L'Unità - anno VI - n.29 - 19 luglio 1917

rente ad essi deciso,mente contraria? Come mai ,questi competenti, questi prof-essio– ni,~ti trad izionali del .èommercio, questi prati ci delle cose, potrebbero coesi~teYe aècanto alla in– c0mpetenza che solitamente ,s'piegano i burocra ,. ti.ci· nelle funzioni che asmmono nei riguardi del consumo e deghi approvvigionamenti? Non succederebbe quanto è già ,successo fin'ora, e c,ioè che i migliori, dopo aver spiegato tutta la loro ,buona volontà per far si che le cose vadano commerc ialmente bene , se n e andrebbero disgu– stati e scor agg iati? · Insom ma, 11contentino eh~ iii Commissario dei consumi porge alla cla sse commerciale non pare nè seriò, nè pr atico, nè accetta bile. l.a.sci, perd io, H Commissario che i commer– cianti facciano e conti nuino a fare il loro mestie– re; preten da da loro disciplina e osservanza del dovere; faccia - se lo crede - calmieri,- ma siano qu est i giusti e tem1){!stivi e ne affidi l'osservanza alla parte più eletta della classe: chiami o.l suo lato i migliori, facc ia insomma tutto qu ant.o fino ad ·ora non ha fatt o e lasci da parte le utopie di ma st0do ntìche creazioni e di macchino~i congegni oh e non far an no che rend ere semp,l'e più difficile ll già di fficilissim o andamento degli approVVlÌ:gio– namenti e dei consumi nazionali. Essi soltanto, i r.ostri competenm., i nostri prAt.ici. pot ran no ri sol– vere alle mano peggio la sltnazione. I CONSORZIJ!°RA I COMMERCIANTI E I CONSUMATORI L'ineffabil e Commissar iato dei consum i ue esco– gita semr>ree di nuove. Come colui che ha. idee conf'llse nel cervello e n on sa ancora che cosa dirà e che cosa fa.rà , divaga ed ingomlbra. la sua vita scmpi,e di nuov i or gan i e di nu ove forme. Naturatmernte sem pr e a danno di q'Uestì odw.tl com· mer cianti che hanno li solo torto di non COIIlO– scere nè la loro f orza , nè la loro Importanza. Ora. sono i consorzi tra i negozian ti. Premetto che tale norma lha, per or a, a,pplica– zione soltanto per gli oli d'olivà; ma abbia.mo promessa che anche tutti gli altri campi della vita commerciale del la nazion e sa ranno fra non molto leti ficati a.nch e da questa. nuova istituzione ... [)unque l'oli o requisi to a.i commercianti d'olio di oliva, fermato o portato vi.a ~enza rispetto del prezzi pagati, n.rrest ato per lungo tempo senza paga.re inteTessi, ecc., potrà, dopo aver fornito enti autonomi, cooperative, comuni .- chi più ne ha più n e metta, anche essere dato e ceduto in piccolissima parte agld antic hi p ,roprieta.ri, quan– do però questi sì riunis ca no in consorzio, prrevi atti n,otarili , controlli, ecc. Per conseguenza. resta asso dato che un a casa commer ciale che abbia. cent' an ni di vita onesta, la;horiosa e tenacee, se V'l.lole,per larga conces– sione e per premurosa bontà del Commisso,riato, con tinu are a. vivere, dovrà andlll'e a. ricerca. di a.lt.ri colleghii, più o meno desiderrubili. Dato che -~apr a un a piazza esista. un 'antica e proba casa di commercio, accred itat a e forte, q'Uesta.dovrà even– tl!lalmente mettersi in società con altre e~res sioni commerciali , di qualunque origine ed estraz ione, aCCTeditarle del suo credito, vestirle della sua mora lità, onorarle del suo nome. Non solo, sic– come è s uppo nibil e che quest a importa .nte casa abb ia dato il massimo contributo alla requisizio– ne, dovrà alimenta re cor\ la. merce parzialment e restiluitale anche le altre che non avranno da.lo null a. Evidentement e, le sovra rlelte nlspos1zloni son o fatte a totale vanla.l!"giodei g,iastamesti eri e a to– tale danno dei grandi e antichi comm eroianll , i ,p, ali tutti pref!'11iranno il loro esercizio piuttt osto che adattar si a non nesldPrate IPgbe. Ed ~ cosi che il Commissariato dei con sumi vuole moralizzar e il commerci o? In tntti I su oi traml:>usti. incompo sti e inconsnltl, sa rann o sem– pre gli avventnrl erl , che non hann o <la 'f)erder ee, rhe emerg era.nno. mentr e le e-snr e!'