L'Unità - anno V - n.3 - 22 dicembre 1916

impre ss ione di molti conoscitori à ella mate ri a cho l'i ncrem en to della produz ione, a \>ari tà. di punto di l[larte nza, sia sta to enormemente mag giore n<'– g li stabili.menti .pri ivati, sempli cemente cont rolla , ti dal lo Stat o, che in q uelli ger iti di rettam ent e in e<:onomia; e n otevolmen te m~g ior e che in quelli m isti. Crurità dli ipatri a vieta di intratten er ci più a lungo su ques to pun to; ma sta di fa tt o che sa og1gi la pr oduz ione delJe m unizioni è as sa i m ag– g iore di qu ella ch e era nel mag,gio 1915, il meri– to non è degli stabilim enti govea-nativi , non è delle cooper ative spun tate per usufr uir e delle te– nel'e'Lze pubbliche verso i chiacch iero ni , ma è d e– gli indu stri ali che iji sono m essi a '()rod ur re pel' l'eserc ito. Se la tesi del buon uomo Robil an t fos– se tri onfata nel maggi o 1915, sa dirm.L egli che cosa sa rebbe successo dell 'l res istenza bellica del Tlostro pae se? *"'* P nrciò occorre snparare nettam ente la nostr a posizione d a quell a dei bu oni uomini pseudo-di– fensori dei contadini, dei $OCialist i e degli ex n eu– tr alisti ammir atori della Germ ania. Costoro vo– gliono la sta 1M:zazione dir etta del le industri e di gue,,ro iper salbotare, con sape volmente o non, la guer ra oh e o~ si combatt e. .Noi vogli amo run,a orga ni zzazione pu bb[ica delle in du str ie di g oorr o, allo scopo di ,impedir e che ~i pr oduc a.no ormi e muni zioni a pr o del nemi co, che si pr odu con o senza •il consenso del P arl!l.11lento, !per pr o– V()j;are gue rr e n on volute, da.I paese, e volu~ solo dall' interesse degli indu stri ali 1>roduttori. Noi vo– gliam o che il diri gente sup rem o delle indu st rie di guer ra sie lo Stato; e che le ind u strie debb ano obbedire all o Stato, n on lo Stato alle indu str ie. Ma ciò che n oi vogliamo non si deve confond e– re m inim ame n te col pr oposit o di far fabbri care armi e muniz ion i da qu ella bell a bw-ocrazia ita– li an a che noi lut ti ap pr ez7lia.mo e di cui con o– sciomo l' oo ergl a, lo spiri to di ini zlati v.a, la· cnpo-, cità ad assum eire ri schi ed a ad ott are n uovi me– todi produttivi. Si adotti il metodo da me pr opo– Rto delle Società an onime con !partecipa1.ion e del– In Stat o, o si pr eferi sca u n altr o; d e.ve P?rò sem– pre nicord a.rsl che, se si vuol far e qu a!cosa, se oggi si vuol comba ttere e non esse re costreW n rit irarsi come i Romeni , se dom an i si vorrà es– sere forti e rispettati, Vindustr ia degli arm am en– ti dovr à essere pu bh1ica nelle sue finalità e n el ~uo indi rizzo ; ma pr ivata n ella sua ges tione tec nicn ed economica . Luigi Ein audi. 5 e g n i ò•e i te m p i L'o11.Lab l'iola, sul ll om a del 12 d,i<:embre 1916, trova ohe l'att uale Mini ste1'0 co' suo i tr entotto fr a mini stri e sot toseg,ma ri, è cc una cosa ind i– c:ibi!lo e ind esc ri•vilbile, un ibara ccon e sEmJ1,a ca.po nè e.d a » . Ed ha rag ione, p rnrtro 1>r>0- :Mn qua le il r imedio? • cc Una pitì energica concentra. ione 1Li poteri i11torno a qualche pitì giovan e rappresent ante dei va rtiti costitu;i onali , dis'!)