno.ton ÌtutJin,, Sci,doja, Della Torre, i deput.at , ilarzilai, l'orre, A1·ca, e i puJJblicistj Amendola e ,I.travi lia., e uno it.tùerjugO!:>lavo. a cui, cull ultl"i n1olu, :,u.nno aderìlo l'on .. \!artini, Ern&.:;ta ll..itli:-iU, ~1\l liclmo !<',•nero, l'on. Ca'nepa, l'on .. \g-111·!1i, 1'011 , :U' ia.ni, !'on. Mancini, l'on. Giretti, l'cn. Dc Vili ,le Marco, Ugp Ojetli, Lu:gi Einaudi, Pietro Bon– tanle, Um.be.rto Zanotti-Bla1oco, Giuseppe Prezzo– Imi G. So.lv<>minl, Pi.-tr,, Silva, Corradc Barba.. ;,a1io, Eugenio Rigno.no, Giuseppe Garibalcli, Glu– -,eppe Sruccoleri. " P('rch~ due Comitati, e non un Comitat.i so- ..,"! ,·i rhiede uno dei no,tri corrispondont i. ..: se il Comitato it.&lo·jugoslavo Intendi' specializ– ,JJ'Si per le relazioni italo-jugoslave. perchè .J Co– mitato p<:r la. liberazione dei popoli op1)1·e~si ,tal I' <\ustria si è occupato esso del problema jugo· ,lavo, i•, ·ia.r.do l'on. Torre a. Londra., per Jlll•twn,i ù ·accordo col dottor TrumcM E 1.erx:hè il secolo he. mostrato del malumore contro l'inizit,th·1t del Comitato iper la. liberazione dei popoli opp1·es5i d1\ll'Austri11, e rirnndica la priorit.il. drJl'ini,i1tlivn '"' ~omitAf,i.\ ltalo-jllgosh~vo• "· L un ' >llt.ro amico ,·: chit-'(ll'• " A quale dei due Comitati dobbiamo a,lerire? Po:;siamo u.derirf a mtti e due'/ "· l direttori dell'Unild non hanno ues.,un11 q•,t, µer ri,ponder<: o. queste domande in nome del Co- 11 \i1u.to , d1 cui ranno µarte; 1na credono di potPr<', 11e'r loro t•-.dusivo conto l"'rsor!ale, esporre il loro ..unto di 11sta ron per!eìta franchezw, ,enrn la ,,-eteM di risohi-re st:'nt'alu·o i problemi ,i,,so1 11<-lic.all in 1liscussiorn•, ma n<'l semplice d1~•ide1io di ehiarirli e facilitarne la soluzione. 11 C:omit;ito p~r lo liberazione dei popoli op pre~si cltùl' 1 \ustrin, i-he <'hiameremo J)('l' bre,·itu ~.-nerale "• ~ il Comitato it.alo-jugoslavo, ,or,o noti entrnmhi da un unico bisogno, oramni gen~ rAlmente sentito, di promuovere accol'cli per 1111'u ,ione tomune f'ra l'Italia e le no,ior,a.lità latine e -ltn e doll'Aust.rin, nella ipotesi rhe queste nazi o 1nlit.ù sincera.mente, eome oggi affermano, voglia no accordarsi con l'Jt.&lia, componendo e,er,tuoli ,lissensl di seeonde.rie. importanza, per fare una ,1tt 11 ~omune contro il vero nemico di tutti. \fa la formazione dell'un Comitato e dell'alho , dipesa da cirrost.a.r,.ze diverse. Il Comitato gene– roh! è sorto come una n"l\turale conseguenr.a della nuova ait1101ione interna1ionale. detenninala dolla '-<'ompo,,a della Russia, e cioè della pr11w1pal ne- 1oica del!' Austria, e dai elise~ ~i d, L,uy, l hcorge ., d1 \'\.'ilson, che, ionegabilm<ante, I-anno creduto. seguendo le tradizioni della vecchia poli t1<·a bu· ,·ocratica francese e inglese·, poM;ihie 11tf11tal1vo cli staccar l'.