>-8ioni commpr . ciali ricche , serie , on orat e da lnnirhi anni ni vlta ,proba ed ope rosa, ~i ritir eranno in dispart e... Ma cill non bRsta . Imma<rlni !I letto re che, Ilf'~ fortunat a o di~IITn– ziata combinazi one, in un e.-ntr o comm erciale vengano eventualmente a trovarsi soltanto aJC'lJ. Biarco L'UNITÀ ne case di ~guale o quasi egual e importanza e della stessa onorabili là. Que&te, visto C'he uon si l)UO rar e a 1tr1menli, si so ttopongono alle . cerve!. ]otiche imfposizioni del Commissa .n1a.to cli Roma e fann o il loro bravo cons orzio. Cominciano una vita sociale. Non vede !"egregio Commissario che dà cosi oc– casrl.one di vita e !Promuove dei ven trusts che, in un prossimo avvenire - cess"-tu queato stato eccezionale di rose - ab oliranno la concorr enza, unica, naturo.le ed efflcftce difesa del contiuma– tore"I E' a. questo modo che l'onorevo1e Commissario pro tegge il povero consumator e d' Italia. Lo affi – da agli av;;-enturieri o crea t trusts! Pubblicazioni ufficiali e tipografie Tra i proprietari di tipografie ed i vari diret– tor i gen erali dei vari numer osi Ministeri, che al– lietano ,la nostra Italia, sembra che sia esistito, in questi ultimi ann i, un tacito ed intelligente ac– cordo per pr otegger e e svilupp are l'industria ti– pog~a.flca a spese dell'erario, facendo stampare quintali e quintali 'ai pubbli cazion i ufficiali in massima parte inulili e duplica.te, che ingombra – no i magazzini degli uffici governativ i central i e provinc iali, in attesa di essere inviale, dopo qual– che anno, al macero. L'enorme sciupìo di carta e di lavoro tipogra– fico per pubblicazioni ufficiali è dimostrato ora, in modo confuta:bile, dal fa.tto che, in seguito a circola re della Presid enza del Consiglio, . rigu ar– dante l' applicaz ione delle disposizioni, concernen– ti la. limit azione nell'uso della ca rta nelle Ammi– nistraz ioni dello Stato è ri sultato, da un calcolo approssimativo , che ,circa. DIECI .MILA pubbli– cazioni, possono venire soppresse senza che il paese ne risenta sensibile danno. ,Ne risentiranno dann o però i pTopri eta ri di ti– pografie, C'he metteranno in movimento i propri operai, minac ciando li di llcen2iamento, qu alora non min accino a loro volta i.l Governo, di met– tersi in isclopero, nel caso che si sopprimano le pnb blicazloni ufficiali superflue, togliendo così lavoro alle tipografie, che vivono su l bila.nei~ del– lo Stato! X Per avere un'idea delle spese pazze, che costa– no molte nostre pubblicazioni ufficiali, in gran parte inutili e di cui, centinaia. di volumi riman – gono inutilizzati n ei magazzin i dei Ministeri, ri– corderemo i seguenti esempi, che, in mezzo a tan– ti Altri , sono venuti a nostra. conosce nza. La pubblicàzione d el \Ministero dell'istruzione: " L'istruzion e primaria e popo lare in Italia», fat – ta compil are dal comm . Corrad ini Camilla, quan– do era Diretto re gener ale all'istruzione primaria , che si compon e di tre gros si volumi e che venne stam1>ata net 1910 dalla Tipogra:f!a Roman a. Coo– perali va, è costata allo Stato la bella somma di lire 141.000 circa. reua collezione Hoepli si trovano per poche lire tre volumetti , che ri produc ono inte gralmente il cont enuto della. volumin osa pubbli cazione 11ficia– le, diretta dall'orma.i fami gerat o Capo di Gabinet– to del Ministro degli interni ! La "Stati stica delle finanz e comuna li », in quat– tr o ma stodonti ci volumi , edi ta. nel 1909 dalla Sta mperia Reale di Roma., per conto del Ministero delle flnal'lze, diretta dal comm . Boit ani, già Ca.po Divis ione al Ministero delle finan ze, già deputato e membro a vita di diver se e sva.ri ate Commissio– ni pre sso 11Ministero dr lle finanz e, del qu ale , co– me di Monlecitorio, sente acuta la nostalg ia eia qua ndo è sta.lto colloca lo a' rtpo so sia dal l'Amm inistra zione, che dagli elettori. Questa pub blicazione, voluta in cart a special e dallo stesso comm . Boila ni, è costata all'erari o la non indi ffere nte somma di lire 122.000 !, X Gata la grav issim a. pen ur ia di car ta. il Mini– ste ro dell' industr ia e commercio ha credu lo bene cli ris