()sto insieme ad a..ssicu– ra re le im1dative del go vern o in mate ri a m ilfta rc e ,m a pitì 71recisa cons idera.i one del 1 roblema della pace. Tutti i misistri &ann o CM qu esto è il vero volo della Camera. L'Ita lia ha bisogn o cli rm uom o che possa ave re in m ano le fila. della guerra. e, della 1iace, cioè l'esercito e la politi ca estera dello Sta to. Il govern o - dove pur e sono elementi p reziosissimi per un a valid a r icostltn – zion o su un a base viti om ogenea dal pu nto cli vista non politi co, ma delle attitu din i e d:el tem– peramen to - à'lon può dissim ula rsi !',esiste· za pre s:wchè ti romnfoa - di questo sentim ento nella Cam era. ». EccOci du nque alla invocazion e del ditta tore! L'on . Nitti o !'on. Orl and o? o amb edue, con Jcm. Ti tton i come Min istr o . agli este ri? - L'ono– revole ~ri ola n on si s botton a. Anche qu esto pa rla r e sibillin o, è ,un w gi10 dei 'temp i. Ncm è gi un to an cor a il mom ento bu ono. Siam o ancora nel la fase pr e1>a.r atoria dell'az;ione. L'on. Lalb'riola, mette i tubi di gelatin a sotto il reti colato m!n iste niale. L'UNITÀ L'on Tura ti h a a vuto cura, n el d iscorso del 17 d icemb re, di far nota re alla Camera che i dc– Jllll.ati socialist i hann o dei consen zienti an che nel èllinistero. Di chi si tra tta? I d<11m tati socia listi , che si d ichiara110 avver si alla di'plomazin segreta , do11relbbcro comin cia re col d a:re ,essi l'esempio clclla 1u 1bblicit.à e p11,rla r chi aro. *** Ma la Polemi ca socialista si slacc ia un pocg cli più e scrive n el mun ero di domenica 17-Xll -916 : « .Mercoledì sera la g raw le rnaggioranr,a della Camern ha tribut ato a l mi nistr o dogl'Jn t.erni 0 11. Ol'ia.ndo un successo poli tic o e 'parl amentar e, che sembr ò assa i sint oma tico n on so lo - d icia– mo così - ,per le sue pr oporzion i, ma anc he per le circosta nze nel le qu ali si pr odu sse. Infatti , quel success o non p uò esse re spiegat o con ... il fasc ino del discorso stesso: l'on. Orland o intel'venn e n ella d iscussio ne sul disegno di legge per la 1>rotezione e l'ass ist.en1,a agli orfani dei caduti in g,uerr a, con un a b reve e non eccessi– vament e bella chiacchie r ata, nella qua le tr ovò a nche modo d i l])orgere uno zucche rin o ai cler i, cali, con va r ia,zionl su ll'ate ism o e con amabili pa– r<>le per i 'parr ooi, E:gli' si e1·a app ena po to a sedere, 1ra scarse a ppro vaz ioni , •allo1·chè que..,te, repentinamen te - non si sa 1ben e, o si indovina benissimo, per quale imp ulso - si an imar on o in un a lun ga. e fr agorosa ovazione, alla qttal e si assoc iarono i trr quar ti ctella Cam era. Solta nt o i tr entapep i sa – land1·ini della Destra, un IJ)O' sorpr esi e scon cer– tati da qttesta inatt esa dim ostr azione, rim asero c·on le mani in tasca . Cessa li gli a'pplausi i de– pnt!l,ti di tutte le Sin istre e di bu ona parte del Centr o sfilar on o din an zi al banco del govern o a. string ere lo mano aJIJ'on . Orl and o; e il fatto parve a tntt i di un evid en te cara tt ere dimost11ativo. Su.bit.o do'po Orland o parlò il r elato re dcll::i legge, l'on. Pean o. Cost11i non è cert o un Demc – $ten e; ma pa rl ò in