L'Unità - anno VI - n.1 - 5 gennaio 1917

4 L'UNITÀ L'ISTITUTO DI CREDITONAVALE Nell e uLtiu.e sedute del Senato si è svolta u11a dis cussi one assai impor tan te intorno at neo11ato I stit uto di cred it o naval e, in torno al quale n e/Lo scorso sett embr e dett ero notizie magniLOquenti . ed .apolog etic he i giornali quotidiani . S·iocome ta discussione am,enuta nel Senato non era fatt a per indurr e all'ammira..::i one per La nuo v a iniziativa par assi taria le persone di buona f ede, i gi ornali di tutti i 'Par titi hanno stronca to e def ormato il r esoconto cLellc, di sc1tssionc in mo – do che nessuno c·i ha capit o nulla. E in tanto L' I– stitut o di credito nava le fa la sua strada senza che alcuno sappia di che si tratta, se è un a i sti– ttL:ion e utile o dannosa al paese, se il Govern o itc,li ano fa bene o male aiutandolo. Noi cerchi amo di romp ere la congiur a del si– l em i o e dell e lodi, con cui i quotid i ani servono aLL'Tstitu.t o di credi to nava le, e ripro duciamo dal r esoconto uf{l.ciale det Senato Le parti soslan.iali del di scorso e/te i! senator e Leopold o Fra11chett.i ,tedicò a quest'argom en to. Un telegramma ministeriale Noi settembre passa to - disse !'on. Fran cheW - in occas ione della fonda zione di un Ist itu to di credito navn.le, il gr uppo di società di navigazio – ne che lo costituiv a, mandava un telegramma d i omaggio all'onorevole ministro dei traSl)orti , il quale riS'J)ondeva col seguen te telegramm a: « Allorchè meno di tre mes i or sono assunsi con « animo trep idant.e la direzion e dell a marin a « mercantil e, non 81Vl'Ci osato sper are, cosi pr ossi– " mo e pr omette nte risve glio di energie marinare . « Sal ut o quindi con sincero compiacimento la « creaz ione di un Istitut o italiano di cred ito ma – « rittimo, inviand o a lei e a tutti gli altri egregi « sottoscr itto ri de l cortese telegra mm a l'augurio « che 11nuovo ente div enti fattore efficace di rin– « novate prOSl)erità sul ma re della patr ia nostr a 11. Io diss ent o alquanto dai giudiz i porta ti in que– sto teleg ramma dall 'onorevole ministro. Re,puto oh e la costituzione del nuovo Istitut o non -possa giovare al nostro comm ercio m aritti – mo, e che ln v,ece debba servii,e a ribadir e, a r a r- · forzare un r egime di monopolio , al quale pur tr op– po è dovuta la condizi one atfoal e di mar asma del– la nostra navigazione commerci ale, che ci ha r eso sohiavf dell'estero per i trasp orti delle materi e pri – me le più necessa rie in questo periodo di gue rr a. Ritengo in oltre che a questo stat o di cose non sia rimediato dal recente decreto , il quale mette a disposizion e dei nostri arm ator i un credito di cinquant a milioni per mezzo del consorzio degli istituti di emissione , percbè ri tengo che quest o cred ito eia più che alt ro illusori o per le r agioni che dirò. Una cosa che non si spiega L' Istituto di credito, · cui accenn avo or ora , è stato promo sso da un gr uppo di società di n av i– gazione, capitana to dalla Navig azione Genera:le . Questo grupp o è in relazione con un a banca po– tente, la Banc a Commercia le. Ed è st rettame nte legato alla prin cipa le delle nost re compagn ie sov– venzion ate , la Compagn ia dei ser vizi marittimi. Questo gruppo di soc ietà si è specialment e dedi– cato alla navigazione trans atla nti ca ed al traspor – to degli emigra nt i. Esso ha in costruzion e va ri pi– roscafi da passegge ri e da ca rico. E confesso che qua ndo less i nei giorn al i ch'e gli fondava un Istituto di credil o navale , rimasi un po' perple sso. Non mi rendev o cont o, come n on mi re nd o conto anc he adesso, del perc hè esso non dest inasse la parte immobilizza.bile delle sue con– siderevoli disponibi'lit à ad altre costr uzioni an co– ra: mi par eva che cosi sar ,ebbe stato conciliato, e l'in teresse delle società , e l' intere.sse pubbli co. P erdhè, int endiam oci lbene, non si fanno impre– se di navig azione senza considerevo lissimi cap i– tali, ed è. fortu n a per l'It alia <:h e ci 'siano potenti organizzazioni finanziarie che si dedicano a que– sto investim ento. L'importante è che qu este orga– nizzazioni adoperino la loro pote nza a pr omuo – vere Ja propria azione, e non ad impedire quell a deg ll altri . l e Gino Bianco Ora mi sembrava