olverla pubblicand o un volumin oso "Bollet- 2 I I tino dei consumi », che, come tutte le pubblica – zioni ufficiali, pubblica la conger ie disordinata. ed infinita di provvedimenti econom ici, quando sono già stati riprodotti da. tutti i giorna li e da. tutte le riviste d'Italia. Cosi si provvede dal Ministe ro dell'economia nazionale alla crisi della carta I... Frammenti della vita italiana Come si sabota la guerra li Consiglio di Amministrazio ne del Magazzin o di consumi di Palmi (Galab ria ), in adempimento ai voti espressi dall'Assemblea generale, nella tornata del 9 luglio ha considera to che il nuovo Ente, sorto a P almi con forma di cooperaz ione e col ·nome socia.le di Magazzino di Consumi, g; era già in bJtve tempo affenna.to come efficace orga n o di integrazione dell'opera della pubbl16a Autorità nelle funzioni di appr9v– vrlgioname nto; che al ieno da concorrem,e dannose a.i &ingoli commercianti, ne stimolava anzi lo spirito p a– t,·iottico , -a,pportando un'equa moderazione di prez.zo su i generi di più urg ente consumo; che in breve tempo turano vinte le trepida zio– ni delle classi lavora.ti •i,c~assic urate circa i mezzi di s'Ussistenza, con automatico regola.mento del serviz.io di distribuzione, frequente cagio ne di tu1•bamentri: operai e conta.dini ebbero modo di man ifattura.re il loro pane a domicilio, evii and o quotidia na. per dita di tempo e distrazi one dall e loro faccende, ed i ripetuti accessi dalle campa– gne al cent ro ail:rila.to ,e meglio tprovvedendo alla igienica preparazione del pr incipale alimento; che agli intenti economi.ci rispondeva cosi q.uella migliore final ità di ordi ne sociale per cui, sopite le ansie dei combatte nti sulla. sorte delle famiglie lontane, ri sorge l'armonia dei propositi · 3 la fusione dei sen timenti nella grande meta. co– mune; ohe l~ auto rit à politiche del Circondario e della Pr ovincia parvero sa lutare con encomio il nuovo ism.tulo, simbolo di previdenza e di omore, la cu i solerz ia. divenne certa anc he per la circo– stanza di a.vere, in .mom ent i difficili, potuto col– mare le deficienze degli organi di approvv igio– namento de!Ya Provincia di Reggio e del Comune di Palmi; che IJ)resto il Ma,<;azzino,come ogni opera bu o– na, conobbe 1 i contrasti: ora per in giusta distri– buzione del fabbisogno accortato , ora per indebi – lr, rifiu to di concessione di gene ri, ora. per disseT– vrtzio nei tr aspor ti, con effetto di rialzo di prezzi, 0 ra per illegittimi ,sequestr i e requi sizioni ,li merci già cani.cale e nagatie, danneg,giand~, col- 1 ·econom1a id,ell'azienda., la normallità del ser– vizio; che alle doglianz e del Consiglio di ,Ammini– straZJione, e malgr ado il disagio che già si sent e per la insufficienza dell 'orga niz.zazione comuna le degli app rovvigionamenti , le Autorità po litiche non sanno apportare rimedio, od .un'Ispettore go– vernativo, venuto a. sentire e studiare, non seppe essere provvido di consigli, perchè an che la esu– ber ant e Legisla:ione Luogotenenziale, così mu – tevole e varia, par meglio diretta ad offendere dirtti, a turbar e interessi, che a disciplinare le leggi della produzione, della distribuzione, del ris))arm i o; ohe mentr e a noi si ra. divieto as soluto pel ri – fornimento della farina, questa, viceversa è la r– gam ente importata in Arovin cia, non si sa come, da i priv ati e nivenduta a prezzi eleva.ti; che p are indi spensabile seg nalare ai rappre - cnta nt i fl)Olitici quosta E,trana ,situazioM dello Stato, che n on fa e non lascia fare, che contrasta e sopprime gli organi privati integratori della sua atti vitd e de~ci enza , ch e espone i cittadini a pr iv a: ioni ed a rincari, clte genera males sere e ma lcont ent o; clM il Maga zzino è p roclive ad assum er e a.n· che il servizio general e ora compiuto dal Comune ; ma si è inva no riv olto al Commi ssari o pr eleltizi /l, che r esta nn ufficio coll'unic o mandalo di a.spetta.– re un Regio Commis sari o, coo non par difipost o ad a rrivare;

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