modo ch e la ma,ggiorn nza del– la Can1era orm ai in vena di app lausi, fece anche a Jni la s1.:a pa l"tc di batti mani, i qu ali si r i•pctet– tru·o quand o lu visto !'on . Orl nnd.o alzarRi dal ~uo ba nco e r eca rsi a st ringere la mano all'ex alter et10 dell'on . Giolitt i. ... Insomm a, bu ona l)larte di tntt o ciò è d ovuto alle manif estaz ioni di questi gio rni della cc fa– Ji,,ngc » saland rina. La Camera. ne è stomacatn l 11 f rammeoti òella vita itatial)a Mentre il marito è alla guerra Dalla Dife.rn ciel cont adin o : Giorni sono a un a povera donnn d i V11lm<'rl· tono è stata pign orata ,un a credenza p er L. ~.Hl, torr.a e quort a rnta 1916 di r icche1.r.o mo hil<' in– testat a n suo m a.ri to , Lu igi Mntti a , butt oro . - Ricchezza mo\,ile? clomnn dnmmo . Tu o m a rito ha forse qu nlc,he credito ? - E · pieno di debiti , alt ro che cred iti I E' che m io marito era a « m e&atn » nella to– nu tn di C'olle.giant urco in territo rio di l'a lia~o ,, " nveva 70 lire al mese. fìno a oho non fu r1oh10- mato , pooh i giorni pri ma ohe scopp iò la guer ra . - Ma perchè quan do fu richia mato non dette la denun1.ia? L a povera don ua , sgranando gli occhi, rispose stupit a : , - A ohi si doveva dar e la denu nzia, nl Go– ..-c-mo? Ma s-l il Gove rno è stato lu i a prcnd<'11<i mio mar ito: lo sapevn bene C'h<' non e'e r:i piò, 0 oho era inu tilo a m and ar gli I 'esnt toro... Ncll 'ingonuità della. risposto c 'è tutta ]Il, 'o– giro o tutto il dr amm a: di qucs la povero do~ nii, lo quole ora si tr ova m m ono 1 ' '<'rbn l~ d , P': gno1·amento, ove abbiamo lett o r h0 Mnttin T,t11((1 è iscritt o all 'ar t . 80 d,·1 ni olo d i Ricchez1.a mo– bile del Comune di P alia.no . è per for ma andrà 23 tasse e di csa.ziono, no n possan o ap plicarsi r igo– rosam ente, non trasc ur ando la cons idera zione di corte speciali circosta nze. J' er esem pio: 6C 1'11.gcnte credevo. di ap plica.re la tassa di R. i\l. sulle 70 lire men sili percepite da ll'op<'.rai o, non dovova sp inger e il suo zelo, o forse il suo favori – tis mo sino ad appli car e la R. M. all 'opera io ·n– vece che al padron e, lasc iand o a questo la ri– valsa. sul salario. E allora •l pro prietar io, ohe non è un ignora n te, av rolJbe senz 'altr o, nlla por te u1.a dell 'ope raio , eseguita la. de1;rnncia. I nvece ... Ed ecco poi l'esa tt ore, ch e pign ora come 11icn– te fosse la cred en za, sapend o bene che In orc– den za. non è del debitor e (il letto ed i mob ili sono porta ti dall a sposa e non già dal marito) . Mo la pigno:a lo otesso, sa pendo bene cho per l'opp o– si,.ione OC-OOn-e l'avvocato, la car ta bollata, cioè pa recchio lire che nòn ci sono , quindi .. . I supplenti delle scuole medie T gior nali han no pul>1>lica to la 11otizia de lla. l'iun,ion e di un Comitato par lamen la r e, nel la qu afo i ra rmresenta nti dell'Unio ne n az ional e dei sup– plen ti hann o esl)osto i loro desiderj per ~1110 so luzione definit iva dello s11inoso probiem a. Il nu – inero dei supplen ti era già a·agg ua rd evole prim n. della guerr a, per cl1è coi r egolari con corsi n6n si 1·otova recluta.re il pe rsona le insegn ante sufficien– te per