\11,-tria dalla. Gennan,a, · ,ahundo I' \ustria nélla sua integrità. i.Juesta hilua,,ione nnovo ha posto l'Jtalio e I poµoli OJ>pressi dr.Ila llOll!ll'<'hia cÌ'Absburgo di fro1,t~ alla ll('l'<'S~it:\ di 1111 uccordo contro il comuH,• nemico. !Ji rp1i 111 :.(CttP:sidl,.I Comitato generale, il p1ak ucc~tt.n, ,·01ne \llHl conseguenza del p•rogl'an11rw antino– sti·iaco, fra gli altri, il compito di <'OlllJlOlTt· gli ,,ntichi dissidi fra l'Italia e @'lislavi del sud, fa .. cendo a <1uesti concessioni prima ritern,w non ne<·e~~LriP. E cin spiega la µre~enza fii naziona– listi in quel Comitato. ln~oce, la costiìuzione del Com1t:110 llalo-Jugo .. slavo è stata promossa da coloro t'he fin daJl'in, zio della guerl'a han pesto rome loro progr11mmn la liberazione di tfftte le n,tzionalit1\ nppres– ~" daa;li Absl>urgo, 111crcè l'accordo dell'Ita– lia rnn le nazior,alità stesse, accorcio de!Sti n:,to a funzionare durante la gncrrn e dopo: cl11r11nteIn guen·a, come armn contro l'A.ustria; tlopn, come compagine di resist.en7,a all'avan-u1\to oeJ phngenuanesimo nei Bafcani. Quindi il Comi· t,•to italo-jua;oslavo si preoccupa oggi dell'accordo fra I due popoli, non ,olo'm \1,ianto l'urcordo. stc~– " , osi ituigce un problema ;uteressant.e pitrtico· l.1 rnlt'n'" itnlin.ni e ju ~osla.vi , 1na a.11rhr in tp1a.nto ,. ,·011,lizit•ne preliminare JlPr risol\'t're il problemst frtnd ,mPntale. E il cor:ipito ,. tanto p;ù tldicoto i, ,niant.o riguarda la sLstemaLione elci ra p]lort1 r· lt tl,, e <JUPlla delle nazlonalitù clrll Austria, ,·hr ha éOnt.atti territoriali coll'Italia e oon cui ,,iù ·o•nsi rnnlintesi ci rono < -t.ah tramandati clal pa~sato o wno sorti in questi ultimi anni. Nulla però impe<lisce che i due Cormtati coordini 110le loro iniziative e la lo•o azion~. Come esistr un < .omltato it.nlo-czeco, <liYerso anrh',,,,-0 dal Comi- 11110 gertl•rale, così può l>enissuho rsi,trre 110 Co 1nit:1to italo-1ugosla.Yo, e sarehb.,· bc11r rhe sorg!-,,– si•,-o nl più 1))·esto 1.111 Comitato it,alo-r,uneno, un Comitato itnlo-polacco, 1111 Comitato ilnlo·l'llteno. pci quali il Comitato generale potrehhr esst>1·e il <'l'ntro necessario di coordinazio1w E' bensì vero che il Comitato ,reneralc· ha g,a iniziato tro.Uative con i jugoslavi: anzi, ~ sono \'eN> le infonn-.zioni date da alcuni giornali, si -,,1.rebbe già venuti fra \'on. Torre e il dott Tnun· bich a. un accordo forma.le con veri e propri do– cwnenti regolarmente sottoscritti. Ma non ,, col– pa del romitnto gene:rale, •e il Comifnto italo-Ju- • 23 Marzo J9JI 1,osla,o, pw· e~done st.a.ta deliberata la coet,– tutione fino dall.'8/lJ.tJUlO J)U>,Su.to, ha t.,1.rdato a. CO· stitulrsi fino a questi ultimi giorni. Quel che im~ JJOrta, npn è di sapere chi ha pensato J>rim.