difficile a spiega re, e mi sem– bra difficile anc he ora, come la Navi gazio ne Ge– nem le e le soc ietà consoc iale , vu r r itenendo es– servi il t orn acon to altrui a costruir e 11avi con da- 1wro vr eso a 71rest i to. 110 ,i giu dic assero O))JJOl'I u- 110 µer sè di costruirn e con danaro pr o1n·io , a lme– no Jlno a concor renza deHe prop1·io di sponibi lità. Un nuovo trust Se non che, nel leggere lo sta tut o cli questo n uo– vo Istituto di credil o, mi sono reso conto elci suoi scopi e del suo prog1·amma di azion e. Questo n uovo ent e si costituisce con un ca pita – le di 50 mi lioni versati dalla Società di Navigazio ne genera le e dalle alt re affiglial e ad essa. i ri– serva di ottenere la sottoscr izione di alt ri 50 mi– lioni di azion i; ed il ca pitale aziona rio di 100 mi– lioni gli dà dir itto, in forza del Codice di com– merc io ad emette r e 100 mil ioni di obbligazio ni. Tota le' 150 milioni da prel eva rsi sul rispa rmio nazion,ale. E siffatto prelevamento sarà faci'litato da ll'opera della Banca Commerciale singolarmen te bene organizzata all' uopo. E' a :preveder si ohe il nuo rvo Istitut o impioghr rà solamente un a mini ma pa rt e dei capita li, di cui potrà per tal modo disporr e, in p1·estiti per costruzion i navalli : gia ~chè, pe:r for-La di cose , que– sti pr estiti sa rann o concessi esclusivnmen te ad Im prese dipe ndent i da lla Società. di Nav igazione, che hanno costitu ito l'Istitu to di credil o e In go vernano. A che servirà dunqu e il raccog liere un ca 1>italc relativamen te considerevole? Servirà a du e cose: a togliere dall a circolazio– ne in totalità. o in buona parte , quella porz ione dei capital e nazi on ale ch e, in questo tempo di rn– pitali sca rsi, sare bbe dispost a a dedica rsi alla in– du stria marin ara liber a. E servfrà inoltre ad im– piega rlo anohe a fini di versi dal prestito navale vero e proprio, fini enumerati nell'a rti colo 3 del nu ovo I,stitut o di credito nav ale. li ten ore di quèl– l'artlco lo è il seguente: « La Società ba per oggetto il finanziamento di « imp rese maritt ime italian e e l'eserc izio del ere– « dito nava le, allo scopo di forn ire di capitale J'in– « du stri a dell'arm amen to italia no, sia pr omoven– « clo nu ove imprese o ·pa rtecipand o alla loro cost i– " tuzione, sia con l'acquisto di azioni ed obbli– « gaz ioni di Società di navigazione, sia mediante « sovvenzioni ga ran tite da azioni ed obblig azioni " di tal i Società , sia con l'acqui stare o fare co– " struire navi per noleggia rle , sia col fare mutui « garantiti da pegno sulla nave , sia infin e in qual– " sia.si altr a forma che la legislaz ione con.sent e e « sa rà per consentire. « Potrà anch e : « a) prati care le as sicur azioni m a rittim e sul– " le n a'Vi oggetto delle sue operazioni; « b) pr endere part ecipazioni o costrui r e azien– " de spec iali che abbiano per oggetto di fornir e « gli arma i.ori di quanto è loro ne cessa rio per " l'a rm amento della nav e e l'esercizio deD'indu– « stria dell 'armamento ; « c) fare ogn i oper azione ed alto comm erciale, « finanzi ario ed industrial e rela tivo ed iner ente " all'oggetto sociale od anche immediatam ent e op– " portuno per il consegu imen_to di questo 11. Or a. queste facoltà sono in gran pa rte quell e ti– piche che sono usate per la costit uzione dei trusts ; specialment e l'invest imento in azion i. Si compra la metà più una dell e azioni di altr a impresa, e con qu esta metà più un a si ba la mag gioranza nell'ass embl ea, che n e nomina il consiglio, e si è complet amente pad roni della so– cietà . Dunq ue lo scopo di questo nu ovo istituto , qu ale risult a da l suo stat uto, è in part e l'esercizio del credito nav ale sotto l a formula consuet a ; ma qu e– sta sa rà la parte minore perch è non è a supp orsi ch e una società sovvenga i pr opri concor renti; gli azionisti' av rebbero giusto di ritto di lamentar– si. Il credito non sarà fatto che a delle impres e affigliate. Il rimane nte sa rà impiegato con perfet– ta regolarità secondo l'artic olo ohe ho letto adesso. E allo ra quale sarà l'effetto della costit uzione di questo nuovo ente? Non mica la moltiplicazion e clrl nostro navigli o, o almeno in min im a par te, ma L'attra.ione sotto il pr ecto111i11io dell'orgm1 i::a – :io11e cui appart iene, del 1llLViglio esistent e o di quello che potrà essere in avvenire con alt r i m e; :i creato. E l'orga nizzazione cui appnr tiene con siste in impres e cli nav igaz ione. Perchè non abbiamo una marina mercantile sufficiente. L'a zione del nu ovo ist ituto non hn. bisogno cli este ndersi a tutt o il nostro commercio ma rittim o, v r rchè La massima 11arte di esso è aià monoµo ti:– ;a tCL a mezzo della. navigaz ione sovvenz ionat a. Della navig azione sovvenz iona ta si è par lato tante volle cbe credo cli poter esse re molto breve. Ran1m·ento che in Ital ia è ormai inl em mente per– so di vista il concetto, che ha originato le sovven zioni ma ri ttime, e secondo il quale le sovve nzion i devono solamente indennizz a re il concessio na r io dei servizi postali delle spese maggiori e dei mi – nori guada gni derivanti dag li ohblighi di ora rio, di velocità , di servizi o dei passegge ri , ecc., nel numero rist retto di lince nelle qu ali il trasport o della posta e dei passegge ri è ind ispensab ile al– l'utile pubb lico, e non sa ,·ebbe assic ur a to daJln. marina lib era perch è insu fficientemente r imune – m tor e. Jm Itali a, le sovvenzioni sono lauti ·prem4 di na– viga zione, e cuoprono nei ma ri, che circonda no l'Ita lia e fuori di ess i, tutte le lin ce ri mun eratri– ci, all'in fuor i delle tra nsatl anti che, per le quali il tras porto degli emigranti largamente rimunera – tore, tra rr ebbe maggior dann o da i vincoli de l ca– pitolato che vantagg io da l r eddit o deJle sovvenzio– ni. Delle linee transatlantiche un a sola, se non erro , è sovvenz ionata, quella del Centr o Ameri– ca, che non tr aspo rt a emig ranti. Non ri velo cert o un a cosa nuova dicend o che il commercio mari ttimo libero è per forza di cose escluso dal camp o occup alo dalla navigazione sov– venzionata. La qual e esercita il tr as porto non so– lo dei passegger i, m a anche, bene o mal e, delle merci e, median te le sue na vi di riserva e il fondo di cassa ,ass icur atole dal pa gamento mensile del– le sovvenzioni , mediante le sue n,umeTOSeage nzie, accaparra pure tutti i tr aspo rti occas ionali, im– ponendo le sue tariffe . Ma v'ba di più ; '1a n avigazione sovvenzio nata non solo imp edisce ad altr i di far e, ma 11·: (.HIÒ servir lbene il pubblico, in p arte per chè vincolala dagli obblig,hi dei capitolati, benchè per quest i possano avvenir e ed avvengano accomodamen ti , ma sopratu tto perchè è legge di natu r a , ormai manifestatasi per lun ga esper ienza, che la navi• gaz ioné sovvenz ionata esube rantemente pensi a tr arr e i pro pri guadagni non dal commer cio ma• rittimo, ma dall 'er ari o dello Stato . E se fosse sta– ta ded icata allo svolgim ento dell a n ostra marina mercantile tutta l'abilità , l'energi a, l'ocul atezza , che è stata impiegata da mezzo secolo per otte– nere rimuneratori cam bi amenti di ora ri e di Jlnee, pei: ott enere il condo n o di multe merit ate a. causa di mancanze ai capit olati, per otten ere un rinno– vament o (e questo è sopr atutto il ;punt o più grav e) delle convenzioni con rimunerazi oni sempre mag – giori , e con la sterili zzazion e di un numero sem– pre maggiore di linee medi ante le sovvenzioni a maggior lucro del concessiona ri o, in questo mo– mento noi avremmo la prim a marina mercantile de l mondo! Citerò un solo esempi o della inv adenz a della sovvenzi one. Nelle convenzioni passat e, quand o la. nost ra re– te ferrovia ri a er a an cor a assa i incompleta, una clausola del capitolato sopp rimeva la sovvenzio– ne alle linee costi ere, tutte le volte che le città unite da ques te linee venissero ad essere unite da un a linea ferrov iari a. •Clauso la equa e ragi o– nevole; possib ile allora, perchè non era ancora giunta a perfezi one l'a rt e dei monopolizzato r i del– la navig azione sov,venzlonat a. Alle ult ime convenzi oni,' la nost r a r éte ferr ovia– r ia costier a er a comp iuta; non vi erano quasi più o più affatt o le linee cos tiere sovvenzionate. Con tu tto questo , si è continu ato a sòvvenzio nare il cabotaggio sott o form a di ·linee di radunata di merci , mi ,pare ohe cosl le chiamino. E notate che se vi è un commercio marittimo , nel quale la na – vigazio ne libera possa. più facllmenl P forma rsi,

RkJQdWJsaXNoZXIy