L'Unità - anno VII - n.10 - 9 marzo 1918

to si può prevedere, non vorranno 'dare il oolpo · di grazia nd un governo, che accetta. tutte le lo– ro esigenze. Nell'interno .del paese d'altronde, i « bolsceviki » usciranno rafforzati dalla. crisi re– cente1 pérohè essi no1.1cost.ringendo la Russia a continuaré la guerra, accontentano le masse con– t-adine e urbane; ma, Òedendo 0 solo davanti a.lla. miua.ccia militare, quando il disorganizzato ese1'.– oito russo si dimostra. assolutamente inca.pace di opporre anche la. più deibole resistenza ai ben di– ciplinati reggimenti tedeschi, chiudono la ,bocca. a.i loro oppositori, che avrebbero potuto accusarli di mostrarsi troppo condiscendenti verso le Po– t;enze Centrali. Se dunque per = ragio~recisa, che può esistere pUi' sfuggendo alla nostì-a. conoscenza., i bedeschi non sono ()(!pressa.mente ,interessa.ti al– l'abolizione immediata. in Russia. del governo le– ninista, esso potrà mantenervisi anoora per un certo tempo, flnchè cioè la pace non sia assicu– rata, e la pazienza del popolo russo ncin sarà esaurita, e .fìnebè i disagi economici, uniti ,alla propaganda « antibolscevika " del clero e dei partiti politici ostili al massimalismo, non spin– geranno il popolo a rovesciare il governo di Lenin. Oscar Skarbek- Tluchowsk:i. P_OSTILLA Richiamiamo l'attenzione dei nostri lettori sill– l' articolo, che precede. Tutti gli avvenimenti di ciuesb'ultimo anno confen:nano l'affermazione del nostro collaboratore: « che il popolo russo, esau– rito dallo sforzo fatto fra l'a.goato 1914 e il =– zo 1917, •non vuole più _saperne della guerra, e lollera il leninismo sol oerchè lo assicura contro la ripr~sa della guerra.,;_ Se i governanti dell'In– tesa fossero stati provvisti dalla natura del comprendonio necessario a destreggia;1 1 si in questa grande cns1, seguirebbero, cli :fronte • aUa Russia, la tattica di Wilson,. invece di abbandonarsi a recriminazioni irritate e im– pot~nti. Cei-cherebbero, cioè, di convincere il popolo russo che i' Governi occidentali non gli portano rancore del rifiuto dj battersi, a cui è stato -condotto da.gli etToì·i del regime czarista, non pretendono ricondurlo nella guerra e gli of– frono il loro aiuto per la propria ricostituzione, purchè resti nostro amico ed alleato contro la Germania nel dopo guerra/. Questa tattica 'avreb– Gemo nia nel dopo guerra. Questa tatt.ica demoli– ,.ebbe oggi Lenin, e -p,-eparerebbe un dopo guena, da cui la Gennania av,-ebbe tutto cla lemere, In– voce ci sono dei ministri dell'Intesa., che parla– no del.Ila Russia con ira meschina.. E a.iuta.no cOlll a.nohe in Oriente le ma,novre germaniobe. L'Unità. UNA MADRE F·iglia cli paLriotLi, non ricordo epoca della rnia vita nella quale r,on abbia a11teposlo il bene d'l– faliu, acl ogpi bene terreno. Maclrc, ho offerto a Dio per il bene della Patria i miei tigli soldati. E Dio è staio misericordioso con mc, me li lta sal– vali finora, torse per serbare il sacri.fìcio della loro vita per l'ora dcll,_a riscossa. ro intanto mi abituo"'ìil' pensiero lerribile di poterli perdere, vedo ora, cosa che forse nor, potrò quando avverrà lo schianto lrementlo, quanto avrò da. ringraziare Dio se me li prende cosi, piuttosto che ln qualunque allro modo; e, pensando alla desolazior,e dei 1 ocbi anni che mt resterebbero di vita, mi è di conforto il pensiero elle io passo e il mio paese resta; e a rario rima– nere pi1'1g1·ande, più forte, più rispetlatò avran_no contribuito i miei figliuoli. Questa fece fennissi– ma, pròfoncla, immulabilll toglie ogni amarezza ,ùle ar,sie, alle lacrime mie d'ogni giorno, dlrei (]nasi di ogni ora. E questa fede, che è il mio conforto e il mio sostegno, vorrei trasfonderla