~.,, prendere una iniziativa, che tutti considerava.no necessaria; ma se la, iniziativa - oomunque e da. chiunque presa in realtà primi\ degli altri - sia ~tata condotta a compimento 111 modo tale, che tutti l'i possano acconsentire e eh~ SUJ. <possibili' n,ccogliere intorno· ad .essa la •manimità. Patti chiari e amicizia" lunga. Ciò pusco, "embra a noi che la 111iziallva del Co- 111itatogenerale possa essere approvata e adottata dallo ~pociale Comitato italo-jugoslavo, solo a con dizione,che nrgli accordi fra l'onorc\'ulc Torre e il ùott. Trombich siru1l tiWli chiariti p risoluti equamente tutti i problemi territoriali. ,ntorn.o u eui -;i <J=scute acchniltu1u.•nte <lui nai'.ionulislj itu– lìani e jugosla1i da tre :u111iin qutt. Noi \'Ogliamo c,:,gli sliwi del sucl palli chinri, perch/> vogliamo l'amicizia lunga'. lnwncliamoci bPhe. '\oi non pretcndiumo che i Comitali it.a.liani e jugo~lavi si clinno l'aria. di es– <<:rci plenipotenziari accn•ditali d,•ll'ILalia e della Iugoslavia, raccogliendosi intorno " un ta1>pe,, vel'Cle,a. tracciar frontiere e d.sputarsi e scambiar. ~; e regalarsi questo o quel bo-~conl' di territorio ,·onll'st.ato. Ma ci sor,o dei µrincip, µolitici gen,•– rali, i quali devono essere concordati ron a;;soluta chiarezza fra i Comitati italiani e I Comitati jugo– slavi, pri.m.i. che si possa as=ere al<'un impegno di lavoro comune. (Juesti principi polilic, i;eneruJi ~i JX>;,sono !or· mula.re, su per giù, nei modo seguente: I. " I Comitati italimd e i Comitati jugoslnv, " ,•ironoscono li, n~cssitàdi un nc,·onlo frn l'Tt .a.li .~ " e tutte le nazionalità latine e ,,.ave dell'Au· " stria-Ungheria, per una lotta a fondo oontro la Oinfl.lìtia"ùi Awu,·go e Mntm 111Ofl(1l"'SSlon~ ÒPI « Ted~hi e dei !Magiari, pel' la soluzione del " problema austro-ungarico secondo il cl.iJitt.o '1i u nazionalità; li_ " I Comitati italiani si in,p••~nano a ~,– ,, t·or,dare il mo,imento dPi ~f'rh,, dei rroat, e de " gli sloveni per a.ssocHtrsi in uno !-lato naziona!P " 111dipendente; lii. « I Comitati itali"ni ril'OllOSl'OllO il dirittn della Jugoslavia di age:rt'!{llr~i la Dalmazio e la Liburnla· - I Comllnti ,bn r1conu,co1.o il di , ritto dell'Italia di aggregar111 1 territori drl , Gori7iano e <lell'Js\ria ,, quelle isole foranee d,·' " l'Adri.itico orientale, rh,• 1·isullinooindi~pen<a " bili a garantire la sic111·nzn dellr ro;.te itnliane. IV. " Garanzie di libert11 rult11rale e <li egun– " glianza giuridica alle minorm,zr italiane e sin " ve, che rimangano nei confini dPlla Jugosln " vi!l e dcll'lt.alia: Fiume r Zitra, <'ittò. li.bere. " convenzioni portuali e ferroviarie, rhe distrtbni .. " senno equamente fra Fiume e 'T'rleste le zone <11 " irdluenza. nel retrot.cn· n; V. " Integrità dell'Albania nei •uo, confini " etnici. VI. " Qualo,-a, nel tracciare le f?'Ontlere terre ,, stri della Venena Glulin e dell'Albania. e n<>l d&Signare le ieole indl"J)er,"llblh alla "iC'lll'!'z1:v

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