varie ra.gioni che n on è il caso di Ticor– dar e; ma, scopp iata la gu erra, molli pr ofessori sono stati ri chi am ati e 1,er p rovvedere di inse– gnanti le nostr e scuole si è dovuto, o si è credut o, di non guar dare ta nto pel sottil e e i su'()plenti sono oggi cir ca 5000, la metà dei qu ali sforniti dei titoli richiesi.i. $i p oteva cer to fare a men o cli ricorr eil"ea. tanti suppl enti utilizzand o megli o !I p er sonale di ruolo e lo si doveva anch e. p er !l'\'itare lo spetta.colo tri st e a l qna le or a assis tiam o. 1 prof essori sup plenti infa tti , sosten uii dal loro Comit ato p arlam entare chiedon o di esser e n,ssunti nei ru oli con un con cors o PE R SOLI TITOLI RT– $ ERVATO AD ESS I e mo'lti non nascond on o l'in – tr nzione di esseil"o n omin ati stnbili nelle sedi ch e nltn almen te occu pano ! F.' ver o ch e j sup1plcnli chiedono il con corso soltan t,1 pe r q,.1elli forni ti di titoli acca demici (ci rca 2.500!) ma 1:i pTetesn n on ~ per q11esto meno rip rovevole: prim a .di t utt o pcr ch è si v.uol vioiare un a p recisn disposizione di leg~e ch e sta.hilisce prr J'n.mmissione ne l ru oh concorsi pe r titoli ed esa mi npeni.i a tutti. e i suil– p\cnti vogliono un concorso ri ser vai.o: poi per– ch ~ !Si dnnnegg ia;rio grn vemen te ,gl'i nit.ei ,cssi di ()1Ci p rofessori ch e ~ono nl fron te che n <'n p o– tr chbr ro partec ipnre a concorsi r ch e, fìnit,n In f!'t1r 1·ra, tr overebbe r o per p~rerchi nnni oC<'npn~e le catt edre e le sed i rni Mplrnn o! Un hel !premio pr r i loro sac 1ifl ni! F. hisognr , tener n~es: nt o nn: r hr che l' ass m1zione in ser v \1.ln di lt11tt1 1J1e~ti supplent.i lanreati (i qn nli trn.ggono iri11. un va n– t rn,rg-i inosr,ettnt.o da)l a g,11ol'Tn) lnt rncl11~rrlbl1c nei 0·11n1i in• ieme cnn qualche h1 0n elem ento, molti ,.,,,. .~onn .(ff1ti Tl'.t:pi11fi 11Pi ronrnr .,i dcqli ultim i onn i. E' stra nn dnvvc~o. n di r pO<'O, rhr valMMI pn r– lnmrn tn.l"i si E;ian n lnsri ali in durr e a dnTr il loro ninto n un t-0nt aii vn (speriam o nn rn rn chr :ri– man1ra tlllel ch e o\t rP a dnnn e!(ginr<' la !'()11ola e i val oro"-i che sono nl front.e (e for !>r nnr h e.., l'c– rnri o) vlole-reb't>(, una lP!IA'P rh r h n il m r r it? rii cletcrm inare eol cnn rnrsn o;encr nle , mn Sl'lr1.1on ". rl<'l rorr"° in P.c,ana nt r, rl1c tn p~~c:.ntn f'Wl a~o.s~1 imperfetta . Assunto Mori. ('h o deve fare, e che cosa doveva far e loi un miste ro. E cosi la cr eden r.inn oho l 'oggetto miglioro della. sua casupola •e ne col oun;oro.. . ! n questo episod io oltr e un dramm n c'è tu tto un metodo esoso d i fìscalismo, t utt o un metodo ohe ind ica come tutt o si facc ia tr a no i sen r.a. in– telligenza e s0111,acuore, poichè n~n è dct~ o~~ le legg i e i regolam en ti, an che m ma teria eh La responsabiHtà del giornale e dei due direttori è impegnata dai soli articoli che escono senza alcuna firma o firnrati « L'Unità • , P er tutti gli altri articoli sono responsabili i singoli autori. Gerent e ,·espoma biLe : E nNF.STO FRATONI OFFI CINA 0 POLIG RAFICA IT ALIANA ROMA - Via della Guardiola , N. 22 - ROMA o 81 neo

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