nell'anima cti tante povere mamme_... Rosalia Gùggioli-Busacca. e:., Bianco L"UNITA 51 Le. spese di .guerra e la Germania;-, "' E' assai iskqttivo conoscere quali siano i veri i),.opositi della GeTmania m merito alle spese di guer& quale ri-sulta da un impg,rtante pamphlet di propaganda che è stato pubblicato in Germania ot.to mesi f.a, scritto da quattro ufficiali prussiani e distrib,Lito alle truPfPe in 200 mila copie. E<ia•) s'inUtola: L'avvenire della Germania a seconda che ia pace ~ia buona o cattiva; ed è denso cli dati cor,certi, di statistiche semplici e di consiclerazi0- ni persuasive per loro e.... per noi! ,Le spese sostenute fino a tutto il 1917 dalla Ger– mar,ia sono oalcolate ad un totale di 118 miliar,~ i di ma'l'chi. Sono comprese in questa cifra le spese. dell'Impero, quelle degli stati federati, quelle de– gli Enti locali ~)et la gueITa, indennità ai privati danneggiati, ricostruzione della P.ruasia onentale e dell'Alsazi<a-Lorena, ecè. Data questa spesa, s,1 la guel'ra finirà on una ] )8.ce di transazione per la quale ciascuno pagherà le ,proprie · spese, si a.vrà questa compairazione: In caso di " pace tedesca ,, Debito pubblico 5 miliardi di marchi. In caso cli • pace Scheiclc– mann ,,. Debito senza pensioni e spe– se di guerra. mar– chi 1~3 miliardi. con le pens_ioni t: gli armamenti : mar– chi 110 miliardi. L'effetto delle cifre è integrato· da taJune vi, gnette, che mostrano un piccolo Bisma,rk agile e cliTitlo nel primo'caso, cu~·vo e schiacciato sotto il peso di un gran sacco di oro i.o! secondo! Un a.ltll'o specchio indica la distribuzione del debito ~}61' ogni singolo cittadino: ' « .Pace germanica " M. 75 ciascuno « Pace Scheidemar,n » . \Senza pensioni , « Pace Scheiclemari~ » M. 1835 ciascuno con pensioni M. 2537 ciascuno J~e iffi'J}ostesarar,no •nei d.iversi casi distribuite: Con la pàce germanica Con la pace Scheideman11 M. 3_; :.\1. lì~ Se invece le spese saranno pagate dagli alleàti, ecco il C!lll"ico he i leggiadri ullìciali prussiani ci a cc_g!.l.a-nù':' ·· · · ~ Spese di guerra, come sopi-a indicate · ),l. 120 miliardi .b) Spese cli per>lSionied armamen– ti, ci,·ca 2 n,iliacdi l'anno pC'l:cir- - ca ,\O anni, ch9 rappre ·eutano un valore capitale di circa M. /45milia rcli c) Perdite nelle colonie M. 5 mi,Jiardi tl) Danlii ai privati i\ii~--'30 milio.reti Totale M. 200 milil!ll'dl Hicurdi,uno subito ehc questi 200 milia1xli di )·larrhi (cioè 250 miliardi (li li.re italiane) sa,rcb– bcru iJ credito della sola Germa 11\a. Questu som· ma, secondo i Jrnoni prussiani cli Miglioili, impor tcrelbbe un mteresse annuo di 13 miLia,-di Tale somma - ossewano ,gli autori - non t,uò essere pagata· immediatamente, n'è, se tos– se 1Possibile, •sarebbe per noi deside'l'llll>ile. La Germania d.ovreJ:lbe preferire di ottenere lo. sua indennità mercè lo sfn1tl-0.mer,to dei teuifori con– quistati, e principalmente prcndef1do possesso c1; Lulte le pul:xbliche e private \iroprietà che possono essere amministrate con peofìtf,o .dallo Sl~lo, co me le seguer,ti: A) ferrovie, oonali, pol'fi, clog,, ne, ecc. - B) risorse natu,-a,Li c1uali carbone, me– talli, sa le, petrolio, ecc. - C) terre, c:lpè foreste, poderi e lulte le teITe adatte per colonie ai conta.– dini leclesohi. Date (]Ueste .basi, la Germania. sarà interessata come segue nei dive11si paesi da essa 50ttomessl: a) Belgio: ferrovie (3) miniern di ca1•bone e depositi (20),. altre mi- r.ierc, demaJJ1i ccc. (1), totale M. 2'> miliarcJ.' b) Francla: ferrovie (2), miniere di ce.rbone ;cc. (10), giacimenLl di fer.ro in.Lorena, Brey e Longwy (10), totale M. e.2 miliardi c-) Curlandia le ;Lituaru1a:- ferl'O– vie (1/5), foreste e Le.rre per -· colonie, totale M. 1 milia.rdo cl) Humania: 4Jozzi cli petrolio, che dov,rebbero pass!lll"e in ammini– strazione della Germania solo in pa;·te M. 6 milia.rcli e) Poloni.a: non· è indicata alcuna proprietà adatta ,per l'ammini– sbrazione dello Stato, ma si cal- colano .all'ingrosso , M. 6.5 milla1·di A ciò si può ancora aggiur,gere: . f) Livonia ed Elstonia: ferrovie (1/3), foreste e tene per colo: lonie (2/3) • M. 1 miliardo ToLa.Je M. 60.5 milia,rcli Gli autori passano poi a considerare il « Botti· no coloniale": « Coi beni finora G<peciflcai.isi rag giunge la somma di 60 miliardi dei 200 ilichiestl: restando 140 miliardi ancora insoluti. In vista della grande domanda di to1.111ellaggioche si avra dopo la, guerra, il valore delle navi· mercantili in– glesi a noi cedute rpuò valuta,·si a fi. miliardi di Ma.rchà. Se il Canale di Suez, nel quaJe il diritto cli QJassaggio è •alto, passerà sollo l'amministra– iione tedesca, \Significherà un guadagno di ollrc U], miliardo di M. Inoltre nell'evento cli mia pace fa,iorevole, sairà necessaria l'annessione alla Ger– mania delle Colonrie af-ricane ciel l?ort,ogaJlo e i possedimenti coloniali del Belgio, come una va– sta porziorre di quelle francesi e brilaPnicho e probabilmente ita.Jiane, ·e ciò tamlo dal punto di vista m~li1are - avendo la Fr·ancia portalo con– I ,·o di noi oirca 350-400 mila- uomini <(i colore del l'Africa settentrior,'ale ed orientale - sia dal pu1n to cli vista r,avale - perché• la Germania abbia nuove basi marittime - s•ia dal punto di vis~:i, economico per salvaguarcla11e ·il nostro .-lforni– mer,to d'i ma leriale ferroviario. Questa estensio– ne del nostro impero colonial,c in Africa può cal– colarsi iper un valore di circa 10 miliardi di MaT– chi. I 128 mdiandi ancora necessari possono e.s -e,·ci pag•ati pri11ci]Jalmente con l'imvorlazionc rli materiale ferroviario, di prodoLti semilavora (.i p cli prodotti alimentari richiesti dalla economin nazionale. Nel 1913 .La Germania Ila i111p,1rlato cli !ali merci per 9 miliardi di 211arc11i n conseguen za cl~lla grande distruzione d~i nostri ,< stock ». Dopo la guerrn avremo bisogr,i assai più .grandi fo1•se per 12-15 'milriardi di Marchi per llfl ceno numero di a11JJ1.i. Avanti della guerra J'fr1p.hiltcr– ra, la Fra.noia, la Russia e le loro coloni,) ci for ni,·ano circa un· terzo di ciò che clomariènvarno, ed essi dovrebbero darci in futuro and,c un quarto. Il rimanente delle nostre importazioni ci sarà 'Droccrato da altri paesi e pagato con denarn del nemico "· l quattro geniali 1>russia11iche, come i feonclalo- ri della Compagnia di Gesù, star,110 s11tirtcnctn i , il mondo, passano finalmente a considerare i di· r'ilti• · clegjli ,alleati della Gcmania. Le ,spese di guena e le perdite degli alleati sono, secondo I compuli clegli ufficiali pl'ussiani cli 150 miliardi di Warc'.hi. « L'Austs,u-Ungheria per.seri\ principu.lrncntc al l'Italia ed alla Serbia; la Bulgarin alln Srrl11:, ' ed alla Rumania; mentre la Turchia insiste pel I primitivo prO,Posito di rii.orna.re paclrona dell'Egit__,,.,,,. lo e cli 'l1J.irpoli, che le (l;ppa.rtorn,vane- ». I dettagli mancano. Come dicemmo, qu01Sto opuscolo è vecchio di otto mesi; da allora la situazione è migliorah pei nost1i r,emic,i, in conseguenza della cvtast r-oic russa. Può di leggeri considerarsi come sa,·anno c·resciuti gli a,p1petiti in consegucru.at ùei nunvi falti e quali nuove prospettive si f!lll"anno intra– vedere ai soldati tedeschi. Che l'Italia conosoo queste manifestazioni c1c·J. l'istinto che più rniltamenLe distingue la mzza te desca: l'istinto cteUa 11reàa, è nece~sario ed uti le. E' bene che gli italiani sappiano ridotto in e'-

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